Avanti in coppa di lega in attesa del Bournemouth

Dopo lo 0-0 casalingo contro il Newcastle il Palace conquista l'accesso al quarto turno della Carabarao… vabbè della Coppa di Lega.
In campo a The Hawthorns contro il WBA Townsend e altri 10; Guaita per adesso retrocesso a portiere di coppa, van Aanholt e Ward esterni, Riedewald e Kelly centrali, Kouyaté in mezzo al campo, Schlupp Puncheon Meyer a centrocampo con l'altro uomo di coppa, Sorloth centravanti e appunto… Townsend. 
Andros Darryl Towndsend, ispiratissimo, croce e delizia di ogni tifoso, di ogni allenatore, era in serata ispirata, ne aveva  voglia; si é visto subito in apertura di match, prende palla alla propria trequarti, la porta ai 25 metri opposti e scarica un sinistro a giro imprendibile per Myhill. Nel finale la chiude con una penetrazione in area, dribbling controdribbling e palla imprendibile con un destro sul secondo palo dall'interno dell'area tra una selva di gambe. In mezzo, tanto gioco, tanti assist non sfruttati, chiedere ancora ad Ayew per l'occasione, insomma tanta qualità e tanta sostanza. Il problema é che già questa sera con il Bournemouth potrebbe apparire nella sua versione migliore, quella evanescente.
Tra i due gol di Townsend segnaliamo anche lo 0-2 di van Aanholt, recupera un pallone in attacco arriva al limite dell'area e di sinistro a mezza altezza sul primo palo fa secco Myhill. Oltre le reti, c'è stata una partita gestita dal Palace, con una linea difensiva tutta nuova che pur non concedendo molto agli attacchi del WBA era in apprensione e spazzava via subito il pallone senza fronzoli per evitare problemi più seri. Bravo Sorlhot che si abbassava fino ai 25 metri per recuperare palloni e far ripartire l'azione agevolando la difesa. Insomma vittoria abbastanza facile in attesa del prossimo turno, nel quale affronteremo il Middlesbrough in trasferta il 29 Ottobre.
Stasera si gioca in Premier, a Bournemouth, diretta su SKY alle 21. Poche novità di formazione su un campo che per adesso ci ha regalato punti e soddisfazioni, ma almeno in questo campionato le sta regalando anche ai cherries. Arbitro Mike Dean che quest'anno ha già diretto l'esordio in Premier a Craven Cottage. Appuntamento su SKYSPORT alle 21.



Crystal Palace v Newcastle United 0-0

Per essere il mitico calcio inglese, tra polemiche prepartita e lanci di bottiglie nel post, non ci siamo fatti mancare nulla nell'uggioso pomeriggio di Selhurst Park.
Si conferma la tradizione negativa contro i Magpies, una vittoria nelle ultime 11 partite, 5-1 nel novembre del 2015. 
Si parte con Wilfred Zaha che non si sente tutelato dagli uomini in nero della FA, intervista rilasciata in settimana, nella quale racconta di come ottenga falli fischiati a favore solo se accompagnati da un certificato medico. Si continua con Benitez, manager del Newcastle, sorpreso del fatto che Zaha non sia sanzionato per queste dichiarazioni e si chiude con Wan-Bissaka colpito da una bottiglia lanciata dal settore ospiti di Selhurst Park. 
La magia del calcio inglese. 
Tornando a cose di campo, le Eagles si presentano con Kouyatè titolare e Ayew punta centrale; per il resto difesa classica con Hennessey in porta (quarto clean sheet stagionale, due di fila) e linea difensiva composta da Wan-Bissaka Tomkins Sakho van Aanholt. In mezzo al campo al solito McArtur (rinnovo in vista per lui) e Milivojevic. Zaha e Townsend a supporto di Ayew. Si parte benissimo, van Aanholt e Wan-Bissaka spingono sulle fascie, Zaha cerca spazio da entrambe le parti e arrivano i cross, mal sfruttati da McArtur. Unica occasione clamorosa per i Magpies con Tomkins che regala la palla ad Ayoze Perez ai 30 metri, per fortuna lo spagnolo calciava in bocca a Hennessey che bloccava comodamente a terra, per il resto una modesta collezione di calci d'angolo per loro. 
Palace vicino ancora alla rete, ma Kouyate calciava di piattone destro, dal semicerchio dell'area di rigore, comodo e lento per Martin Dubravka, ancora un'ottima prestazione per il portiere ospite a Selhurst Park, si vede che l'atmosfera seppur rarefatta dall'assenza dei Fanatics, ispira molto.
Difficile tenere a bada van Aanholt e le sovrapposizioni di Zaha, se non con il fallo. Su una di queste punizioni l'ottimo Milivojevic fa filtrare un pallone insidioso che colpisce il palo pieno alla sinistra del portiere. Poche volte si entra palla al piede in area nel primo tempo, tanti cross ma mira di testa sempre sbagliata, chiedere ad Ayew per maggiori dettagli.
Nella ripresa sempre sulla sinistra Palace più incisivo, ma la sostanza é poca, migliorano le cose con l'ingresso di Meyer al minuto 63. Van Aanholt avrebbe un'ottima occasione, ma viene mangiato dal recupero dei difensori del Newcastle, Townsend recupera una palla sulla linea di fondo tenuta in campo da un paio di fili d'erba, cross sul secondo palo, Dubravka fuori causa, Sakho a porta vuota in area piccola mette sul fondo, nel finale McArthur non riesce a chiudere sul secondo palo un suggerimento di Zaha. Si chiude con i magpies festanti in campo e fuori per il punto raccolto e la delusione di quelli Eagles per l'occasione buttata di spingersi nelle zone più alte della classifica.
PS: di Huddesfield v Palace non ne abbiamo parlato, diverse richieste del come prendere i biglietti, risponderemo a tutti, compatibilmente col lavoro. Di professione non sono sognatore tra Croydon, Miami e la Toscana. 





Filotto di sconfitte (three in a row)

Filotto di sconfitte in campionato, inframezzato dal passaggio di turno in Coppa di Lega ai danni dello Swansea. Liverpool e Watford e ancora Southampton in casa.
Quella con i Reds é stata la partita che ha preoccupato di meno, causa la forza degli avversari, soprattutto visto e considerato che i ragazzi di Klopp hanno conquistato i tre punti dopo aver aperto la partita con un rigore generoso fischiato dalla nostra conoscenza Oliver. Si, quello lì, quello con un bidone della spazzatura al posto del cuore. Al netto del tuffo di Salah, il Palace si é reso pericoloso solo su un paio di occasioni estemporanee, una delle quali un bel sinistro da 25 metri di Townsend che ha colpito la traversa. Liverpool sempre con il pallino del gioco, con l'idea che il gol prima o poi arrivasse e con la speranza concreta di bloccarli sul pareggio. 
Col Watford é successo di tutto, partita apertissima con occasioni di qua e di là, troppi errori in fase offensiva del Palace e match deciso dalle pregevoli conclusioni di Pereira e Holebas. Al Palace non é bastato il gol di Zaha, ma si tratta di una partita che poteva concludersi con qualunque risultato. Casomai poteva essere adatta all'impiego di Max Meyer dall'inizio e non solo al posto di Schlupp a partita in corso.

Il passaggio di turno in Carabarao Cup, meglio detta Coppa di Lega, firmato da Sorlhot faceva tornare il sereno dalle parti di Copers Cope, squadra rivoltata come un calzino da Mr.Roy. Dentro Guaita, Innis, Meyer titolare con l'altro nuovo acquisto Kouyate.

Si torna ancora a Selhurst Park, ospite gradito i Saints di Mark Huges e arriva la terza sconfitta di fila in campionato. Niente di preoccupante perché la squadra crea le occasioni ma si trova di fronte ad un Alex McCarty in stato di grazia, forse esaltato anche dalla convocazione in nazionale. 
Molto preoccupante perché Benteke sta diventando centravanti generoso. Quando i centravanti diventano generosi poi non segnano e non fanno segnare. Dopo il vantaggio Saints firmato Ings pochi secondi dopo l'inizio del secondo tempo, Hennessey (ottima partita anche la sua) neutralizzava un calcio di rigore e giocare contro una delle squadre più rimontate della Premier, 24 punti persi da posizione di vantaggio, autorizzava il sogno di rimetterla in piedi. Sogno che é rimasto tale, complice anche l'assenza di Zaha per infortunio all'adduttore, nella rifinitura di venerdì. Senza di lui, non si cava un ragno dal buco. 

Compiti a casa per Mr.Roy in questa prima pausa di stagione:
  • Integrare i nuovi acquisti, soprattutto Meyer e Kouyate.
  • Rendere la squadra meno dipendente da Zaha. 
  • Migliorare la solidità difensiva, mascherata da un sorprendente avvio di stagione di Hennessey. 
Resta il fatto che questo filotto negativo é anche frutto del caso, al contrario del terribile inizio di stagione dove la confusione tattica regnava sovrana.
Capitolo a parte merita la questione del Block E. Ne riparliamo, visto che c'è la pausa della nazionale. Il Palace ripartirà da Huddersfield, Sabato 15 settembre 3PM. Il 25 dello stesse mese, si tratta di un martedì sera, affronterà in trasferta il West Brom, per il terzo turno della Coppa di Lega nell'orario classico delle 7:45.






 
 



 



11.08.18 Fulham v Crystal Palace 0-2

Finita la preseason, finito il mercato, iniziata la Premier 2018/19 con tre punti a Craven Cottage. Hodgson, fresco di rinnovo fino al 2020, fa subito scelte importanti; panchina per il nuovo portiere Guaita e tanta fiducia ad Hennessey che per ricambiare sfodera una prestazione sopra la media.
E' lui che permette al Palace di non andare sotto nella prima parte del match con un paio di inteventi su Mitrovic che hanno strozzato l'urlo in gola al solito bellissimo Craven Cottage.
Nel finale di tempo, il palleggio Eagles aveva la meglio, gran lavoro sulle fasce, di Wan-Bissaka da una parte e Van Aanolt dall'altra, e proprio da un iniziativa di quest'ultimo, una bella palla filtrante, rasoterra per Schlupp che dal vertice dell'area piccola fulminava Fabri. Nonostante il gran lavoro del Fulham si andava all'intervallo con il Palace avanti 1-0. Il calcio é anche questa roba qui. 
Non che il Palace della prima frazione avesse giocato male, anche perchè prima del gol, Benteke di testa aveva colpito la traversa seppur con Fabri sulla traiettoria della palla, e dopo il vantaggio Van Aanolt trovava lo 0-2 con uno stupendo sinistro a giro dall'interno dell'area, liberato da un veloce 1-2 con Zaha. Piccolo particolare, il terzino Eagles era in netto fuorigioco.
Nella ripresa ancora Hennessey ha il suo lavoro da fare, clamoroso il salvataggio su Kamara subentato a Shurrle, e forse ne avrebbe ancora di extra se il buon Mike Dean decidesse di assegnare un penalty in diretta sembrato abbastanza netto per un intervento di Sakho su Shurrle.
Per togliere ogni dubbio il Palace allungava; Beneteke in posizione di terzino sinistro cambiava gioco per Wan-Bissaka che resisteva ad un contrasto e recuperata la postura e la palla, vedeva la bella corsa di Zaha verso la porta in campo aperto e complice un Fabri all'avventura quasi al limite dei 16 metri, lo superava con un tocco leggero e rasoterra, sulla palla che lentamente rotolava in porta tutti ad abbracciare Wan-Bissaka oltre che Zaha, senza dimenticare Benteke ormai uomo ovunque del Palace targato Hodgson.
Da Craven Cottage portiamo via tre punti e la consapevolezza di essere già una squadra, migliorabile, ma con un identità tattica precisa, con un Max Meyer da inserire senza dimenticare Kouyate.
Anche il mercato ha portato in dote giocatori di qualità e quantità; ultimo arrivato in prestito Jordan Ayew, mestiere attaccante con esperienze inglesi tra Aston Villa e Swansea. A Roy il compito di integrarlo e renderlo utile alla causa. 
La prossima partita, lunedi 20 Agosto in casa contro il Liverpool, ci dirà di più oppure non ci dirà nulla vista la caratura dell'avversario. Ai ragazzi di Hodgson e Selhurst Park il compito di annullare la differenza con gil uomini di Klopp.

Pre Season 04.08.2018 Crystal Palace v Tolouse 4-1

Si chiude con il match casalingo di Selhurst Park questa intensa preseason del Crystal Palace. Sabato prossimo infatti alle 3 del pomeriggio sarà già campionato nella fantastica cornice di Craven Cottage per salutare il ritorno del Fulham in Premier League.

Si chiude con una bella vittoria contro il Tolouse, Tolosa per gli amici, squadra nota in Italia per avere eliminato il Napoli di Maradona fresco campione del mondo, dalla Coppa UEFA 1986/87. 

Hodgson schiera quasi una formazione tipo, Guaita in porta per tutti i 90 minuti, Wan-Bissaka a destra, Van Aanholt a sinistra, Tomkins e Sakho centrali. In mezzo al campo Milivojevic e McArthur, Townsend a destra, Zaha che agisce a sinistra con Benteke punta centrale e Schlupp che vede gente e fa cose tra centrocampo e attacco.

In vantaggio comunque ci va il Tolosa, tiro non irresisitbile da fuori area, respinta corta e centrale di Guaita, arriva Aron Leyla e vantaggio francese. Reazione Palace con buone trame e piacevole giocate, ma i pericoli arrivano dai corner, con un gol annullato a Tomkins e successivamente quello buono assegnato a Benteke che svettava di testa al centro dell'area piccola. Nel finale di primo tempo Schlupp con un bell'inserimento e un preciso diagonale di sinistro trovava il 3-1.

Nella ripresa Zaha show alla ricerca della gioia personale che arriva nel finale con un bel tiro ad incrociare sotto la traversa. Buona la manovra e la condizione fisica, buone le intese tra i giocatori, da vedere gli inserimenti di Meyer e di Kouyate, un quarto d'ora di match per lui al posto di Schlupp nel finale.  
Sabato prossimo si farà sul serio, Craven Cottage ore 15, per la prima della Premier 2018/2019.

Pre Season: Vittoria a Reading 4-0 e firma di Max Meyer

Riassuntino delle amichevoli giocate in attesa dell'abbraccio dei propri tifosi a Selhurst Park sabato pomeriggio contro il Tolosa?
Si ma la fredda cronaca ha il sopravvento; Max Meyer é il nuovo trequartista del Crystal Palace. Arriva dallo Schalke04 a parametro zero. 22 anni e piedi ben educati, tante presenze in Champions e in nazionale, medaglia d'argento a Rio2016 con la Germania. Con lo Schalke 22 goals e 24 assist, pezzo importante dell'ottima stagione della squadra della Ruhr. Ha già conosciuto Selhurst Park lo scorso anno, proprio nella classica amichevole di inizio agosto, ed é entusiasta dello stadio, dell'ambiente e della maglia che sarà la numero sette. Era stato seguito molto vicino anche dal Milan con Mirabelli e Fassone in carica, per fortuna ha scelto Londra. Anzi South London. Max Meyer si aggiunge al portiere Vicente Guaita ed a Cheikhou Kouyate, ventottenne senegalese proveniente dal West Ham, difensore centrale o mediano, già capitano del Senagal.  Il nuovo Palace 2018/19 sta prendendo forma.
Torniamo alle nostre amichevoli. Palace in campo a Reading sabato scorso, vittoria sonante per 4-0 e solito Wilfred Zaha in gran spolvero, accostato al Tottemham prima durante e dopo la partita.
Alexander Sørloth apre il match e Tomkins lo chiude, in mezzo le reti, una superba da fuori area, del buon Zaha.
Qualche spunto del match? la buona qualità di gioco, ma niente di nuovo rispetto alle Eagles viste sotto la guida di Hodgson soprattutto dalla primavera scorsa in poi, la conferma di Hennessey tra i pali per tutti i 90 minuti, curioso fatto nella preseason, con il nuovo acquisto Vicente Guaita seduto in panchina, ma non troppo curioso visto che voci di campo dicono che Roy preferisca ancora Hennessey tra i pali, con le motivazioni più varie tra cui l'ostacolo della lingua.
Il ritorno in campo per 45 minuti, per tutto il secondo tempo di Luka Milivojevic, il rientro salutato con tanto calore di Connor Wickham, subentrato al 72 a Sørlot. Wickham mancava dai campi dal Novembre 2016 dopo che la rottura del legamento crociato del ginocchio destro lo ha costretto allo stop forzato per una stagione e mezzo.
In campo anche a metà settimana contro il Boreham Wood squadra di National League con gran parte dei giocaotori che non hanno preso parte oppure hanno giocato poco a Reading. Allora spazio a Guaita in porta a Williams a centrocampo e alla coppia d'attacco Kaikai Wickham. Vittoria per 1-0 firmata da Williams, al primo gol dopo il ritorno in maglia Eagles.  La cosa più difficile é stata arrivare allo stadio, con la M25 congestionata e la partita ritardata di un'ora e mezzo. 
Appuntamento a Selhurst Park per sabato 4 Agosto ore 3 PM contro il Tolosa per inaugurare la stagione casalinga.


Pre season 21.07.18 Oxford United v Crystal Palace 1-3

Esordio stagionale sotto il caldo sole britannico per il Crystal Palace. Si gioca al Kassam Stadium di Oxford contro l'Oxford United davanti ad un buon pubblico e alla solita incredibile e folta rappresentanza dei tifosi Eagles.

Visto che si tratta di città che ultimamente frequentiamo poco causa costante presenza nella nobiltà della mitica Premier League, veloce ripassino sugli avversari. 
Nascono come Headington nel 1893, diventano anche "United " nel 1911 grazie alla fusione con Headington Quarry. Nel 1949 raggiungono la Southern League e 11 anni dopo assumono l'attuale denominazione Oxford United. Nel 1962 approdano alla Football League. Negli anni 80 con Rober Maxvell che metteva i soldini arrivano in prima divisione e riescono ad alzare la coppa di lega nel 1986 battendo in finale il QPR.
Nel 1991 Maxwell muore, seguono anni di instabilità finanziaria e sportiva, vengono salvati dal businessman Firoz Kassam, pur non avendo un grandissimo impatto dal punto di vista sportivo, la squadra esce dalla Football League nel 2006 ma torna in League Two nel 2010.

Vero che a tanti tifosi piacerebbe ripassare la storiella di avversai più quotati, una bella tournee con stadi da 80.000 posti semivuoti sarebbe più prestigiosa, ma noi tifosi di provincia, del calcio inglese brutto sporco e cattivo amiamo questi pomeriggi soleggiati persi nell'oxfordshire contro una squadra di League One.
Si gioca alle classiche 3PM con Hennessey in porta, difesa a 4 con Wan-Bissaka e Van Aanholt esterni, Tomkins e Sakho centrali, a centrocampo Townsend, McArthur (Puncheon 82), Riedewald, Schlupp (Williams 82) e il rientro di Zaha a supporto di Sørloth. Nella ripresa spazio a Guaita in porta Ward in difesa e Kaikai in avanti oltre a quelli già citati.

Su Zaha tanti rumors, pare ci sia una offerta consistente del Tottenham, ma é un classico stagionale, un pò come il ventilato acquisto di Babacar che ogni estate sembra sul punto di arrivare a Croydon.

In campo dopo alcune occasioni sprecate, é l'Oxford a passare in vantaggio, palla lunga di Brannagan per Obika che elude la teorica, molto teorica, trappola del fuorigioco Eagles, Hennesey esce in maniera curiosa, con un inutile saltello, eluso agevolmente dallo stesso Obika e nonostante il recupero disperato di Tomkins la palla va in fondo al sacco.

Nella ripresa il Crystal Palace cambia marcia, le fasce ma soprattutto Zaha é incontenibile per velocità e potenza contro avversari da League One, entra in area palla al piede da destra e scaraventa in rete il pari, Townsend con una deliziona palla pesca ancora Zaha nel cuore dell'area, la difesa di Oxford va in confusione e per liberare concede una facile palla a Schlupp per il suo primo gol in maglia Eagles, e si chiude per il 3-1 finale con il sempre positivo Kaikai, per adesso prima opzione offensiva di Hodgson dopo Benteke e Sørloth.

Da segnalare il ritorno in campo del quasi figliol prodigo "Joiniesta" Williams, molto contento per il rientro nella classica intervista post partita, seppur schierato esterno di centrocampo. 

Ci portiamo a casa un'altra vittoria di preseason, le buone conferme di Kaikai e dello stato di forma della vecchia guardia, da valutare ancora Sørloth e quello che dovrebbe essere il portiere titolare della prossima stagione, Guaita. In attesa del rientro dei nazionali impegnati in Russia, sperando rientrino.

Appuntamento a sabato prossimo, si va nel Berkshire, destinazione Madejski Stadium, contro il Reading FC sempre alle 3PM. Altro che International Champions Cup.

Go Eagles.


Pre season 16.07.18 Halmstads v Crystal Palace 1-6

Ore 18:30 di lunedi 16 Luglio, la grande attesa é finita. La presentazione di CR7 alla Juve? Ma no! l'entrata di Roy Hodgson nella Hall of Fame dell'Halmstads per i risultati ottenuti nei meravigliosi anni 70, con  discorso tenuto dallo stesso Roy in svederse fluente davanti al CT della Svezia Janne Andersson.

Il campo ha poi detto che il Palace al netto di qualche distrazione difensiva é in buona forma. Bissaka, Riedewald e Schulpp gli unici tre che hanno mantenuto il posto rispetto alla partita di giovedì scorso in Danimarca, esordio per Hennessey tra i pali e Zaha già a casa per motivi familiari.

Partenza lenta con un Townsend in palla che parte da destra e amplia il suo raggio di azione consentendo a Benteke di trovare il gol del vantaggio al 12'. Nell'azione Benteke rimedia anche un pestone ed é costretto a lasciare il campo in favore di Kaikai.

Nemmeno cinque minuti e l'Halmstads raggiunge il pari, pigro pressing a centrocampo, pigro contrasto sulla fascia di Van Aanholt, cross in mezzo, e Silver a centro area appoggia facilmente sotto la traversa.

Si sveglia Van AAnholt, più attivo in fase offensiva, prima segna il 3-1 da fuori area poi propizia il 4-1 di Kaikai. Dopo l'intervallo con la colonnina di mercurio oltre i 28 gradi, prima che servissero forze fresche, al 61' McArthur trovava il 5-1 con la specialità della casa, il tiro a fuori.

Spazio poi per Souarè, Ward e Puncheon voglioso di scrollarsi di dosso l'inattività causata dal lungo infortunio. Voglia ben ripagata, al posto giusto al momento giusto, in mezzo all'area, trovava il 6-1 tempo e modo di firmare il 6-1 finale che chiude questa mini tournee scandinava delle Eagles.


Pre Season 12.07.18 Helsingor v Crystal Palace 2-2

Visto che quando i giochi si faranno duri, i duri comincieranno a giocare e parlare, quando sarà forse più inutile parlare, cosa c'è di meglio di un piccolo reportage dell'esordio del Palace nel profondo nord Europa in un anonimo pomeriggio di metà luglio? 
Si riparte da qui, Helsingor, Danimarca. Primo viaggio in terra danese dal 1914 quando il Crystal Palace giocò un paio di match contro una selezione di Copenaghen, ben prima che nascesse il FC Helsingor sorto dalla fusione di 5 club della zona prima sotto il nome di Elite 3000 (nome orrendo) poi con l'attuale denominazione che portò rapidamente il club in Superliga. 
L'esordio stagionale del Palace edizione 2018/19 targato Roy Hodgson é stato quindi all'Helsingor Stadium, campo per 5500 anime a 200 metri dalla spiaggia. Il più piccolo impianto della Superliga danese, che ha avuto una speciale dispensa per ospitare i match aggiungendo tribune temporanee e impalcature per permettere delle riprese televisive decenti. La cara vecchia torre TV del catalogo subbuteo per intenderci, per riferirci ai nostalgici delle merdendine anni 80.

Esordio nel nuovo Kit Puma
Davanti a circa 1500 persone, con una buona rappresentanza di tifosi inglesi in gita, il Palace in un bel pomeriggio di sole nordico in piena estate ha portato a casa un pareggio per 2-2.
Curiosità per l'esordio tra i pali di Vincente Guaita , al pari di Nya Kirby e Jaroslaw Jach. Entusiasmo per il rientro in campo di Jason Puncheon dopo l'infortunio al ginocchio datato 01.01.2018

Nemmeno 5 minuti e si va sotto: calcio d'angolo di Kohler , cross sottoporta e Guaita emozionato si fa infilare in area piccola dal brasiliano Douglas.
Helsingor più avanti nella preparazione e si vede, il loro campionato inizierà il 29 Luglio, ma le Eagles lottano, piacevole sorpresa la condizione di Puncheon e la personalità di Nya Kirby. 
Il Palace al 20' trova il pari con una deviazione sottoporta di Alexander Sorloth, ancora qualche occasione sia per i danesi che per noi e si  va negli spogliatoi sul risultato di 1-1.

Nella ripresa subito e solo due cambi; in campo Speroni per Guaita e Lokilo per Schlupp. Al minuto 55 però Roy Hodgson rivoluziona la squadra, dando spazio a Ward, Tomkins, Sakho, Van Aanholt, Townsend, McArthur, Zaha e Benteke.

L'effetto é immediato, cambio di ritmo, più velocità nelle giocate e il conseguente gol del vantaggio. Il Palace potrebbe poi chiudere la pratica in contropiede ma qualche imprecisione di troppo lascia aperto il match che si chiude con l'autogol goffo di Tomkins. Innocua palla di Olsen messa in mezzo, che sarebbe finita comodamente tra le braccia di Speroni, ma il buon Tomkins cerca di risolvere la pratica in scivolata depositando la sfera in fondo al sacco.

La mini tournee tra Danimarca e Svezia si chiuderà lunedi sera contro l'Halmstads stessa ora 18,30 italiane, visibile in diretta streaming su Palace TV.
Chi é l'Halmstads? Ma é l'Halmstads Bollklubb! Halmstads per gli amici, gioca nella serie B svedese e ha già nelle gambe 15 match stagionali. Fisicamente test probante. 

Go Eagles

Pre Season e altre sciocchezze.

Rieccoci qua, per l'ennesima volta. In piena estate, sotto un sole di rame, consultando il calendario delle amichevoli estive del Crystal Palace. Cercando di capire chi viene e salutando chi va. Cabaye per esempio, in pensione dorata nel deserto arabo.

Potevamo fare un bell'articolo celebrativo dell'impresa di Roy Hodgson che ha traghettato il Palace verso una nuova salvezza e una nuova stagione di Premier League. Forse più che traghettato l'ha recuperata direttamente dagli abissi in cui DeBoer ci aveva fatto sprofondare.
Come già detto é bastato il buonsenso di Roy, mettendo gli uomini giusti al posto giusto per qualche bella soddisfazione e un buon undicesimo posto.
Ma non é questa la sede per glorificare ed incensare Roy Hodgson da Croydon, lo abbiamo fatto in tempi non sospetti, quando alla guida della nazionale stava per andare a sbattere contro l'Islanda ad Euro2016, quindi per scaramanzia, visto che siamo alla vigilia di una semifinale mondiale e tutto sommato ai bianchi di Inghilterra vogliamo bene, non andiamo oltre.

Torniamo alle cose concrete, Roy forse allunga il contratto, ma sono quisquilie, se si riparte con una striscia DeBoer Style, saranno tanti saluti anche per lui, con buona pace dei bei sentimenti, della proposta di allungamento del contratto, dell'uomo di Croydon.

Partiamo quindi dalle amichevoli, si parte con il minitour nel nordeuropa: Helsingor alle 5.30 PM dopodomani 12 Luglio e stessa ora si giocherà Lunedi 16 Luglio contro l'Halmstads. Sabato 21 e Sabato 28 Luglio due partite in patria in trasferta, alle classiche 3PM contro Oxford United e Reading e il classicone che chiude la preseason, la partita a Selhurst Park Sabato 4 Agosto contro il Tolosa alle 4PM. Il weekend successivo inizierà l'ennesima e incredibile stagione in Premier League, in trasferta contro il Fulham, per la precisione Sabato 11 Agosto 3PM.

Premier che proseguirà con due passaggi televisivi, Lunedì 20 Agosto alle 8PM in casa contro il Liverpool e Domenica 26 Agosto alle 130PM contro il Watford in trasferta. 
Mercato? non parliamo di mercato? No, non parliamo di mercato. Tanti inutili rumors, Zaha Townsend probabili partenti, in mezzo ai rinnovi di Ward e Hennessey. Ne parleremo dopo il mondiale tra un'amichevole e l'altra, quando c'è spazio per sognare, in attesa, chissà che la nazionale dei tre leoni, faccia sognare gli inglesi, magari con il contributo del nostro Loftus -Cheek.


M23 Derby ci regala tre punti d'oro

34 punti, 6 di vantaggio sulla zona retrocessione a 4 giornate dalla fine. Questo é il regalo dell'M23 derby in scena nel sabato pomeriggio di Selhurst Park. Con i numeri abbiamo finito. Almeno per adesso.
Roy Hodgson schiera Ward a destra, per il resto é la formazione "tipo" con il duo Townsend Zaha supportato da Cabaye, Milivojevic capitano, mediano, regista, McArtur e Loftus-Cheek in mezzo al campo. Dietro come detto, Ward e Van aanholt esterni, Tomkins e Sakho centrali. In porta Hennessey.
Selhurst Park ribolle, come sempre più di sempre, é un bel pomeriggio e sembra tutto andare per il meglio. Complice anche il lunch match con la rimonta del Chelsea a Southampton da 2-0 a 2-3 in nove minuti, che rende ancora più appetitosi i tre punti. Cinque minuti di gioco, corner eagles ben giocato: Milivojevic batte per Loftus-Cheek che ritorna la sfera, il serbo da posizone ravvicinata ma delfilata tira in porta, Matt Ryan, portiere di quegli altri, respinge in maniera approssimativa e Zaha da zero metri corregge in porta.
Passano nove minuti, altro corner, Townsend per Tomkins in mezzo all'area, la testata del centralone eagles viene respinta da Ryan, selva di gambe, rimpalli, arriva ancora Tomkins che di piede riesce a trovare lo spiraglio per il 2-0.
Tutto finito? Tutto chiuso? nemmeno per sogno. Il Brighton non ha ancora superato la metà campo. Quando lo fa segna. Corner per i gabbianacci, Dunk batte Sakho di testa e sottomisura, Glem Murray corregge in rete per il 2-1 e il gol dell'ex.
Brighton prende fiducia, il Palace accusa un pò il colpo e traballa, ma prima che la partita possa prendere una brutta piega, ci pensa la ditta Milivojevic - Zaha: passaggio profondo del serbo preciso sulla testa di Zaha che scatta sul filo del fuorigioco si tuffa e mette la palla in fondo al sacco.
Dopo tante polemiche sui tuffi di Zaha ecco il gol in tuffo di Zaha, contro la sua vittima preferita. Il Brighton & Hove Albion.
Il 3-1 dura poco, errore di Ward in copertura che si fa fregare da Izqueirdo che prendo palla e solo davanti ad Hennessey lo trafigge con un destro a giro.
Si va al riposo sul 3-2, nella ripresa succede meno, e succede quasi tutto in area Eagles, se il preziosissimo 3-2 lo portiamo fino in fondo, con in dote i 3 punti d'oro, questa volta lo dobbiamo ad un paio di interventi di Hennessey fondamentale oggi, una chiusura di Sakho, e un clamoroso errore di Murray a due metri dalla porta.
Match divertente, nel quale si sono evidenziate le incapacità difensive delle due squadre, il Palace ha fatto meno errori e l'ha portata a casa. Il Brighton senza il riferimento di una punta fissa stile Benteke non aveva idea di come fermare Zaha e Townsend, aggiungiamoci che é la squadra che ha concesso più gol da corner in tutta la Premier ed ecco che anche i numeri questa volta possono spiegare il bel 3-2 di Selhurst Park. In tutto questo non dimentichiamoci mai di ricordare una cosa: Milivojevic, capitano, trascinatore, mediano, regista, rigorista, tiratore di punizioni, dopo essere stato provato centrale nella difesa a 3, fu panchinato da DeBoer. Questo non va mai dimenticato.
Per Il Palace appuntamento sabato prossimo 21 Aprile alle ore 16 in casa del Watford, docicesimo distante tre punti.

Dopo la sosta tra Liverpool e Bournemouth

Dopo la sosta come promesso rieccoci a raccontare le gesta del Palace. Per scaramanzia, nessun commento post sconfitta casalinga contro il Liverpool, ma il ridicolo 2-2 all'ultimo respiro sgombra il campo da qualsiasi discorso di questo tipo. Siamo il Palace e soffriremo fino alla fine, ovvio, logico e naturale. 
Con il Liverpool non era andata malaccio, ok il possesso palla, quello territoriale, i tiri fatti e quelli da fare, ma anche in quel caso a poco dalla fine la squadra stava 1-1 e si era mangiata un paio di clamorose occasioni in contropiede con Benteke.
La squadra ormai é quella collaudata, Hennessey in porta, difesa a 4 con Wan-Bissaka (giocatore del mese) a destra, van Aanholt a sinistra, Kelly e Sakho in una giornata terribile, in mezzo.
A centrocampo, Milivojevic cuore cervello e capitano, si quel Milivojevic che con De Boer, dopo averlo provato centrale dietro, lo mise in a sedere in panchina, é utile ripeterlo sempre.
Con lui il buon McArthur e davanti Cabaye in aiuto di Townsend Zaha e Benteke perchè football is a simple game. Talmente semplice che é il Palace a passare in vantaggio. Palla filtrante, per il solito rapidissimo tecnicissimo Zaha, travolto da Karius. Rigore. In realtà la palla era già lontana, ma i fischi sono sempre curiosi a queste latidudini. Sul dischetto Milivojevic ci porta in vantaggio. Il Liverpool preme ma solo nel finale di tempo ottiene il pari, portando a spasso la difesa con diversi cambi di fronte finchè Sakho non si perde Manè in mezzo all'area per una deviazione sottomisura sulla quale Hennessey non può nulla. Anche perchè raramente Hennessey può qualcosa.
Nella ripresa Benteke si mangia un paio di gol che potevano indirizzare diversamente il match, spazio ad un paio di vaccate arbitrali, Manè prima ammonito per simulazione, recupera il pallone in stile rugby al limite dell'area Liverpool con il Palace in pericolossissima azione offensiva, ma Neil Swarbrick, il signore col fischietto che si aggirava per Selhurst Park quel pomeriggio, non se la sentiva. Solo punizione. Affidata al sinistro di van Aanholt che impegna Karius. Nel finale, stesso giochino di inizio ripresa, palla di qua e palla di là, un paio di cambi gioco, Sakho in bambola, resto della difesa pure e Salah autore del milionesimo gol stagionale incarta i tre punti per il Liverpool. Resta la bella prestazione, la sconfitta a testa alta, i se, i ma, ma zero punti.
Sabato scorso invece era in programma la gita a Bournemouth, partita difficile, loro vorrebbero evitare di essere risucchiati nei bassifondi della Premier, il Palace vorrebbe respirare un pò e tre punti qui sarebbero ossigeno. La squadra gioca bene, segna due gol di altissimo livello, punizione magistrale di Milivojevic, si sempre quello che DeBoer metteva in panca, e grandissimo sinistro di Zaha da fuori, dopo essersi liberato dei difensori con un paio di carezze dolcissime alla palla.
Nel mezzo il pari rossonero, perchè la squadra difende male, e permette a Mousset di pareggiare con un tiro dal limite sul quale Hennessey non può nulla, sempre perchè raramente Hennessey può qualcosa, e difende peggio su corner al minuto 89, buttando alle ortiche il salvataggio di Sakho che nell'azione precedente evitava un gol fatto, coerentemente buttando quindi nel cesso i tre punti, lasciando King solo soletto a 5 metri, forse meno da Hennessey che come ben sappiamo...
Peccato, si resta quartultimi con 3 punti di vantaggio sul Southampton ma con due partite in più sul groppone. Adesso attendiamo il derby di Sabato prossimo contro il Brighton e un finale di stagione da giocare col coltello tra i denti. Il calendario prevede tutte partite abbordabili aperte a qualsiasi soluzione, la qualità offensiva della squadra lascia ben sperare, ma quella difensiva fa rabbrividire.
Certo che se quel signore olandese che faceva sedere Milivojevic avesse tolto il disturbo prima, oppure non si fosse nemmeno presentato dalle parti di Croydon, il finale di stagione sarebbe stato più tranquillo.
Go Eagles I love football.

Huddersfield Town v Crystal Palace 0-2

Eccoci qua con l'articolo improvviso. Sarà l'aria di neve del John Smith's Stadium, sarà l'aver abbandonato il terzultimo posto, dopo quattro sconfitte esterne di fila e con i tre punti che mancavano da sette turni, sarà quindi che l'articolo (parola grossa) arriva improvviso come la vittoria delle Eagles. 

Scontro vitale, delicatissimo, complicato, ovviamente vittoria agevole del Crystal Palace, che Roy Hodgson schiera con Hennessey in porta, difesa a quattro blindata, chiusa a doppia mandata dalla presenza di Sakho e condita dalla presenza di Tomkins al suo fianco. Sulle fasce Wan-Bissaka e van Aanholt. A centrocampo McArthur e Schlupp aiutano il solito Milivojevic, una delle chiavi della ressurrezione del Palace Hodgoson Edition, giocatore incredibilmente relegato in panchina dopo averlo provato come difensore centrale della difesa a tre, da quel distinto signore olandese che gira l'Europa dicendo che per mestiere fa l'allenatore.

In avanti giochiamo facile, Townsend e Benteke con Zaha a supporto. Considerato che si vince solo con Zaha in campo, la cosa più importante, metterlo sul prato verde, é stata fatta.
Le cose vanno proprio così, nell'incredulità generale il Palace gioca decentemente il pallone senza rischiare e abbastanza incredibilmente al minuto 22 si porta in vantaggio su corner:  Tomkins al posto giusto al momento giusto raccoglie il pallone teso crossato da Milivojevic e deviato malamente dai centrali dei terriers, respinto miracolosamente dal portiere Lossl sempre su Tomkins. Insomma Gol! Eagles in vamtaggio! Nella ripresa un letale contropiede Eagles del trio d'attacco si concludeva con Tomkins steso in piena area. Calcio di rigore trasformato al solito da Milivojevic, speriamo promosso rigorista a titolo definitivo, con buona pace di Benteke.

Non abbiamo parlato di Hennessey, pomeriggio di tutto riposo per lui, impegnato solo nel finale di partita, a giochi ampiamente fatti, avete capito bene, poco impegnato e finale tranquillo in pieno controllo. Robe da non crederci.
Adesso ultima pausa internazionale della stagione, si torna in campo il 31 Marzo quando a Selhurst Park, ad ora di pranzo arriverà il Liverpool.
Go Eagles.

Crystal Palace - Burnley 1-0

Un'articolo a meno di ventiquattrore dal match? Ma stiamo scherzando? 
Ci ha pensato l'amico Antonio Forina inviato speciale a Selhurst Park tutto spesato da Crystal Palace Italia. Vi piacerebbe vero!?  Scherzi a parte, lo ringrazio sia per l'impegno che per la gradevole lettura in perfetto stile Crystal Palace Italia.
 
E sono sei. A Selhurst Park cade anche il Burnley, squadra rivelazione del campionato, messo ko dal secondo gol consecutivo di Bakary Sako - dopo il destraccio misto di caparbietà e ignoranza che aveva illuso tutti nello sciagurato impegno di coppa sul campo del Brighton. Con una rasoiata di sinistro da posizione defilata il franco-maliano decide una sfida delicata, in bilico fino all’ultimo seppur dominata dai padroni di casa. I ragazzi di Roy Hodgson dopo il vantaggio costruiscono, senza sfruttarle, almeno quattro opportunità per chiudere il conto e rischiano nel finale di subire il più beffardo dei pareggi. Un epilogo in perfetto Palace-style scongiurato anche grazie all’imprecisione degli avanti avversari  e alla tempestività in uscita di Wayne Hennessey che nel finale mette una toppa su clamoroso buco dello sciagurato tandem centrale Kelly-Tomkins (Momo Sakho, where art thou? E soprattutto, quanto cacchio ci vuole a prendere un centrale decente sul mercato, visto che Dann è ko fino a agosto e Delaney ha formalizzato la richiesta di affiliazione alla bocciofila?) opponendo il corpicione a Barnes.

Il Burnley ci aveva già provato varie volte sull’asse Gudmundsson-Vokes, ma il gallese non ha saputo capitalizzare il lavoraccio dell’islandese, né a dirla tutta inquadrare lo specchio della porta. Come detto però le chance più golose del match sono del Palace, capace di fallirle tutte con Sako e Zaha e Benteke, che almeno tre volte potrebbe far centro invece niente. A difesa del belga però va sottolineata la bella apertura di esterno che al minuto ventuno serve Sako, bravo ad accentrarsi da sinistra e scoccare un rasoterra che, come direbbero i bravi cronisti degli anni Ottanta, passa tra una selva di gambe e trafigge Pope, uno che due mesi fa era celebrato come miglior portiere d’Europa dalla sempre sobria stampa albionica.

Grosso merito comunque va dato a Hodgson, che ok Roberto Carlos eccetera però gli uomini in campo ha sempre saputo bene come metterli. Detto di Kelly centrale d’emergenza - e del resto l’altra opzione sarebbe l’anziano signore di Cork (che è la città natale di Delaney, non l’infaticabile mediano del Burnley… quanto l’ho odiato!) - Roy si inventa una solida mediana muscolare dando fiducia a Riedewald, avanzato nel mezzo accanto a Milivojevic per formare un tandem di taglialegna che mette paura solo a guardarlo, con McArthur sul centro-sinistra a dispensare saggezza e togliere i compiti di copertura a Sako, libero di crocifiggere il povero Bardsley, mentre sul versante opposto Zaha sembra abbia il preciso compito di far saltare i nervi a Taylor, che se lo vede sbucare da ogni parte, compreso l’armadietto degli spogliatoi.

Un successo meritato e prezioso per il Palace, che mette cinque lunghezze tra sé e il terzultimo posto - sempre che Mou non decida di regalare punti allo Stoke nel Monday Night di domani. Un bottino prezioso, perché sabato c’è la trasferta proibitiva sul campo di un Arsenal che ha pensato bene di farsi rimontare dal Bournemouth e ora vorrà farsi giustizia contro di noi, che abbiamo l’unica colpa di venire subito dopo nel calendario. Dovrebbe tornare a disposizione Loftus-Cheek, mentre per rivedere Sakho servono un altro paio di settimane almeno, Townsend è fuori fino a primavera o quasi, per tacer di Dann e Puncheon, la cui stagione è già bella e terminata. Per cui, caro Roy: ‘sto mercato?




Antonio Forina per Crystal Palace Italia

Rieccoci Reloaded

Rieccoci qua ad incominicare l'ennesimo pezzo con l'incipit "rieccoci qua". E' l'addio definitivo?  La redazione di Crystal Palace italia smobilita? No, continueremo fedeli alla nostra mission. Scrivere un pò quando cazzo ci pare,  senza correre dietro alla cronaca, ai ritmi frenetici della Premier, al periodo natalizio.  Anche perchè il lettore medio sta abbandonando siti e giornali a causa della mancanza di approfondimento, all'overdose di notizie fastfood. Noi a Crystal Palace ITalia, (bello scritto così!), vogliamo intercettare il lettore di qualità, vogliamo che sia un'isola di riflessione, lontanta dai tumulti del calciomercato. Approfondimenti tattici e storici di noi che viviamo tra Croydon-South London e l'Italia, viaggiatori e sognatori.

Ok, basta cazzate. E' stato un periodo difficile. Dopo la partenza ad handicap con il fenomeno DeBoer, l'arrivo di Hodgoson, lasciava perplessi i più, anche visto il calendario che andava ad affrontare il buon Roy, che piano piano pare abbia trovato la quadra della squadra, e soprattutto in campo con uno scolastico ma efficace 442, un Zaha rientrato dall'infortunio, davvero in forma e ispirato, il Crystal Palace, zimbello della lega a zero punti zero gol zero speranze, si ritrova con 5 squadre alle spalle, 22 punti e qualche certezza in più.

Certezze confermate dalle ultime prove "natalizie" con il pari casalingo contro i prossimi campioni di Inghilterra del City di Guardiola e la vittoria pesantissima a Southampton per 2-1, proprio la squadra contro cui Roy Hodgson aveva inziato il suo difficilissimo lavoro.  Percorso che dopo le brutte sconfitte contro le due di Manchester di goleada, aveva visto la vittoria contro il Chesea, il passo falso di NewCastle, la prevedibile sconfitta di White Hart Lane, o meglio di Wembley, ma noi siamo inguarbili romantici, tanti punti buttati in pareggi, troppi rigori sprecati, ma la convizione che il Crystal Palace fosse tornato una squadra, a prescinere dalle alchemie tattiche. 

Adesso sono cazzi. In primo luogo perchè Crystal Palace ITalia ha dato segnali di vita, e tendenzialmente porta sfiga, in secondo luogo perchè abbiamo perso Puncheon e Dann per il resto della stagione, brutte storie di legamenti crociati posteriori anteriori condite da un menisco.
E' il prezzo pagato per aver fermato il City, aggiungiamoci il fatto che nella stessa partita si sono fatti male seriamente anche due pezzi pregiati del "sitidiguardiola" e in pochi si sono presi la briga di informare che i feriti erano in entrambi gli schieramenti. Pazienza, ci abbiamo pensato noi, sottraendo tempo prezioso alle nostre meritate vacanze natalizie.

Si torna in campo per la FaCup a Brighton l'otto gennaio sera, ore 20.45 italiane pare in diretta TV. Il mitico terzo turno di Fa Cup, che occupa un weekend di campionato, mica un torneo tappabuchi qualsiasi tipo la TimCup nel quale i giocatori sono deconcentrati e giocano con panettone e spumantino in mano.

Go Eagles.

PS: Probabilmente il Crystal Palace si muoverà sul mercato per ovviare agli infortuni, forse venderà il gioiellino Loftus-Cheek "esploso" con Hodgosn (in realtà giocava bene anche con DeBoer) ma qui non ne parleremo, anzi vista la transfer window appena aperta, converrebbe darci appuntamento al primo febbraio, forse si scriverà qualcosa, dopo la tesissima Brighton - Palace di coppa. Chi lo sa. Chi può dirlo, forse un approfondimento tattico sul senso della posizione di Hennessy, e sulle dieci migliori sovrapposizoni di van Aanholt, anche se in tanti mi chiedete informazioni sui biglietti.
Ragazzi, per il fai da te,  biglietti si comprano sul sito del Palace, qui https://www.cpfc.co.uk/tickets/ previo acquisto della membership card, almeno la silver, che da accesso al servizio di Ticket. 
Per ulteriori dettagli alle prossime puntate.

Buon 2018.