Wake me up when September ends

Crystal Palace v Southampton 0-1 é l'esordio di Roy Hodgson
Continua l'incubo, 5 partite 0 gol 0 punti, stiamo scrivendo la storia, quella brutta, della Premier. Hodgson schiera la stessa squadra di DeBoer senza Lee, che con il suo errore fu decisivo nel far saltare la panchina al buon Frank e la squadra si comporta esattamente allo stesso modo; Senz'anima, con pochi lampi offensivi e in quelle poche occasioni, errori incredibili.

Pronti via e il Southampton é in vantaggio: Davis batte solo soletto dal cuore dell'area Palace raccogliendo una respinta di Hennesey dopo che Tadic aveva scherzato Schlupp sull'esterno. Piccolo particolare in area rossoblu a parte Tadic e Davis c'erano praticamente solo giocatori del Crystal Palace. 
 
Gli uomini di Hogdson non hanno un minimo di reazione, anzi i Saints riescono a tenere palla per diversi minuti senza particolare opposizione. Cabaye Puncheon Townsend provano a recuperare palla in mezzo al campo, ma non é la loro caratteristica principale, per usare un eufemismo e McArthur corre a vuoto qua è la; quando il pallone arriva invece dalle parti della linea difensiva composta da Dann, Fosu-Mensah Schlupp Ward é subito angoscia e viene spazzato via senza tanti complimenti.
Così facendo le uniche occasioni che creano qualche appresioni a Forster sono inziative di Loftus-Cheek schierato teoricamente a supporto di Benteke. 
 
All'inizio della ripresa altre due occasioni clamorose con la palla che danza nell'area piccola senza che nessuno riesca a spingerla oltre Forster. La squadra ha un sussulto con l'ingresso di Milivojevic al posto di McArthur, non tanto nelle occasioni da gol (inesistenti) quando nel far rivedere scampoli di trame di gioco in mezzo al campo. Certo oggi pomeriggio anche tre banali passaggi di fila favecano gridare al miracolo, qundi giusto fare la tara, ma la scelta di accantonare il centrocampista serbo resta ancora piuttosto oscura. 
 
Nel finale di match spazio a Sako al posto di Loftus-Cheek, cambio accompagnato da tanti buuu di sottofondo, ovviamente non per Loftus-Cheek, autore di quel poco in fase offensiva che si é vista a Selhurst Park. L'idea di Roy Hodgson era occupare meglio l'area di rigore avversaria nell'assalto finale, in pratica il buon Sako si é ritrovato spesso e volentieri a fare il terzino destro, risultando più utile nelle chiusure difensive.

Parish é fiducioso, Hodgson predica calma, Selhurst Park é quello di sempre. C'è da ripartire da qui, con un calendario che non aiuterà da qui a fine mese, con la doppia trasferta a Manchester.

Nel frattempo si tornerà in campo già martedi sera, per il terzo turno di Coppa di Lega, ancora Huddersfield, ancora in casa, nell'unica manifestazione nella quale il Palace ha già segnato. Speriamo in una vittoria, che possa alzare il morale e che Selhurst Park si merita, per il solito sconfinato amore non corrisposto dai ragazzi di rossoblù vestito.
Go Eagles.

Roy Hodgson

Rieccoci qua. Si avete letto bene, Roy Hodgson. Lo abbiamo scritto nel titolo, solo per farci indicizzare meglio nel motori di ricerca, non ci sono motivi particolari, a parte il fatto che é diventato il nuovo manager del Crystal Palace. Lui é contento, sprizza gioia ed entusiasmo come un bambino, lui giovane cuore Eagles, sarà certamente felice per questa opportunità.

De Boer é così durato meno che all'Inter, complice un inizio di stagione complicato dal brutto esordio casalingo con il neo promosso Huddersfield e le successive sconfitte in serie con il Liverpool, Swansea e Burnley. 


In mezzo una faticosa qualificazione in Coppa di Lega ottenuta contro l'Ipswich Town grazie ad una estemporanea doppietta di McArthur. Piccolo particolare, gli unici gol segnati dalle Eagles sono stati quelli in coppa. Non si é mai visto in Premier, un avvio peggiore di quello del Crystal Palace targato DeBoer, bisogna risalire alla stagione 1924/25 con il Preston North End nella vecchia First Division nella quale curiosamente trionfò proprio l'Huddersfield Town, squadra contro la quale sono inziate le pene di Frank De Boer.


Certamente qualche problema e difficoltà era da aspettarsela, visto il precampionato, nel quale il buon DeBoer ha inizialmente inserito a forza nel suo ideale, almeno al Palace, 343, Milivojevic come difensore centrale, quando lo scorso anno, sotto il regno di Sam Allardyce é stato un centrocampista chiave della salvezza miracolosa, vista la situazione lasciata da Alan Pardew che adesso sdottora in TV spiegandoci i motivi della crisi del Crystal Palace.


In generale é buona norma diffidare del tecnico che arriva con il modulo preconfezionato e ci infila gli omini a forza, soprattutto quando la società non fa il mercato adatto alla tua idea di calcio, oppure come nel caso del Palace, non fa mercato.L'addio di Allardyce annunciato pochi secondi dopo la salvezza ottenuta contro Hull City nello scorso Maggio, oltre ad aver spiazzato i tifosi, sembra aver spiazzato ancor di più la dirigenza, che ha optato per una scelta esotica, senza considerare a cosa si sarebbe esposta. 


Non é che cambi modo di giocare, così dall'oggi al domani, ci vuole tempo per assimilare gli schemi e le idee completamente diverse di DeBoer, quindi risulta ancor di più incomprensibile questo nuovo e  radicale cambio di rotta, dopo sole 4 partite di campionato. Paradossalmente il calendario amico é stato il peggior nemico del tecnico olandese.


Certo ora ci sono due partite buone per migliorare il morale della squadra, in casa sabato alle 13,30 contro il Southampton e il martedì successivo ancora a Selhurst Park contro l'Huddersfield per la Coppa di Lega. Roy Hodgson cercherà certamente di mettere in campo una squadra più sensata senza la presunzione di dover inventare calcio a Croydon, abituata ad un calcio difesa e contropiede, certo che se non dovesse bastare, la successiva doppia gita a Manchester prevista dal calendario della Premier League mette già i brividi.