#STOCRY 1-2 nel segno di Lee

Sesti in Premier a ridosso del Natale. Nemmeno nei sogni più nascosti, anche se il campionato fino ad oggi ha sovvertito diversi valori, il Leicester continua a volare, il Watford é poco dietro di noi, il Chelsea naviga ancora nei bassifondi della classifica e appunto questo Palace a pari punti del Manchester United in zona Europa League.
A Stoke on Trent l'idea era quella di continuare la striscia positiva orfani di Cabaye per un problema al tallone. Spazio a Ledley in mezzo al campo a far coppia con McArthur e il solito schieramento, messo in campo, stando alla grafica della Premier secondo un 442, che però  non fa i conti con Bolasie che spazia per tutto il fronte offensivo, difensivo, centrocampo... 
Wickham é l'eletto come terminale offensivo, fa quello che può cercando di impegnare Shawcross e soci, ma il pallino del match é in mano nettamente ai potters che arrivano spesso nei pressi di Hennessey ma non fanno la cosa più importante, il gol. La rete arriva invece proprio al 45'. Glenn Whelan attacca Zaha da dietro, non prende la palla, colpisce la gamba di Zaha che cade. Fesseria. Penalty. Si presenta sul dischetto il buon Wickham che badando al sodo tira una legnata dritto per dritto. Uno a zero al riposo. Non male. Nella ripresa non cambia molto, i ragazzi di Hughes si dannano l'anima per arrivare al pari, mischie, corner, corsa, impegno, ma niente da fare fino al minuto 75. Cross a campanile in area e palla precisa sul braccio di Delaney. Altro rigore e altro gol. Krkic infila alla destra di un buon Hennessey. Difficile pensare ad un risultato diverso dall'1-1 adesso. Ma non abbiamo fatto i conti con Lee. Lee Chung-young entra la minuto 81 per uno stanco Zaha. Si fa notare già in un paio di contropiede; nella prima occasione bello il passaggio per Chamakh (subentrato a Wickham al minuto 64) nella seconda preferisce allargare la palla anzichè tirare dal limite dell'area. Che timidone il coreano. Per fortuna la sua timidezza fa difetto al minuto 88, due tiri respinti dalla difesa potters, la palla arriva lemme lemme a Lee che non ci pensa due volte, forse nemmeno una, e con una curiosa traiettoria ad uscire sul secondo palo infila Butland per il definitivo e pesantissimo 1-2 finale. 
Bene ragazzi, auguri Buon Natale e Buon 2016! Se ne riparla a Gennaio. Ah no, qui siamo in Inghilterra e le vacanze pallonare non esistono! Buon per noi. In campo per il boxing day a Bournemouth, il 28 Dicembre in casa contro lo Swansea City, il 3 Gennaio contro il Chelsea sempre in casa, con diretta TV. Poi finalmente la pausa della Premier nel weekend del 9-10 Gennaio, perchè tocca alla Fa Cup! Terzo turno, il mitico terzo turno, con il Crystal Palace impegnato a Southampton.
Go Eagles.

#EVECRY 1-1 #CRYSOU 1-0

Mettiamo ordine, partendo dalla fine. Difficile battere il Southampton in casa, per i soliti arcinoti motivi, era una vittoria attesa. Soprattutto alla luce della ottima prestazione di Lunedi sera a Liverpool contro l'Everton. Poche novità a parte l'insistenza di Pardew per Wickham in attacco, già in campo per 77 minuti contro Lukaku e soci nel monday night.
Con un pò di continuità il ragazzo sta facendo discretamente, rendendosi anche pericoloso. Le pessime notizie per lui, buone per noi, sono il rientro di Chamakh, messo in campo da Pardew al 92 di Crystal Palace - Southampton, in attesa di un possibile rinforzo offensivo nel mercato di gennaio, si parla con una certa insistenza di Simone Zaza in probabile uscita dalla Juventus.
Tornando al match di sabato, partita in equilibrio, ma nel finale di tempo, lampo di Bolasie con fuga sulla destra, palla messa in mezzo, amnesia difensiva della linea dei Saints e Cabaye solo soletto appoggia in rete da pochi passi. Nella ripresa Palace in controllo che sfiora in diverse occasioni il colpo del ko, in una occasione bravissimo il portiere Gazzaniga. Altrettanto decisivo e forse anche di più il nostro lungagnone gallese Hennessey impegnato prima con un tiro da fuori e a pochi secondi dal triplice fischio con una fondamentale parata di piede su Long che non si sa bene per quale motivo si trovava a tu per tu con lui ad un soffio dal termine del match.
Hennessey si era esibito in salvataggi di notevole spessore anche lunedi scorso a Goodison Park consentendoci di portare a casa un ottimo pareggio. Piacevole vedere un portiere che ottenuto i gradi di titolare dopo lunga gavetta pur essendo il titolare della nazionale gallese, dopo qualche incertezza, sta conquistandosi il pubblico di Selhurst Park e lasciando tranquillamente seduto il monumento Julian Speroni. Tornnado alla partita contro l'Everton, possiamo tranquillamente dire che era un match che si poteva anche perdere. Lukaku con Vardy é l'attaccante più pericoloso dell'intera Premier League, difficile contenerlo, al pari del folletto Deulofeu a tratti incontenibile. Ci ha pensato un palo interno, una difesa eagles granitica che ha sbagliato solo in un'occasione, venendo però punita all'istante, spegnendo sul nascere l'entusiasmo per il vantaggio ottenuto pochi minuti prima con Dann di testa, su corner, a Liverpool. Specialità della casa.
Due trasferte adesso, Stoke sabato 19 e gita in riviera a trovare vecchi amici, vero Murray? Ci si vede al Boxing Day contro il Bournemouth. Col Southampton ci sarà ancora un incrocio, nel mitico terzo turno di Fa Cup, in trasferta, come lo scorso anno con un turno di anticipo.
Go Eagles.

#CRYNEW 5-1 e #CRYSUN 0-1 solito rollercoaster.

Difficile spiegare il Crystal Palace, lo é sempre stato, non stupiamoci adesso quindi. Oppure Alan Pardew odia talmente il Newcastle da regalare 3 punti al Sunderland il lunedi sera e riprenderli con gli interessi il sabato pomeriggio contro i rivali del Nwecastle nonchè sua ex-squadra. Non ci sono punti in comune tra le due partite, tanto sfilacciata e priva di idee la squadra contro il Sunderland, tanto concreta e divertente (per noi) contro il Newcastle. Vediamo di capire se i tabellini delle formazioni ci possono aiutare a capire. No, non ci aiutano. Pardew manda in campo la stessa identica formazione, con il solito modulo. Il livello degli avversari stando alla quota classifica é simile, zona salvezza e pochi punti nel carniere, con mille problemi per entrambe. Potremmo forse riflettere sulla difesa impresentabile dei ragazzi di Mc Claren? Si, aiuta a capire, ma spiegare lo 0-1 contro il Sunderland nel Monday Night resta impresa impossibile e ci arrendiamo. Conoscendo bene invece i ragazzi in rossoblù, i tifosi più attenti sapevano benissimo che la beffa sarebbe stata nell'aria, Defoe qualche avvisaglia l'aveva data già qualche minuto prima, ed Hennessey si era già fatto notare con i suoi "esco, non esco" qualche minuto prima della frittata decisiva. Fatale e quasi naturale quindi il gol partita di Defoe: contropiede solitario, il tenente Dann chiude cercando conforto nell'improbabile uscita del portiere che resta a metà del guado, Defoe ringrazia e deposita a porta sguarnita. C'era spazio per una punzione di Cabaye a fil di palo all'ultimo respiro, ma in sostanza il nulla, preceduto da una sequela infinita di cross dalla trequarti o dal fondo nelle migliori occasioni , finiti tra le braccia del portiere più alto della PremierLeague. In sostanza il peggior Palace possibile edizione 2015/16.Stessi giocatori in campo sabato pomeriggio e subito incubi ancora a Selhurst Park. Nemmeno 10 minuti di match e Cissè dimenticato a centroarea portava in vantaggio il Newcaste. Ancora difesa Eagles sotto accusa, ancora Dann non esente da colpe. Cissè esulta dimenticandosi che dovrà trotterellare per il prato di Selhurst Park ancora per 80 minuti buoni. Il gol risveglia il Crystal Palace che fa una cosa molto semplice, due gol in tre minuti. Con McArhtur (prima doppietta da quando giocava ai giardinetti) e Bolasie. Due gol in tre minuti hanno un effetto naturale, eccitante per i ragazzi di Pardew, deprimente per Coloccini e soci, per Coloccini in particolare. Il Newcastle non esiste più e tra la fine primo tempo (41'Zaha) e inizio secondo tempo (47'Bolasie) esce definitivamente di scena.  Difficile leggere e comprendere  le differenze tra le due partite per noi tifosi urlanti della Holmesdale Stand, il bianco e il nero in una settimana nello stesso stadio con le stesse formazioni e avversari simili. Certo, come si ripete spesso, non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando del Crystal Palace FC 1905 e allora tutto prende forma e assume un significato chiaro e limpido, sullo sfondo delle montagne russe installate in pianta stabile a Croydon.

#LIVCRY 1-2 bogey team?

Peccato non si possa giocare sempre contro il Liverpool dicono molti tifosi sfottendo e uscendo soddisfatti da Anfield Road. In realtà peccato non si possa giocare sempre in trasferta, visto che sotto la guida di Alan Pardew, il Crystal Palace in 10 occasioni su 14 ha raccolto i tre punti.
Uno score impressionante, nel 2015, solo l'Arsenal con 11 successi esterni ha fatto meglio. 

Nel calcio, spesso tante statistiche sono fini a se stesse, in questo caso no. Difesa solida, compatta e ben organizzata e veloci ripartenze per le velocissime frecce sulle corsie laterali ma anche nell'interno del campo, con Puncheon e la finta punta che a turno occupa quella posizione.
Questo ad una lettura superficiale. In realtà il Palace sbanca Anfiled Road con 15 minuti di fuoco, studiati a tavolino, per approfittare delle 5000 miglia di trasferta di Europa League dei Reds rientrati venerdì mattina, e subito il pareggio nel finale di tempo, con una difesa piuttosto allegra nell'occasione, agguantava i tre punti con il solito Dann, di testa su Corner. Ormai se leggi Dann pensi gol di testa su corner. Un vero marchio di fabbrica il suo, nella sua Liverpool, contro la sua squadra.

Quindi al di là delle letture tattiche, delle statistiche, questo Crystal Palace, sembra abbia quella cosa che sfugge a tutte le analisi tattiche e statistiche: la chimica giusta. Trovata dall'ottimo Alan Pardew fin da quel pomeriggio di gennaio quando a Dover, nel terzo turno di FaCup, si sedette per la prima volta in panchina con noi.
La formula prevede ancora Hennessey in porta, Kelly e Suarè sulle fasce, Dann e Delaney centrali, Cabaye e McArthur in mezzo al campo, Zaha, Bolase, Puncheon dietro a Sako, che può diventare Bolasie davanti, Sako a sinistra, Punchen in mezzo, Zaha a destra dietro a sinistra... Difficile per la difesa reds stare dietro a questi quattro. Infatti unito al pressing iniziale, il Liverpool paga in avvio, Eagles davvero con personalità e premiate con il gol di Bolasie, non proprio nel suo repertorio la girata in mezzo all'area, ma quello che conta é che finisca alle spalle di Mignolet.

Il Liverpool si risveglia, comincia a fare gli onori di casa, ma Hennessey é attento. Non altrettanto la difesa Eagles al 45' quando una palla rasoterra sostanzialmente attraversa tutta l'area di rigore, solo osservata, arriva a Coutinho, solo osservato e all'inevitabile gol. Dall'interno dell'area l'ex nerazzurro é una sentenza. Poteva sembrare l'inzio della fine per il Palace, costretti a subire l'inevitabile rimonta degli uomini di Klopp, ma al di là di una netta supremazia territoriale, gli attacchi reds erano abbastanza sterili, e le Eagles in contropiede lasciavano Anfield Road sempre in apprensione, forse anche a causa del recente passato.
Il gol però arrivava da corner al minuto 82. Dann di testa, lasciato colpire due volte. Errore imperdonabile. Davvero imperdonabile, a sancire l'ennesima vittoria del Crystal Palace contro il Liverpool. Si arriva alla sosta a quota 19, piani alti, abbastanza comodi. Curioso? Strano? impronosticabile? No, Football e Eagles insieme possono questo ed altro.




#CRYMAN é 0-0 con qualche rimpianto.

Arrivare da tre sconfitte consecutive in campionato, dopo la brutta eliminazione in coppa di lega ad opera del City, ospitare l'altra parte di Manchester non faceva prospettare certo un pomeriggio semplice a Selhurst Park. Ma il calcio é strano, e il Crystal Palace molto di più.

Ancora Hennessey tra i pali, Speroni fa capolino in panchina, Kelly e Ward sulle fasce, Dann e Delaney centrali difensivi, McArthur e un immenso Cabaye in mezzo al campo, Gayle punta centrale, (quelli che parlano bene dicono falso nueve) e alle sue spalle, il solito casino organizzato con Puncheon, Zaha e Bolasie. Dall'altra parte oltre al solito Rooney e Mata etc etc, preoccupava e non poco, il duello Martial - Kelly, sopratutto dopo che il buon Kelly si vedeva sventolare in faccia il cartellino giallo al minuto 25. 

La sua esplulsione per doppia ammonizione non veniva nemmeno quotata, invece l'ottimo Martin arrivava indenne al triplice fischio con una prestazione intelligente, degna del miglior Padoin. Dopo i primi venti minuti del match totalmente di predominio Eagles, incredibile la traversa colpita da Bolasie con palla solo sfiorata da De Gea o dai suoi pensieri, saliva di tono proprio Martial; assist delizioso per Rooney che tagliava in mezzo ai due centrali, ma Hennessey chiudeva brillantemente in uscita bassa. Nel finale di tempo ancora Martial dalla sinistra per Herrera che scivolando goffamente dal centro dell'area di rigore, non riusciva nemmeno a fare un tiro in porta degno di questo nome. C'era il tempo per una punizione di Rooney bloccata in tuffo da Hennessey per compiacere i fotografi. 

Intervallo; La lettura della partita sembrava semplice, Lo United sorpreso dall'avvio veemente del Palace, prende piano piano possesso del centrocampo e nella ripresa chiude la pratica. Nulla di più sbagliato. Dopo circa venti minuti di nulla, sono le Eagles che in rapida successione con Cabaye prima, Gayle sparando sui gamboni di De Gea da pochi metri e Dann poi (quest'ultimo con il classico colpo di testa da corner, ormai specialità della casa) fanno ululare Selhurst Park nella sera di Halloween. La concretezza però non abita qui, soprattutto pensando al fatto che manca ancora all'appello un gol di un centravanti. Certo si obbietterà che a Croydon e dintorni, non risulta giochino o si allenino centravanti, l'unico a disposizione é stato mandato a svernare in riviera.

Manchester United a polveri bagnate, ormai un caso clinico (325 minuti senza reti) e un Crystal Palace intraprendente, che alla fine ci vede uscire dal match contro i Red Devils con qualche rimpianto di troppo. Sembra incredibile ma é così. Il Manchester United é stato fortunato a raccogliere un punto a Selhurst Park, lo ha detto Pardew, lo abbiamo pensato tutti noi, ma udite udite lo ha sottoscritto anche Van Gaal. 
Il prossimo impegno é per domenica pomeriggio alle 17,00 in gita ad Anfield Road per un gustoso Liverpool - Crystal Palace.

#LEICRY 1-0

Partita utile per migliorare lo score di bomber Vardy, arrivato alla settima partita consecutiva con gol, in premier league. Tristemente utile per stringersi attorno alla famiglia e agli amici di Aaron Stratton giovane tifoso foxes al minuto 22, con un applauso commosso di tutto lo stadio. Poco altro, visto che non possiamo ripetere all'infinito che a questa squadra manca un vero riferimento offensivo. A Leicester é toccato a Campbell essere rispolverato nel ruolo di punta, sostituito poi da Bamford. Bene ma non benissimo, considerando che i primi pericoli per la porta difesa da Schmeichel sono arrivati nel quarto d'ora finale, quando il Palace ha portato i centrali difensivi nell'area delle Foxes. Il pericolo vero e la pietra tombale sul match l'ha messa Hangleland, con il suo sciagurato e goffo passaggio laterale consegnava la palla al Leicester e permetteva a Vardy di involarsi e superare agevolmente Hennessey per il gol partita al minuto 59.
Doveva essere un match ricco di reti, invece ne é venuta fuori una partita estremamente tattica, difficilmente senza quella boiata difensiva avremmo visto reti. Certamente non abbiamo visto gonfiarsi quella alle spalle di Schmeichel, ciò ha permesso ai Foxes di portare a casa una pizza pagata dal manager Claudio Ranieri, per premiare il primo clean sheet stagionale. Facile contro le Eagles, 4 reti segnate nelle ultime sei partite, come 4 sono le partite con zero punti all'attivo nelle ultime sei giocate. Numeri che fotografano il non entusiasmante momento del Crystal Palace, alla ricerca ancora di una vera e propria identità offensiva, mascherata ultimamente solo dalla vena totalmente rinunciataria del West Brom Albion dell'Ex Pulis, arrivato a Selhurst con il chiaro intento di non giocare il match. Si, vero, ci sarebbe anche un rigorello, che poteva riequilibrare il match, ma adesso abbiamo a cose più importanti a cui pensare, soprattutto noi tifosi commericialisti della nuova era.
Domani si gioca con il City in Coppa di Lega, giusto schierare la formazione migliore? Direi, avendo la bacheca strabordante di trofei, di snobbare bellamente l'impegno, che alzare coppe di lega é ormai diventato noioso dalle parti di Croydon.
Domani sera Mercoledi 28 Ottobre in campo alle 7,45 locali all'Ethiad Stadium.

#CRYWHU 1-3 Gayle,Clattenburg e altre storie

Putroppo la chiave del match é tutta lì. Minuto 42 del primo tempo, Gayle ottiene il secondo giallo e lascia il Crystal Palace in 10. Forse era un pò troppo voglioso di dimostrare di meritare maggiore considerazione a fronte delle 4 presenze in Premier fino a qui ottenute, ma difficile pensare che abbia scelto la strada giusta. Troppo aggressivo, dopo il primo giallo, aveva fatto un fallo anche sul portiere Adrian, segnale premonitore del goffo più che brutto fallo su Kouyate, costato l'espulsione. In questi casi ti affidi alla pietà dell'arbitro. Clattenburg non ne ha avuta e la partita del Palace é finita lì. 

Fino a quel momento, c'era sostanziale equilibrio, 1-1 con il vantaggio Hammers abili a sfruttare la difesa del Palace in vacanza, e raggiunti dopo pochi minuti dal quarto penalty consecutivo di Cabaye. Nella ripresa Pardew metteva mano alla panchina cercando di ridisegnare il suo Palace con più equilibrio, dentro Sako al 46' sacrificando Zaha, Jedinak per McArthur al 63' e Ledley per rinforzare gli ormeggi al 77' per un Cabaye non più utile in fase di puro contenimento. Tutto ciò non bastava, peccato perchè il 2-1 hammers arrivava in una situazione di difesa quasi piazzata, forse un pò stanca, e il 3-1 in pieno contropiede, sul quale forse Hennessey poteva restare un pò di più in piedi anzichè zerbinarsi di fronte a Payet. Ma sono dettagli, di una partita nata male e finita peggio. 

Il luogo comune dice sconfitta immeritata, ed in effetti il West Ham con 4 tiri in porta e 3 gol porta via 3 punti pesantissimi da Selhurst Park. Le Eagles pagano carissimo le sciocchezze di Gayle, il ventiquattrenne Dwight probabilmente pagherà altrettanto salato. Difficile rivederlo in campo a breve come titolare nella lineup del Palace formato PremierLeague.

Sabato prossimo alle 3 del pomeriggio, altra bellissima sfida contro il Leicester guidato da Ranieri e spinto dai gol di un incredibile Vardy. Gol che dal reparto offensivo Eagles scarseggiano, e le prestazioni di Glenn Murray a Bournemounth fanno aumentare qualche rimpianto a Croydon e dintorni. Cessione affrettata? Con sennò di poi é facile dirlo, come é altrettanto facile dire che non era certo un giocatore come tanti, l'amatissimo Glenn.
Go Eagles.

#CRYWBA 2-0 e terzo posto!

Senza essere veggenti o espertoni di pallone, la visita dei ragazzi di Pulis a Selhurst Park ci dava la netta sensazione che avremmo assisitito esattamente alla partita che i siamo goduti nel primo pomeriggio londinese. West Brom con pullman ben parcheggiato davanti alla porta e velenoso sui calci piazzati o nelle ripartenze. Ci eravamo sbagliati sulla seconda parte della previsione, il WBA non é pervenuto. Non é comunque facile giocare un bel calcio in queste condizioni; se é vero che l'idea di Pulis é concederti campo, é altrettanto difficile attaccare quei pochi metri che rimangono tra le Eagles e la porta.
Il grimaldello ancora una volta ha un nome e un cognome: Wilfried Zaha. Autore di una partita superlativa, sembrava di rivedere il ragazzino che correva leggero sui campi della Championship, smarrito da quando aveva preso la via dell'Old Trafford.
Cambio di passo, forza fisica, controllo di palla, perfetta lettura tattica delle situazioni, partita mostruosa. La difesa del Wba non é mai riuscito a prenderlo, e quando ci é riuscita, é arrivato il rigore che chiudeva la pratica, con il tibro di Cabaye dagli undici metri.

Aggiungiamoci poi che anche il resto della banda di Pardew era particolarmente ispirata, con Puncheon Bolasie e Gayle che si scambiavano posizioni e palla, con grande facilità, rendendo sostanzialmente il primo tempo una sorta di allenamento attacco contro difesa. 
Quando gli ospiti provavano a combinare qualcosa, McArthur e Cabaye ringhiavano a centrocampo recuperando velocemente il pallone. Restava un problema, per il bel Palace, fare goal. Il primo tempo infatti si concludeva a reti inviolate, con Hennessey sostanzialmente inoperoso e il collega Myhill autore di un paio di buoni interventi, ma non miracolosi. Concretezza. L'assenza di un vero 9 in area di rigore sembra il solo problema da risolvere, a meno che sia proprio questa assenza a rendere così spumeggiante la fase offensiva delle Eagles.

Nella ripresa sostanzialmente non cambia nulla, a parte il fatto che arrivano i goal, come abitualmente accade al Crystal Palace edizione 2015/16 (15 su 18 reti delle partite delle Eagles sono state segnate nella ripresa) Arriva anche il primo goal di Bolasie a Selhurst Park dopo 1005 giorni, grazie ad bellissimo assist di Cabaye, cross al bacio sul secondo palo, che faceva esplodere la Holmesdale Stand e non solo. 
In fondo la preoccupazione che dopo tanto bel vedere, fosse Tony Pulis a godere, era palpabile.
15 punti, terzo posto in classifica, West Ham e Leicester che seguono in classifica, all'orizzonte. Se é un sogno non svegliateci.
Go Eagles.

Rieccoci!

Scaramanzia? Voglia di scrivere due righe sul CPFC saltami addosso? Ragazzi, rieccoci! Ci ritroviamo a ridosso della sosta con le Eagles in zona Europa League. Dopo le due immeritate sconfitte (si dice sempre così, a prescindere) contro Tottenham e Manchester City é arrivata la bella vittoria in Coppa di Lega contro i rivali del Charlton e la classica vittoria di rigore contro il Watford. Dalle parti di Vicarage Road ci sono abituati ormai.
Il passaggio di turno in coppa ha portato in dote la sfida al City, prevista per mercoledì 28 Ottobre alle 7,45 all'Ethiad Stadium. Poteva andare meglio ma ormai siamo agli ottavi di finale, chissà che il fitto calendario degli uomini di Pellegrini non possa regalarci una chance.
Nel 4-1 di coppa si é rivisto tra i pali con il suo numero 13 sulla schiena, il buon Hennessey e in panchina Julian Speroni. Buone notizie dopo aver visto all'opera McCarthy, bene ma non benissimo per il buon Alex, nei due impegni con City e Spurs. Se nella rete al 90' costata la sconfitta contro il citizens poteva avere qualche scusante e qualche credito per una prestazione globale quantomeno dignitosa, difficile trovare appigli per giustificare il brutto gol subito da Son che ha deciso la partita contro il Tottenham, nella quale peraltro il suo collega Lloris si era esibito in una parata da cineteca su Sako che poteva indirizzare il match esattamente dalla parte opposta.
Domenica scorsa la vittoria importantissima contro il Watford, nella quale bisogna segnalare la migliore prestazione da quando indossa la maglia Eagles di Hangeland, buone notizie per noi con il tenente Scott Dann ancora fermo ai box.
Buona partita anche di Gayle confermato dopo tutto quello che si era visto di buono in Coppa di Lega, anche se bisogna eleggere giocatore chiave del match Wilfred Zaha, subentrato a Sako al 62' é stato il grimaldello per scalfire la retroguardia giallonera, finalmente intraprendenza e concretezza sono andate a braccetto. Ripensadoci però in questo Crystal Palace, é difficile trovare un giocatore chiave, tanti stanno danno tutto e lo stanno facendo bene, in tutti i reparti. Difesa solida, centrocampo essenziale ma non per questo privo di una giusta quantità di fosforo e attacco veloce con contropiede letale, tanto da poter rinunciare ad un vero centravanti, almeno per adesso, la scelta (in parte non voluta, ma figlia delle circostanze) di accantonare un vero 9 al centro dell'attacco sembra pagare.
Per adesso... domani chissà. Il domani é Sabato 3 Ottobre 12,45 Selhurst Park, arriva il West Brom di Tony Pulis.

Rovinata la festa a Mou, CHECRY é trionfo Eagles.

L'idea era quella di raccontare della divertente partita di martedì sera, giocata in casa contro Shrewsbury Town che ci ha consentito dopo i tempi supplementari, di superare il secondo turno di Coppa di Lega e di poter incontrare il Charlton sempre a Selhurst Park a fine mese nel dentro fuori delle "magnifiche" trentadue della Carling Cup.
La stupenda vittoria a Stamford Bridge però é cronaca freschissima e ci resterà negli occhi qualche giorno in più, complice la pausa per dare spazio alle nazionali, anche se nessun giocatore Eagles é stato  preso in considerazione da Hodgson,state tranquilli ragazzi.
Si riprenderà sabato 12 settembre con il big match della quinta giornata, seconda contro prima a Selhurst Park, aspettiamo infatti il City di Pellegrini. Fa un pò sorridere ma la classifica dice questo, il Crystal Palace targato Pardew é partito meglio di Arsenal, United, Chelsea...
La vittoria di ieri pomeriggio, nella biblioteca del Chelsea, non é stata affatto casuale, seppur agevolata dai Blues forse troppo convinti che prima o poi il golletto lo avrebbero trovato.
In effetti é accaduto, con Radamel Falcao al 79' ma é servito per pareggiare la rete di Sako al 65' e prima solo di pensare di completare la rimonta, arrivava al minuto 81, il gol partita di Ward. Cosa ci facesse nel cuore dell'area Chelsea nel corso di un'azione manovrata, non é dato saperlo, resta il fatto che in mezzo alle statue di cera della difesa blues, di testa in tuffo chiudeva in rete l'intelligente appoggio di uno straordinario, straripante, immeso Sako, che raccoglieva il pennellato cross di Bolasie proveniente dalla fascia sinistra.
Ecco, Bolasie, una delle chiavi del successo di ieri; Rientrato dalle esequie del padre, quindi in condizioni psicofische non perfette, é stato quello che ha messo qualcosa in più dal minuto 55, sulla fascia occupata con diligenza (anche troppa) da uno spento Zaha, utilissimo in fase di copertura, ma quasi del tutto assente come spinta offensiva.
Nel primo tempo il Chelsea attaccava con pazienza, ma il Palace ripiegato con un 442 compatto difendeva con ordine: Puncheon a destra, Zaha a sinistra McArthur e Cabaye in mezzo, con Sako in appoggio a Wickham impegnato in dure sportellate con Zouma e Cahill. Quando si riusciva a borseggiare il pallone a Fabregas e soci, libero sfogo alle giocate di Puncheon a destra e Sako che preferiva ritagliarsi spazio a sinistra pestandosi i piedi con Zaha. C'era il tempo per vedere anche delle discrete trame di gioco orchestrate dai ragazzi di Pardew, per nulla in soggezione di fronte ai campioni d'Inghilterra che trovavano solo con giocate personali la via della porta difesa ancora una volta da un buon McCarthy. 
Gustosissimo poi il duello atletico e verbale tra capitan Delaney e Diego Costa, ma quello che stupiva era l'assoluto equilibrio del match, nonostante l'impressionate potenza di fuoco del Chelsea. Nella ripresa come già detto, arrivava prima il gol di Sako, potenza pura, e anche un pò di culo nel rimpallo, dopo il pareggio di Falcao, quando si poteva pensare che la centesima in casa di Mourinho sarebbe diventata l'ennesima vittoria, il gol che non ti aspetti, frutto di una difesa blues inesistente. Da lì in poi assalto Chelsea, ma nonostante la pressione finale e qualche ribattuta fortunosa, (Delaney si é immolato un paio di volte) la sensazione di una vittoria meno episodica di quello che possa sembrare, al netto del fatto che distinte delle formazioni alla mano, dobbiamo ringraziare il rivedibile Chelsea messo in campo da Mourinho che comunque ha sempre parole dolci per le Eagles, e questo meraviglioso gioco che é il football.
Go Eagles.

#CRYARS L'Arsenal ci raggiunge a quota tre punti.

Siamo stati raggiunti in classifica dall'Arsenal. Questo in sostanza é il risultato dalla sconfitta all'esordio casalingo delle Eagles. Insomma nessuna tragedia per una sconfitta ampiamente preventivabile viste le forze in campo, ma che lascia l'amaro in bocca per come é maturata, nonostante il buon numero di occasioni da gol non concretizzate dai Gunners, come é loro abitudine peraltro.

Pardew mette mano alla formazione, si rivede tra gli undici Bolasie e il terminale offensivo é Conor Wickham, la scommessa di Alan Pardew per il Crystal Palace edizione 2015-16. Prelevato dal Sunderland per 9 milioni di sterline e spostato dall'esterno sinistro per fare il classico centravanti. Non si muove male il buon Conor, fa a sportellate senza timore con Mertesacker e quando arriva l'occasione é pericoloso sottoporta. All'inizio ripresa solo il palo salva Cech e l'Arsenal dal vantaggio Palace.

L'avvio é comunque tutto dell'Arsenal ma le discese di Ozil sulla fascia destra non vengono premiate dal gol almeno fino al 16 minuto: ancora una palla in mezzo dolce e precisa, perfetta per Giroud che fa quello che gli riesce meglio in area di rigore. Piacersi. Elegante girata al volo e palla in fondo al sacco. La partita sembra quindi essersi messa sui binari preferiti da Wenger, ma Ward al 28' fa l'unica cosa buona di un pomeriggio terrificante: cross di Suarè e cambio campo, palla addomesticata di petto da Bolasie nel cuore dell'area, giù per McArthur che la mette precisa sul piede destro di Ward che da 25 metri fa partire un rasoterra angolatissimo e micidiale per il povero Cech. 
Il primo tempo si chiuderà così, non prima però di poter apprezzare l'operato di Lee Mason, che con Coquelin già ammonito, non lo sanziona per la seconda volta per uno stupido fallo tattico a metà campo, per poi ammonire per un identico fallo il malcapitato McArthur non più di trenta secondi dopo. Si va al riposo con questa perla arbitrale, con l'idea che per i gunners non sarà affatto facile portare a casa i tre punti.

Nella ripresa Pardew lascia negli spogliatoi uno spento Bolasie, (che impressione vederlo con il numero dieci) per un'altrettanto spento Mutch. Non cambia il tema della partita, Arsenal con la sua manovra e i suoi ricami dal centrocampo in sù che si spengono nel nulla, oppure tra le manone e le gambone di un ottimo McCarthy, con le Eagles pronte a pungere in contropiede. In una di queste occasioni arriva il beffardo palo di Wickham, ma al 55' il colpo di testa di Sanchez indirizzato nell'angolo basso e deviato goffamente da capitan Delaney a mezza altezza a fil di palo opposto, dava il definitivo vantaggio all'Arsenal. Impossibile per McCarthy evitare la frittata.

Sterile la reazione Palace, complice anche il cambio che tarpa definitivamente le ali alle Eagles. Zaha fuori per Lee-Chung-Yong che si mette a gravitare tra la linea di centrocampo e attacco ma con poca grinta, e facendo giusto il compitino. Nel finale avrebbe l'occasione per farsi notare, ma in Premier contro l'Arsenal in area di rigore non é che puoi tenere il pallone tra i piedi mezz'ora. Qualcuno glielo spieghi.
Spazio anche per il giovane violinista, pianista,chitarrista,Patrick  Bamford all'80; che sia non male anche con i piedi si vede, o meglio si é visto già lo scorso anno con la maglia del Middlesbrough, chissà se avrà spazio e tempo per dimostrarlo anche in Premier?

Insomma tante facce nuove anche in ruoli chiave, ad Alan Pardew l'arduo compito di dimostrare che ha visto bene e lungo, considerato che in panchina sono comodamente seduti giocatori con un certo peso nello spogliatoio. Prossimi appuntamenti: Sabato 22 Agosto ore 3pm o 16 in Italia, ancora a Selhurst Park contro l'Aston Villa e il giovedì successivo sempre in casa contro il Shrewbury Town alle 7,45 per l'esordio in Capital One Cup o Coppa di Lega, manifestazione che verrà seguita per tutta la stagione da Gazzetta TV, canale 59 del digitale terrestre. Speriamo di poter vedere le Eagles in qualche occasione.

Buona la prima! #NORCRY finisce 1-3

Testa bassa o gamba alta? per Hooper é gioco pericoloso...
Carrow Road é sempre un bel vedere, portare a casa tre punti all'esordio della Premier edizione 2015-2016 é stato bellissimo, ma per nulla facile.

I primi venti minuti, sono stati pesantemente di marca Canaries, davvero vicinissimi al vantaggio, ma non vanno oltre il palo esterno della porta difesa da McCarthy, sostutito di Speroni, alle prese con un problema ad un dito. Quando il primo tempo sembrava chiudersi sul classico 0-0 arriva il vantaggio Palace: Ennesima percussione sulla destra di Puncheon, che va finalmente a buon fine, cross sul secondo palo, velo di Murray in mezzo e Zaha chiudeva di piattone sul primo palo dove Ruddy non arrivava. Quanto fosse voluto il velo di Murray e il cross sul secondo palo, non é dato saperlo, resta il fatto che le Eagles si trovano in vantaggio all'intervallo.

All'inizio della ripresa arriva anche il raddoppio: corner di Puncheon, Souare di testa mette uno strano pallone nuovamente in area, ancora sul primo palo, questa volta Delaney, la chiude di piattone.
Quanto fosse voluto l'assist di Souare per l'accorrente centralone capitano delle Eagles non é dato saperlo, resta il fatto che al 50' il tabellone dice Norwich City 0 Crystal Palace 2.

C'è il tempo per il gol di Redmond al 69' con un tiro da 25/30 metri. Quanto fosse cercato il gol da quella distanza non é dato saperlo, resta il fatto che McCarthy si tuffa lentamente e goffamente sulla sua destra lasciando transitare il beffardo pallone rimbalzante oltre la linea di porta.

Passano pochi minuti ed il Norwich segna anche il pari, come nelle migliori tradizioni Eagles, addirittura con l'ex Cameron Jerome, in mezza girata, ma a giudizio di Hooper, con il gambone troppo alto sulla testa di Ward, intervenuto in contrasto.

Bene così, per noi. Comprendo però lo scoramento dei tifosi gialloverdi, che fanno solo in tempo a vedere la prima rete ufficiale in maglia CPFC di Cabaye, ben liberato da un velenoso pallone filtrante di Mutch nel cuore dell'area di rigore del Norwich, per il 3-1 che al 94' chiude la questione.
In sostanza vittoria del tutto episodica, legittimata da quanto fatto dalle Eagles dalla mezzora del primo tempo in poi, complice anche una difesa del Norwich piuttosto allegra.

La qualità media della squadra sembra si sia alzata, lo testimonia il posto in panchina per Jedinak, Bolasie e Gayle, per fare tre nomi per i quali ci si sarebbe disperati lo scorso anno nel non vederli tra gli undici di partenza. Buona la prima caro Crystal Palace, anche se resti ancora tutto da scoprire. Vedremo di capirci di più domenica prossima 16 Agosto, ospitando l'Arsenal a Selhurst Park, cercando di rovinargli i piani nella loro dichiarata rincorsa al titolo. Fischio d'inizio ore 1,30 pm.



Si ricomincia, Good Luck CPFC!!!

Non ci sono stati articoli sui profili dei nuovi arrivi, prestigioso quello di Cabaye, acquisto che entra di diritto in quelli più onerosi per il Crystal Palace FC. Non ci sono stati articoli sulle amichevoli estive, adesso il Palace, alla sua terza stagione di Premier consecutiva, è ben seguito dall’informazione pallonara globale.

In fondo chi scrive, è affezionato alla maglia, davvero senza reotrica, e il gusto delle sole amichevoli a chilometri zero e del ruvido,veloce emozioante calcio inglese della Championship un po’ manca. 

Adesso il Crystal Palace è una squadra di Premier di media classifica, ambita anche da giocatori di buon livello. Come le Eagles siano riuscite in questo miracolo, partendo da una promozione incredibile e da una salvezza assurda, iniziando solo con giocatori in prestito, senza squadra, tanto lavoro e il calore di Selhurst Park è una storia che meriterebbe di essere raccontata a parte. Lo faremo.

Per fortuna si riparte con il calcio dei tre punti, e per fortuna si parte in piena estate, per goderci così un fantastico mese d’agosto di Football. Non ci sono aspettative particolari, una buona salvezza, senza patemi sarebbe l’ideale, ma abbinare il CPFC alla parola tranquillità, è davvero difficile. Mi piacerebbe vedere il Palace andare avanti in coppa di lega, in FA cup, arrivare in Europa League, magari per fare una figura migliore dei cuginetti del West Ham, con il loro tour europeo durato lo spazio di un interrail (cit) 

In realtà mi basterà vedere la red & blue army, la Holmesdale stand che fa casino, il bar della Artur Wait Stand con la fila chilometrica per una pinta di birra, Selhurst Park che ribolle di gente. 

Sinceramente che sia Premier League o Third Division poco importa. Con questo spirto il Crystal Palace Fc 1905 non morirà mai, almeno fino a quando riunirsi per vedere 22 persone rincorrere un pallone andrà di moda, a prescindere dal fatturato e dal top player. 
Buona stagione Crystal Palace Football Club, e buona stagione a tutti i tifosi e i simpatizzati Red & Blue. Buona stagione anche ai gabbianacci del Brighton and Hove Albion, impegnati nell’anticipo di Championship che riparte questa sera, visibile in Italia da quest’anno su gazzettaTv. Per chi ama il vero British Football appuntamento imperdibile. Non il Brighton, la Championship intendo!

Il nostro appuntamento invece é per l'impianto di Carrow Road 3pm, sfida gustosa contro il Norwich City, con l'idea di ripartire da quello che si é fatto da Gennaio in poi, stando a quanto a detto Alan Pardew in sede di presentazione del match, con Cabaye e Wickham in più e uno Speroni in meno, alle prese con l'infortunio ad un dito. Hennessey o il nuovo arrivo McCarthy pronti a rimpiazzarlo tra i pali. 

Go Eagles I love football.








Decimo posto.

Sono successe diverse cose nelle ultime settimane, in rigoroso disordine dobbiamo ricordare la non notizia, ovvero aver rovinato una festa al Liverpool, per l'ultima di Gerrard davanti al suo pubblico. In realtà i punti raccolti ad Anfield Road si sono rivelati utilissimi per raggiungere il miglior piazzamento della squadra nella Premier League: decimo posto. 

Davvero incredibile il lavoro fatto da Pardew in questi sei mesi scarsi, che oltre ai punti e successi sul campo, ha portato nelle casse del Crystal Palace 77.3 milioni di sterline. Buoni introiti anche ottenuti dagli 11 passaggi televisivi delle Eagles in questa stagione, nella classifica delle "entrate" si piazzano dodicesimi, alle spalle proprio del Newcastle che per circa metà stagione fu anche di Pardew e che ha goduto di 20 partite trasmesse in TV.

Soldi che potranno essere reinvestiti nella prossima campagna acquisti. Stando alle solite indiscrezioni di mercato, Mark Davis ventisettenne centrocampista del Bolton e l'attaccante D'Doye dell'Hull City potremmo vederli dalle parti di Croydon questa estate, così come Alex McCarthy il venticinquenne portiere adesso al Qpr. 

Tra i pali delle Eagles non sembra ci sia però fretta di rimpiazzare Julian Speroni che pochi giorni fa, ha celebrato il decennale di Crystal Palace in una bella amichevole contro il Dundee United, con un Selhurst Park stracolmo di gente, complice anche un bel tramonto londinese e la parata di vecchie glorie in maglia eagles. Bary Bannan rientrato dal prestito di Bolton e presente nel match vinto dal Palace per 4-3 sul Dundee, intervistato nel post partita ha confermato che Julian Speroni é ancora in formissima e il pensiero di un ritiro non lo sfiora minimamente.

Qualche pensiero avrà invece sfiorato Marouane Chamakh visto a Dubai, dicono per prendere accordi e trasferirsi al caldo e giocare nella Arabian Gulf League stipendiato dall'amico Sultan Al Shara. Tutto prontamente smentito dai diretti interessati. Purtroppo. 

Nel frattempo si pensa già alla prossima stagione, la terza di fila in Premier. Per festeggiare, perchè non dedicarsi ad un tour promozionale in mezzo mondo? Perchè é più bella la trasferta in battello sul Tamigi. In agenda Sabato 1 Agosto c'è il Fulham a Craven Cottage

Go Eagles.

Quarta indolore sconfitta di fila

Dopo aver assistito ai festeggiamenti del Chelsea neocampione d'Inghilterra, il buon Crystal Palace a Stamford Bridge piegato solo da un rigore quantomeno dubbio di Hazard, anzi trattandosi di Hazard, togliamo pure il quantomeno; a Selhurst Park arrivava il Manchester United. Con il calendario in mano nello scorso Agosto, si poteva pensare che queste "date" erano quelle che avrebbero potuto ragionevolmente certificare il ritorno in Championship delle Eagles. Invece siamo qui a dispensare punti, senza troppi brutti pensieri per la testa. Dopo aver regalato preziosi punti per la relegation battle a West Brom e Hull, garantendo lo scudetto al Chelsea e la qualificazione alla prossima Champions League ai ragazzi di Van Gaal, abbiamo completato l'opera. Adesso aspettiamo le percentuali.

In realtà gli stimoli contro Chelsea e Manchester United erano maggiori,rispetto alle sfide precedenti, e  in campo si é visto. I ragazzi hanno fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote del Chelsea, con lo United in casa invece dopo un primo tempo difficile e il solito rigorello dubbio decretato da Oliver, la reazione si é concretizzata anche con la rete del pari, firmata dal solito Puncheon su punizione. 


In pochi minuti però ci siamo fatti male da soli; prima Murray si fa ipnotizzare da De Gea. (Si dice così quando si sbaglia un gol sostanzialmente già fatto, vero?) e poco dopo il buon Speroni usciva in maniera scriteriata per agguantare in presa uno spiovente innocuo di Ashley Young, consegnando palla e porta vuota a Fellaini per il 2-1 finale.
Va detto che pur essendo l'uscita alta non proprio la specialità della casa dello Speroni's Restaurant, ad un occhio più attento, non doveva sfuggire la spinta di Falcao a Delaney che distrubava poi il povero Julian in uscita. Evidentemente l'occhio era attento a controllare che tutto filasse liscio per i red devils oggi.
Ma si, concediamoci una sparata da tifo becero a questo giro! 

Appuntamento a Sabato prossimo, ancora per un passaggio televisivo di rilievo.
Si va a Liverpool, sponda Reds. Ragazzi in campo alle 5.30 PM ad Anfield Road.




Go Eagles, I love football.

On the beach?

Il Palace si é fermato. Dopo il 4-1 al Sunderland con la storica tripletta di Bolasie, si é sgonfiato. In realtà é successa una cosa molto semplice, ha giocato due partite consecutive in casa. Selhurst Park quest'anno é davvero avaro di punti, per una squadra che ha un rendimento esterno che molte squadre di Premier si possono solo sognare.  Peccato però, perchè ad uno sguardo superficiale sembrerebbe che le Eagles siano già #onthebeach. Questo l'hashtag che ha fatto da padrone nel post partita nei commenti dei tifosi sui social network. Certamente non c'è quella cattiveria e concretezza di una squadra con l'acqua alla gola, é comprensibile che le sconfitte casalinghe con West Brom e Hull City, siano mal digerite da parte dei tifosi, che affollano come sempre Selhurst Park, oggi soldout per il match contro i Tigers, però smaltita la piccola delusione, é sempre bene ricordarci dei brutti pensieri che avevamo con Warnock in panchina, oppure quando nemmeno c'era uno straccio di manager.
La matematica ancora non lo conferma e il calendario non da certo una mano, ma é ragionevole pensare che la prossima possa essere la terza stagione consecutiva in Premier League. Per una squadra costantemente candidata alla retrocessione, godersi per due stagioni consecutive una dolce primavera, quasi noiosa nella lega più ambita del globo, non é poi così male, no?
Parlare del match di oggi é inutile, da registrare l'esordio Chung-Yong, subentrato a capitan Jedinak al 64'. Per il resto discreto primo tempo nel quale l'Hull resta allineato e coperto e forse con un arbitro normale avrebbe chiuso in svantaggio. Nella ripresa tra i due gol di N'Doye al 51' e al 90' ci sarebbe stato spazio per il pareggio di Sanogo, annullato dal buon Clattenburg per un fallo che ha visto solo lui. In realtà é stato un calo glicemico di McShane, ma queste cose capitano anche a queste latitudini ormai. Quello che non capita, é vedere le squadre che tirano i remi in barca prima del traguardo, Questo Selhurst Park non se lo merita, al netto del giusto tributo che meritano i ragazzi di Pardew per quello che hanno fatto fino a due settimane fa.
Go Eagles.


Crystal Palace - Man City 2-1

Murray esulta sotto la Holmesdale Stand
Le carte dicevano di un City all'ultima spiaggia per la lotta al titolo e un Crystal Palace virtualmente salvo che si gongola nel ventre della metà classifica della Premier.
Il risultato poteva apparire scontato, come spesso accade quando da una parte ci sono gli uomini di Pellegrini. Solo dalla cintola in sù possiamo leggere i nomi di Jesus Navas, Tourè, Fernandino, aggiungiamo poi Silva Aguero e Dzeko. Ecco questi qui si troveranno di fronte: il solito Speroni, la coppia centrale Dann-Delaney con le fasce presidiate da Ward (alla centesima presenza) e Kelly, aiutati da Ledley e McArthur in mezzo al campo. Davanti Puncheon tuttofare supporta Murray e sulle corsie corrono come sempre Bolaise e Zaha che dovranno avere a che fare contro Sagna e un ottimo Clichy. Al centro della difesa Kompany-Demichelis davanti ad Hart.

Il Palace parte fortissimo, Kelly dalla sinistra riesce a mettere un velenoso rasoterra nel cuore dell'area City, bucano in parecchi, arriva Zaha sul secondo palo ma non in tempo per appoggiarla in rete. Fuoco di paglia. Il City prende il comando delle operazioni, non si esce mai dai nostri 30 metri. Quelle poche volte che gli uomini di Pardew riescono ad interrompere la trama tessuta da Navas e soci, la fisicità e la cattiveria del pressing del City ha sempre la meglio. 
In sostanza si attende solo il gol dei Citizen. Arrivano invece un paio di parate di Speroni e dove l'argentino non arriva, ci pensa il palo o gli errori di mira di Tourè.Insoliti. Un presagio?
Si, azione assolutamente casuale e Dann su palla spizzicata da Ledley  si trova come al solito al posto giusto al momento giusto, al limite del fuorigioco, calcia forte tra le gambe di Hart, la palla deviata arriva a Murray che da un paio di metri la mette in rete. Si, signori, al 35' il Crystal Palace é in vantaggio, ha segnato Murray. 

La ripresa per il City inizia anche peggio, Murray si guadagna un calcio di punizione dal limite. Ci pensa Puncheon, e ci pensa molto bene. Palla sopra la barriera a giro, nessuna speranza per Hart. Al 47' il Crystal Palace é avanti 2-0.
Gli uomini di Pellegrini, accusano il colpo, l'orgoglio non manca, ma a loro non riesce quasi nulla. Si invertono i ruoli, Eagles sulle ali dell'entusiasmo fanno la partita e il City cerca di colpire in contropiede. Al 77' però Tourè scarica in porta tutta la sua arrabbiatura, legnata di sinistro all'angolino, Speroni si tuffa ma non serve. 2-1 e un pò di paura. Ancora Tourè impegna Speroni che si produce in uno dei suoi interventi "curiosi" ma efficaci. Nasri sfiora il pareggio, ma non basta. C'è solo il tempo per esultare a Selhurst Park e per tributare il giusto omaggio a questi ragazzi e al suo meraviglioso allenatore. 

Si potrebbe parlare di Murray, ma parlare di Murray adesso sarebbe banale, i veri tifosi del Crystal Palace lo aspettavano sul palcoscenico della Premier da quella semifinale di andata contro il Brighton quando il suo ginocchio andò in frantumi. Aspettavano che gli si desse un pò di fiducia e continuità, fondamentale in questo Alan Pardew.
Go Eagles. 

Dolce trasferta per una dolce primavera.

Ragazzi, classifica da non credere e impossibile da sognare il 4 Gennaio a Dover quando Pardew sedeva per la prima volta sulla panchina Eagles. Arriviamo all'ultima pausa nazionali della stagione, con la primavera in arrivo, a quota 36 punti, undicesimo posto, con undici punti di vantaggio sulla quota salvezza e sei squadre tra il Palace e la zona rossa.
Altra vittoria in trasferta a suggellare il buon momento, che a dire il vero dura da quando Alan Pardew dirige le operazioni. Per la partita del Britannia, sceglie Speroni tra i pali, Ward e Souarè esterni,Dann e Delaney difensori centrali,McArthur e Ledley in mezzo al campo, Murray punta centrale e il casino organizzato con Zaha Punheon Bolsie alle sue spalle.
Parte meglio lo Stoke che al 14' ottiene il vantaggio su "schema" da punizione di Adam che calcia un pallone da 35 metri con una forza tale che faticherebbe a raggiungere Speroni, ma complice un velo, e una deviazione giunge a Diouf solo soletto, che appoggia comodamente in rete.
Nel finale del primo tempo le Eagles ribaltano il match. Prima con un rigore concesso per atterramento di Bolasie da parte del portiere Begovic. In verità l'intervento é goffo, ma sempra che il portiere dello Stoke riesca a togliere la palla dalla disponibilità di Bolasie, prima di travogerlo.
Sul dischetto si presenta Murray che trasforma da par suo, con una legnata centrale sotto la traversa.
In pieno recupero, ancora Murray svetta tra i due centrali Stoke, raccoglie un lungo rinvio di Speroni, e lo tocca quel tanto che basta per servirlo per Zaha che si incunea in area e fa secco Begovic. Intervallo e 2-1 Eagles! 
Nella ripresa, lo Stoke prova con tutte le sue forze, ma non riesce a raggiungere il pari, grazie anche ad alcuni ottimi interventi di un sicuro Speroni. Dall'altra parte Dann spaventa lo Stoke facendo la cosa che sa fare meglio, raccogliere i cross da calcio d'angolo e piazzandola da attaccante di razza che non é, in girata, sul palo.
Vittoria fondamentale, per il Palace, anche se ormai ai tre punti raccolti in trasferta, dalle parti di Croydon quest'anno siamo davvero abituati fin troppo bene. 
Pausa nazionale, poi tutta una volata fino alla fine della stagione, con tutti i presupposti di un'altra dolce primavera a Selhurst Park.

Crystal Palace 3 QPR 1

Vittoria che pesa come un macigno quella di ieri pomeriggio a Selhurst Park nel derby contro il Qpr, anche se dietro il Burnley non molla cogliendo un importante successo sul City che mantiene a +8 il vantaggio delle Eagles sulla zona retrocessione.
Il Qpr ha solo un piccolo vantaggio, non gioca Rio Ferdinand, ma Caulker Furlong e soci lo fanno addirittura rimpiangere. La partita ha un avvio lento, con Murray punta centrale, l'unica novità di rilievo in casa Palace. Succede poco o nulla per venti minuti buoni, poi Murray in posizione arretrata serviva Bolasie sulla sinstra che metteva indisturbato una palla radente che altrettanto in maniera indisturbata attraversava tutta l'area di rigore e raggiungeva Zaha e Puncheon che si avventavano sul pallone per l'1-0. Sullo slancio Zaha colpiva il palo con il costato e con una gamba il malcapitato Puncheon. Un gol e due feriti per le Eagles al ventunesimo.
Il Qpr aveva una reazione immediatamente dopo il gol subito ma era poca roba per impensierire uno Speroni osservato speciale dopo le prestazioni delle ultime partite.
La partita si trascinava verso l-0 dell'intervallo e forse era anche nelle speranze degli Hoops, ma Bolasie aveva la malsana idea di mettere in area la stessa identica palla del ventunesimo minuto: Green non ci arriva in tuffo e McArthur solo soletto l'appoggia in rete. Nemmeno il tempo di ripartire da centrocampo che Zaha ne salta un paio sull fascia opposta, palla per l'accorrente Ward che di interno sinistro a giro la chiude sul secondo palo. 
Ward, d'interno sinistro a giro. Possiamo chiuderla qui. Sipario su questo derby che nella ripresa é solo una pratica da sbrigare e va agli archivi con qualcosa in più da ricordare per il gol di Phillips (unico a salvarsi dei suoi) da 35 metri che rendeva meno amara la sconfitta. Ma questa é solo una frase fatta, in realtà questo 3-1 ha tutta l'aria di affossare le speranze di sopravvivenza del Qpr.

Casa dolce casa? meglio fuori!

Probabilmente l'ultima gara nel glorioso Upton Park per il Crystal Palace  si chiude con uno storico successo per 3-1. Protagonista assoluto Murray. Il centravanti della promozione di ormai due stagioni fa, ripaga la fiducia di Pardew con due reti. In mezzo partecipava alla festa anche Dann che con il suo proverbiale senso della posizione, trovava il modo di deviare un corner di Puncheon in fondo al sacco da pochi metri. 
Tutto secondo copione in casa degli hammers, Puncheon gioca per una buona mezzora svagato e le Eagles soffrono. Più vicino il West Ham al vantaggio, ma il Crystal Palace si trova sempre a suo agio in trasferta con il suo gioco fatto di un centrocampo solido e punte veloci abili a ripartire. Difficilmente si conclude con pericolosità, ma si ottengono i corner con una certa facilità e sono manna per la testa di Murray e Dann, sempre abili a sfruttare le palle inattive.
Il tre a zero arrivava anche con troppa facilità, ma con altrettanta facilità Murray si faceva cacciare per un ingenuo fallo in attacco. Già ammonito, Dean faceva scattare il secondo giallo, e le Eagles si ritrovavano a giocare gli ultimi venti minuti in dieci uomini.
Valencia trovava il gol con un tiro da fuori che Speroni toccava ma non abbastanza da allontanare dalla porta. Più attento il buon Julian lo trovavamo qualche minuto dopo, miracoloso sul velenoso destro di Valencia ancora da fuori.
Ancora pressione WestHam ma poca sostanza, con i ragazzi di Pardew che presidiavano con attenzione i propri sedici metri, rischiando il giusto e portando a casa la quinta vittoria esterna consecutiva dell'era Pardew. 
Appuntamento a martedi sera, diretta foxsports 20,45 da Southampton. Si riparte dal 12esimo posto con +8 sulla zona retrocessione, Non male mister Pardew, non male.

Ciao FaCup.

Peccato. Era un edizione di FAcup che prometteva bene e poteva proiettarci ad un interessante quarto di finale, a patto di superare un non irresistibile Liverpool a Selhurst Park. Quella che lo scorso anno era la nostra fortezza, sta diventando un problema. Pessimo rendimento casalingo della squadra e  secondo episodio di lancio di oggetti dalle tribune verso i giocatori ospiti, il primo aveva visto protagonista Coloccini del Newcastle, colpito al volto da quella che sembra una moneta, ma anche nel report di ref Medley dopo l'ottavo di coppa, si fa riferimento ad un lancio di oggetti. In attesa di capire la posizione della FA che ha aperto un inchiesta, proviamo a parlare di pallone.

Le Eagles con Selhurst Park vestito a festa, partono bene e trovano il vantaggio con Campbell abile a sfruttare l'indecisione della difesa Reds. Protagonista al solito Mignolet, che stavolta deve condividere la responsabilità con Skrtel. La reazione del Liverpool é veemente, chiude il Palace nella propria area di rigore e ottiene occasioni in serie. Reattivo Speroni in una circostanza, meno l'arbitro nella seconda. Il rigore di Souarè su Sturridge sembra davvero evidente. Il primo tempo si chiude comunque con il Crystal Palace avanti 1-0, sembra proprio che Selhurst Park sia una maledizione per i Reds.

L'incantesimo svanisce in pochi minuti, all'inzio della ripresa, Sturridge al 49' raccoglie un cross dalla fascia e di piatto la chiude in rete a pochi passi da Speroni che vede il pallone passargli tra le gambe. Lallana al 58' raccoglie una goffa respinta di Speroni su punizione di Balotelli (subentrato a Markovic  ad inizio ripresa) e porta in vantaggio il Liverpool. La partita sostanzialmente finisce qui. I reds riescono a congelare il gioco e non corrono più pericoli. L'ultima speranza é sui piedi di Gayle che calcia con molta presunzione una punizione dal limite dell'area cercando l'incrocio dei pali, trovando invece le file alte della family  stand.
Finisce l'avventura in coppa, si riparte col campionato ospitando l'Arsenal sabato prossimo alle ore 3.

Non si perde col Newcastle!

Poteva essere la fotocopia di Crystal Palace - Everton, con il primo pallone che gravitava dalle parti di Speroni, che finiva in fondo al sacco. Qualche differenza, era il 42' del primo tempo e l'avversario era il Newcastle. Ovvero la squadra che negli ultimi dieci confronti diretti ha portato via i tre punti alle Eagles 8 volte, oltre ad averla eliminata a domicilio da questa edizione della coppa di lega.

Più occasioni per il Palace nel primo tempo e la pressione del Crystal Palace aumentava nella ripresa ma la concretezza mancava, l'attacco era alleggerito dall'assenza di Sanogo da metà primo tempo complice un infortunio, Campbell ormai retrocesso al ruolo di riserva, non sembrava in grado di diventare un pericolo concreto la difesa Magpies, fino al minuto 71. 

Cross di Bolasie nel cuore dell'area e Fraizer arrivava puntuale col piattone al volo. Incredibilmente 1-1. L'entrata in campo di Yannik é stata devastante, tanta forza e sostanza sulla fascia sinistra.
C'era anche lo spazio per sognare il vantaggio con la testata di Hangeland da calcio d'angolo ma Krul non era d'accordo, volava sulla sua destra e toglieva il pallone indirizzato a fil di palo.

Alla fine le due squadre si accontentavano del pareggio, soprattutto il Newcastle che ha fatto di tutto per non giocare gli ultimi minuti. Punto utile per entrambe visti anche i risultati dagli altri campi.
Appuntamento a sabato pomeriggio sempre a Selhurst Park ore 5.30 pm o 18,30 su FoxSports se preferite. Arriva il Liverpool per il quinto turno di Fa Cup.

Tre punti che valgono doppio.

Vittoria pesantissima quella ottenuta sul campo del Leicester sabato pomeriggio. Pesante perchè era uno scontro diretto per la corsa salvezza, e soprattutto perchè non é stata certo meritata per quello che si é visto al King Power Stadium. (Si chiama così, che volete farci?) Il primo Crystal Palace post mercato invernale, si presenta con Speroni in porta, difesa a quattro composta da Ward-Dann-Delaney-Kelly,McArthur e Ledley in mezzo al campo,Puncheon e Zaha sulle fasce, Mutch a sostegno di Gayle, o viceversa. 
La partita si accende a metà del primo tempo, quando Mahrez sfugge a Kelly in area e scarica un potente rasoterra respinto da Speroni, sulla ribattuta Nugent viene murato da Ledley. Passa un minuto e ancora Nugent dimenticato da Ward, su corner colpisce la traversa. Fino a questo momento e per tutto il primo tempo, il Palace é sostanzialmente nulla dal punto di vista offensivo. Al via della ripresa, subito due cambi per Pardew. Il primo é obbligato, Dann infortunato, lascia il posto ad Hangeland, il secondo é per dare maggior peso in attacco alle Eagles. Dentro Sanogo per Gayle. 

Le mosse di Alan Pardew danno subito buoni frutti, il Palace guadagna qualche metro e al 55' ottiene un corner: palla in mezzo all'area, sponda di Hangeland e Ledley sempre di testa la mette in fondo al sacco dal limite dell'area piccola! E noi che al cambio Hangeland - Dann abbiamo avuto un brivido lungo la schiena. Brivido che inaspettatamente ci fa scorrere Ledley, forse inebriato dal gol, che pensa bene di servire Nugent in profindità solo davanti a Speroni. Per fortuna è troppo defilato per concludere in porta, grazie anche alla tempestiva uscita del nostro portiere, e sulla palla messa dietro per Cambiasso, piombava il solito McArthur ormai al centesimo salvataggio in extremis, da quando veste la maglia del Palace. 

C'é il tempo per una bella conclusione di Punchen da fuori con il suo marchio di fabbrica, il sinistro a giro, fuori di pochi centimetri, e per il forcing finale del Leicester, ma alle cronche risulta solo il grazioso siparietto tra Pearson manager del Leicester e McArtur,che colpendo il tecnico in caduta dopo un contrasto, si vedeva prendere per il collo dal buon Nigel. Archiviando tutto ciò alla voce puttanate, ci teniamo stretti questi maledettissimi immeritati tre punti, perchè nel calcio merita chi fa gol, forse per questo resta ancora tanto divertente.


Transfer window closed. Finalmente.

Keshi Anderson 
Finalmente la finestra di mercato invernale é chiusa. Si é parlato più di questo che dell'ultimo turno di Premier che ha visto la prima sconfitta dell'era Pardew per giunta in casa.
Partita iniziata ad handicap con il gol rocambolesco di Lukaku che dopo appena due minuti di gioco ha regalato tre preziosissimi punti ai toffees. 
Le Eagles hanno cercato con insistenza il pareggio soprattutto nel primo tempo, ma un salvataggio sulla linea e un paio di buoni interventi di Robles lo impedivano. Nella ripresa nonostante tutti gli sforzi, era l'Everton in contropiede che aveva le occasioni più pericolose e ci voleva il miglior Speroni per evitare il beffardo 0-2. Nessun dramma, era il weekend più difficile, con mille voci di mercato a rincorrersi, archiviamo il match come un incidente di percorso, cercando di ripartire. 
Rotta verso Leicester Sabato 7 Febbraio 3pm.

Per quanto riguarda il mercato, segnaliamo la partenza in prestito di Bannan al Bolton. Il suo é solo un arrivederci alla prossima stagione, possibilmente in Premier, ma il talentuoso centrocampista scozzese ha bisogno di giocare con più continuità.

Il tragitto inverso lo compie il nazionale sudcoreano Lee Chung Yong, che a causa di una microfrattura alla tibia sarà disponibile da fine mese per i prossimi tre anni, visto che ha firmato con il Crystal Palace fino a ìl 30 Giugno 2018. A rinforzare il centrocampo arriva dal Qpr il centrocampista centrale classe 91 Jordon Mutch, ha firmato fino a giugno 2019. Aumenta la concorrenza nella mediana Eagles, vista anche la sua attitudine a giocare dietro la prima punta. 

Altro arrivo a titolo definivo Pape Souare ventiquattrenne difensore senegalese dal Lille, professionista della fascia sinistra, anche lui con noi per i prossimi tre anni e mezzo.
Shola Ameobi invece ha firmato fino a fine stagione, il trentatrenne nigeriano conclusa l'esperienza in Turchia al Gaziantep darà una mano nel reparto offensivo, potendo giocare da esterno oppure punta centrale. Decisivo per il suo arrivo a Croydon ovviamente la presenza di Pardew in panchina già conosciuto nella lunga parentesi al Newcastle.

Arriva a fari spenti il giovane attaccante Keshi Anderson, diciannove anni e diciannove gol segnati con la maglia del Barton Rovers. Dalla Southern League Division One alla Premier League in una serata, complice la tripletta rifilata in sei minuti proprio al Crystal Palace entrando al 65' di una banale partitella infrasettimanale.

La notizia delle notizie é ovviamente il ritorno a titolo definitivo del figliol prodigo Wilfired Zaha, riscattato a titolo definitivo dal Manchester United e messo sotto contratto per cinque anni e mezzo. Ma un vero tifoso Eagles lo sapeva sicuramente, giusto riportarla per dovere di cronaca. Ovviamente é una sonora bocciatura per Zaha, ma avrà occasione per dimostrare il suo valore a casa sua, forse il primo volo dal nido direzione Old Trafford era prematuro.

Go Eagles.






Non male l'inzio dell'era Pardew.

L'inizio del 2015 sotto la guida di Alan Pardew era partito bene contro il Dover nel mitico terzo turno di Fa Cup, era proseguito alla grande nell'esordio casalingo in Premier contro il Tottenham, ma era meglio restare con i piedi per terra e vedere cosa riuscivano a combinare i nostri eroi al Turf Moor di Burnely, da questi campi infatti passeranno le speranze di salvezza delle Eagles.

Dopo un quarto d'ora di gioco, l'umore non era dei migliori, sotto 2-0 non esattamente per due prodezze dei ragazzi di Dyche, ma per due brutti errori della difesa Eagles; Corner sul quale usciva malissimo Speroni e permetteva ad uno smarcato Mee di colpire di testa da posizione defilata, e abbastanza curioso il secondo, che nasceva da una palla sparata in avanti a caso dalla difesa del Burnley destinata al fallo laterale, Ward proteggeva male il pallone e consentiva un facile contropiede chiuso da Ings in gol. Va detto che in Italia si parlerebbe per settimane della palla protetta da Ward, per capire con trattati di astrofisica se quella maledetta palla fosse dentro o fuori dal campo.
Il Palace di Pardew riprende a giocare, o meglio inizia con un leggero ritardo, ma ottiene buone occasioni per riaprire il match, ed in una di queste, l'ex panchinaro Gayle trovava la rete sottomisura al 28' dopo una bella iniziativa di Zaha sulla destra. Spazio anche per il nuovo arrivato Sanogo che di testa spediva debolmente a lato.

Nella ripresa era Puncheon che riportava in parità il match dopo nemmeno 2 minuti, con un velenoso rasoterra a fil di palo. Il Burnley non veniva però particolarmente colpito nel morale dalla rimonta Palace e cercava con le sue armi fatte di tanto pressing e carattere di trovare il nuovo vantaggio. Ci voleva il solito McArthur a salvare sulla linea, ormai un classico, per evitarlo.

Il nevischio aumentava di intensità e la partita fatta di tanti cross,palloni buttati in avanti style rugby, e contrasti duri in ogni parte del campo, diventava ancora più epica e divertente, grazie anche al fischietto di Dowd che veniva utilizzato solo in casi estremi. In queste situazioni, Muzza Glenn Murray non può stare in panchina, entrava al posto di un discreto Sanogo, trovava il modo di colpire il palo in girata.

All'87 arrivava la doccia freddissima per l'infreddolito pubblico del Turf Moor, bella triangolazione Ward-Puncheon sulla fascia destra, il buon Jason, ispiratissimo, crossava lungo sul palo opposto dove Gayle si faceva trovare pronto all'appuntamento con l'incredibile 2-3 finale.

Ci voleva Pardew per far tornare al Crystal Palace il fratello di Punchen, Zaha complice anche l'assenza di Bolasie trova il campo con più frequenza, Murray é tornato ad essere parte integrante e importante della squadra. Queste per adesso le buone notizie che arrivano dal Lancashire, oltre ad un 12 posto in PremierLeague. Non male Mister Pardew, non male.