#CRYNEW 5-1 e #CRYSUN 0-1 solito rollercoaster.

Difficile spiegare il Crystal Palace, lo é sempre stato, non stupiamoci adesso quindi. Oppure Alan Pardew odia talmente il Newcastle da regalare 3 punti al Sunderland il lunedi sera e riprenderli con gli interessi il sabato pomeriggio contro i rivali del Nwecastle nonchè sua ex-squadra. Non ci sono punti in comune tra le due partite, tanto sfilacciata e priva di idee la squadra contro il Sunderland, tanto concreta e divertente (per noi) contro il Newcastle. Vediamo di capire se i tabellini delle formazioni ci possono aiutare a capire. No, non ci aiutano. Pardew manda in campo la stessa identica formazione, con il solito modulo. Il livello degli avversari stando alla quota classifica é simile, zona salvezza e pochi punti nel carniere, con mille problemi per entrambe. Potremmo forse riflettere sulla difesa impresentabile dei ragazzi di Mc Claren? Si, aiuta a capire, ma spiegare lo 0-1 contro il Sunderland nel Monday Night resta impresa impossibile e ci arrendiamo. Conoscendo bene invece i ragazzi in rossoblù, i tifosi più attenti sapevano benissimo che la beffa sarebbe stata nell'aria, Defoe qualche avvisaglia l'aveva data già qualche minuto prima, ed Hennessey si era già fatto notare con i suoi "esco, non esco" qualche minuto prima della frittata decisiva. Fatale e quasi naturale quindi il gol partita di Defoe: contropiede solitario, il tenente Dann chiude cercando conforto nell'improbabile uscita del portiere che resta a metà del guado, Defoe ringrazia e deposita a porta sguarnita. C'era spazio per una punzione di Cabaye a fil di palo all'ultimo respiro, ma in sostanza il nulla, preceduto da una sequela infinita di cross dalla trequarti o dal fondo nelle migliori occasioni , finiti tra le braccia del portiere più alto della PremierLeague. In sostanza il peggior Palace possibile edizione 2015/16.Stessi giocatori in campo sabato pomeriggio e subito incubi ancora a Selhurst Park. Nemmeno 10 minuti di match e Cissè dimenticato a centroarea portava in vantaggio il Newcaste. Ancora difesa Eagles sotto accusa, ancora Dann non esente da colpe. Cissè esulta dimenticandosi che dovrà trotterellare per il prato di Selhurst Park ancora per 80 minuti buoni. Il gol risveglia il Crystal Palace che fa una cosa molto semplice, due gol in tre minuti. Con McArhtur (prima doppietta da quando giocava ai giardinetti) e Bolasie. Due gol in tre minuti hanno un effetto naturale, eccitante per i ragazzi di Pardew, deprimente per Coloccini e soci, per Coloccini in particolare. Il Newcastle non esiste più e tra la fine primo tempo (41'Zaha) e inizio secondo tempo (47'Bolasie) esce definitivamente di scena.  Difficile leggere e comprendere  le differenze tra le due partite per noi tifosi urlanti della Holmesdale Stand, il bianco e il nero in una settimana nello stesso stadio con le stesse formazioni e avversari simili. Certo, come si ripete spesso, non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando del Crystal Palace FC 1905 e allora tutto prende forma e assume un significato chiaro e limpido, sullo sfondo delle montagne russe installate in pianta stabile a Croydon.

#LIVCRY 1-2 bogey team?

Peccato non si possa giocare sempre contro il Liverpool dicono molti tifosi sfottendo e uscendo soddisfatti da Anfield Road. In realtà peccato non si possa giocare sempre in trasferta, visto che sotto la guida di Alan Pardew, il Crystal Palace in 10 occasioni su 14 ha raccolto i tre punti.
Uno score impressionante, nel 2015, solo l'Arsenal con 11 successi esterni ha fatto meglio. 

Nel calcio, spesso tante statistiche sono fini a se stesse, in questo caso no. Difesa solida, compatta e ben organizzata e veloci ripartenze per le velocissime frecce sulle corsie laterali ma anche nell'interno del campo, con Puncheon e la finta punta che a turno occupa quella posizione.
Questo ad una lettura superficiale. In realtà il Palace sbanca Anfiled Road con 15 minuti di fuoco, studiati a tavolino, per approfittare delle 5000 miglia di trasferta di Europa League dei Reds rientrati venerdì mattina, e subito il pareggio nel finale di tempo, con una difesa piuttosto allegra nell'occasione, agguantava i tre punti con il solito Dann, di testa su Corner. Ormai se leggi Dann pensi gol di testa su corner. Un vero marchio di fabbrica il suo, nella sua Liverpool, contro la sua squadra.

Quindi al di là delle letture tattiche, delle statistiche, questo Crystal Palace, sembra abbia quella cosa che sfugge a tutte le analisi tattiche e statistiche: la chimica giusta. Trovata dall'ottimo Alan Pardew fin da quel pomeriggio di gennaio quando a Dover, nel terzo turno di FaCup, si sedette per la prima volta in panchina con noi.
La formula prevede ancora Hennessey in porta, Kelly e Suarè sulle fasce, Dann e Delaney centrali, Cabaye e McArthur in mezzo al campo, Zaha, Bolase, Puncheon dietro a Sako, che può diventare Bolasie davanti, Sako a sinistra, Punchen in mezzo, Zaha a destra dietro a sinistra... Difficile per la difesa reds stare dietro a questi quattro. Infatti unito al pressing iniziale, il Liverpool paga in avvio, Eagles davvero con personalità e premiate con il gol di Bolasie, non proprio nel suo repertorio la girata in mezzo all'area, ma quello che conta é che finisca alle spalle di Mignolet.

Il Liverpool si risveglia, comincia a fare gli onori di casa, ma Hennessey é attento. Non altrettanto la difesa Eagles al 45' quando una palla rasoterra sostanzialmente attraversa tutta l'area di rigore, solo osservata, arriva a Coutinho, solo osservato e all'inevitabile gol. Dall'interno dell'area l'ex nerazzurro é una sentenza. Poteva sembrare l'inzio della fine per il Palace, costretti a subire l'inevitabile rimonta degli uomini di Klopp, ma al di là di una netta supremazia territoriale, gli attacchi reds erano abbastanza sterili, e le Eagles in contropiede lasciavano Anfield Road sempre in apprensione, forse anche a causa del recente passato.
Il gol però arrivava da corner al minuto 82. Dann di testa, lasciato colpire due volte. Errore imperdonabile. Davvero imperdonabile, a sancire l'ennesima vittoria del Crystal Palace contro il Liverpool. Si arriva alla sosta a quota 19, piani alti, abbastanza comodi. Curioso? Strano? impronosticabile? No, Football e Eagles insieme possono questo ed altro.




#CRYMAN é 0-0 con qualche rimpianto.

Arrivare da tre sconfitte consecutive in campionato, dopo la brutta eliminazione in coppa di lega ad opera del City, ospitare l'altra parte di Manchester non faceva prospettare certo un pomeriggio semplice a Selhurst Park. Ma il calcio é strano, e il Crystal Palace molto di più.

Ancora Hennessey tra i pali, Speroni fa capolino in panchina, Kelly e Ward sulle fasce, Dann e Delaney centrali difensivi, McArthur e un immenso Cabaye in mezzo al campo, Gayle punta centrale, (quelli che parlano bene dicono falso nueve) e alle sue spalle, il solito casino organizzato con Puncheon, Zaha e Bolasie. Dall'altra parte oltre al solito Rooney e Mata etc etc, preoccupava e non poco, il duello Martial - Kelly, sopratutto dopo che il buon Kelly si vedeva sventolare in faccia il cartellino giallo al minuto 25. 

La sua esplulsione per doppia ammonizione non veniva nemmeno quotata, invece l'ottimo Martin arrivava indenne al triplice fischio con una prestazione intelligente, degna del miglior Padoin. Dopo i primi venti minuti del match totalmente di predominio Eagles, incredibile la traversa colpita da Bolasie con palla solo sfiorata da De Gea o dai suoi pensieri, saliva di tono proprio Martial; assist delizioso per Rooney che tagliava in mezzo ai due centrali, ma Hennessey chiudeva brillantemente in uscita bassa. Nel finale di tempo ancora Martial dalla sinistra per Herrera che scivolando goffamente dal centro dell'area di rigore, non riusciva nemmeno a fare un tiro in porta degno di questo nome. C'era il tempo per una punizione di Rooney bloccata in tuffo da Hennessey per compiacere i fotografi. 

Intervallo; La lettura della partita sembrava semplice, Lo United sorpreso dall'avvio veemente del Palace, prende piano piano possesso del centrocampo e nella ripresa chiude la pratica. Nulla di più sbagliato. Dopo circa venti minuti di nulla, sono le Eagles che in rapida successione con Cabaye prima, Gayle sparando sui gamboni di De Gea da pochi metri e Dann poi (quest'ultimo con il classico colpo di testa da corner, ormai specialità della casa) fanno ululare Selhurst Park nella sera di Halloween. La concretezza però non abita qui, soprattutto pensando al fatto che manca ancora all'appello un gol di un centravanti. Certo si obbietterà che a Croydon e dintorni, non risulta giochino o si allenino centravanti, l'unico a disposizione é stato mandato a svernare in riviera.

Manchester United a polveri bagnate, ormai un caso clinico (325 minuti senza reti) e un Crystal Palace intraprendente, che alla fine ci vede uscire dal match contro i Red Devils con qualche rimpianto di troppo. Sembra incredibile ma é così. Il Manchester United é stato fortunato a raccogliere un punto a Selhurst Park, lo ha detto Pardew, lo abbiamo pensato tutti noi, ma udite udite lo ha sottoscritto anche Van Gaal. 
Il prossimo impegno é per domenica pomeriggio alle 17,00 in gita ad Anfield Road per un gustoso Liverpool - Crystal Palace.