Buon 2020

Nel periodo natalizio il football scorre veloce in Gran Bretagna. Ci piace. Con buona pace della pausa e delle supercoppe in Arabia Saudita. 

Dopo un sofferto 0-0 a Vicarage Road, un pareggio all'ultimo respiro nel M23 Derby grazie ad una prodezza di Zaha, una sconfitta di misura a St.James Park  arrivamo  la vittoria casalinga contro il West Ham e il pareggio per 1-1 al St.Mary's Stadium.

Per un totale che ci permette di chiudere il 2019 di Premier al nono posto con 27 punti in saccoccia.
Punti che non garantiscono nulla, con una classifica che al netto del Liverpool futuro campione d'Inghilterra, dalla zona Champions alla salvezza non é poi così lunga.

Tutte le partite sopra menzionate hanno lasciato più luci che ombre. Prestazione sempre solide e dove non arriva la linea difensiva che perde costantemente pezzi, ci mette una pezza o più pezze Vicente Guaita, sempre più una sicurezza. Solido pratico e concreto quando serve, concedendo qualcosa allo spettacolo quando i palloni sono più complicati.

A centrocampo solite certezze, Milivojevic in mezzo e McArthur scudeiro con Kouyate guastatore che arriva anche al gol nel match contro il West Ham.

In avanti Zaha solita croce e delizia, più delizia in questa fase, che supporta uno splendido Ayew. Zitto zitto si é guadagnato il ruolo di punta titolare del Crystal Palace a suon di prestazioni e gol.
Stanno piano piano prendendo quota le azioni di Max Meyer che Mr Roy sta utilizzando sempre con più frequenza sia dall'inizio che a partita in corso.

Nessun bilancio del decennio, pensiamo solo alla prossima partita a Carrow Road alle 18:30 di Capodanno, contro l'ultimissimo Norwich City; al limite al terzo turno di FA Cup, in programma il 5 Gennaio alle 15:00 a Selhurst Park contro il Derby County.

Se proprio dobbiamo fare un bilancio, facciamolo di questa piccola serie di partite e per chi se le fosse perse, ci piace ricordare: 
  • La perla di Jordan Ayew che ci permette di battere il West Ham all'ultimo respiro
  • Il pareggio di Zaha nel derby contro il Brighton che evita la sconfitta in casa contro i simpatici gabbiani.


Ecco, il gol di Ayew meriterebbe un capitolo a parte, dovrebbero scriverlo quelli che sanno di tattica, che ci riempiono il televisore e gli schermi dei laptop di schemi e numerini, oppure qualche bravo storyteller che va molto di moda.
Purtroppo caro Ayew ti dovrai accontentare di me e in poche righe. In sè il gol é proprio bello, tutta tecnica e forza, mentale e di gambe, la palla ricevuta a 16 metri dalla porta, sulla linea laterale, la decisione di saltare tutta la linea difensiva del West Ham schierata con una serpentina, una ruleta e per chiudere con un colpo sotto a scavalcare il portiere in uscita disperata. Tutto questo dopo una partita dispendiosa fatta di tanta corsa. Tutto questo dopo che stavo maledicendo il pareggino casalingo, il vorrei ma non posso di questo Crystal Palace, pensando ma chi me lo fa fare di essere qui con le cuffie nelle orecchie ad ascolare la radiocronaca mentre corro pigramente sul lungomare al ritmo di 5,30 al chilometro, lontano da Selhurst Park circa 1500 km.
Invece il gol, e che gol, é servito per ricordarmi e ricordarci che noi tifosi siamo gente semplice, ci basta qualche emozione, nessuna plulsvalenza, nessun colpo di mercato. Il bello da vedere e da ammirare, e pazienza se non é sulle prime pagine di tutto il mondo solo perchè la firma é di Jordan Ayew non di CR7 o Lionel Messi.
Anzi il fatto di averlo ammirato prima con le orecchie in radiocronaca poi in incuriosito in  TV e di esserselo goduto in diretta i presenti a Selhurst Park lo rende ancora più prezioso.

Go Eagles and Happy New Year.


Crystal Palace v Bournemouth 1-0

Schlupp all'improvviso. All'improvviso viene chiamato in campo al posto di van Aanholt infortunato al minuto 29, all'improvviso trova il preziosissimo gol vittoria al minuto 76. Parte dalla trequarti offensiva e supera la pigra opposizione di Solanke prima, Lerma poi e Mepham che osserva il suo tiro verso la porta difesa da Ramsdale che può solo raccoglierla in fondo alla rete.

Sempre all'improvviso, Sakho trovava modo di festeggiare il rientro in campo, con un cartellino rosso al minuto 19. Taylor abbastanza severo nella circostanza, intervento al limite, in Italia si direbbe da arancione, quindi vale tutto. Ci si fida, ci si affida all'arbitro che decide così.

Fino al quel momento partita equilibrata, con la sensazione che il Palace avesse qualcosa in più come determinazione, voglia di lottare su ogni pallone, voglia di portarla a casa.

Il rosso di Sakho, l'uscita anzitempo dal campo di van Aanholt ridisegnano le Eagles. Giocano in 9 per alcuni minuti, riuscendo anche a tenere palla, a dimostrazione che i Cherries erano abbastanza fuori partita questa sera. Quando entra Schlupp, a fare la spola sulla sinistra, Kouyate viene reinventato difensore centrale a far coppia con Tomkins, Kelly sta a destra allineato e coperto. In mezzo McArthur-Milivojevic a catturare tutti i palloni possibili, Ayew unica punta supportato più da Zaha che da un Townsend, sostituito all'intervallo da McCarthy, abbastanza in ombra. 
Non dimentichiamo Guaita, anche oggi quando chiamato in causa ha sfoderato interventi di ottimo livello. Sicurezza nelle cose semplici, precisione nelle uscite, reattività e concentrazione quando é servito.

Il primo tempo con il Palace in dieci, si chiude con la sensazione che le Eagles stanno buttando via una bella occasione, il Bournemouth non combina nulla di particolare e Hodgson sembra contento di arrivare all'intervallo sullo 0-0.

Nella ripresa Cherries all'arrembaggio, il Palace non riesce più ad uscire, ma la supremazia territoriale é sterile. Le Eagles toccano la quota minima di possesso palla, 18%. 
Quel diciottopercento basta però a Schlupp che dalla trequarti solo soletto supera due a due come le ciliegie i giocatori del Bounemouth fino ad arrivare a battere a rete abbastanza indisturbato.

Le ciliegie si risvegliano dal torpore? No sono sotto choc. Non riescono da organizzare una reazione degna di nota, si complica la vita la difesa Eagles con un paio di rinvii laboriosi e ci mette una pezza Guaita su Lerma da fuori al minuto 87.

Resta solo il tempo per festeggiare il provvisorio quinto posto in classifica. Se ne riparla Sabato pomeriggio 3pm a Watford.

Burnley v Crystal Palace 0-2

Dopo la sconfitta casalinga contro il Leicester sono arrivate altre due sconfitte,preventivabili a Stamford Bridge e in casa contro i prossimi campioni d'Inghilterra del Liverpool. 
Nessun dramma, sconfitte che ci possono stare dopo partite giocate dignitosamente cercando di limitare i danni e colpire in contropiede. Il Crystal Palace gioca sempre per limitare i danni e colpire in contropiede. Il problema é riuscirsci contro le squadre di pari livello o livello inferiore. Nonostante i recenti trascorsi, più facile farlo a Turf Moor che a Selhurst Park. Con il Burnley c'è riuscito. 
Pochi tiri subiti e nelle sortite offensive un Pope non esattamente in giornata di grazia, in collaborazione con la sua linea difensiva, ci regalavano, grazie alle iniziative di Zaha nel finale di primo tempo e si Shlupp al 76' i gol dello 0-2 finale. Nel primo caso Bardsley si faceva buggerare dall'ivoriano che chiudeva il sinistro sul primo palo. Ecco appunto. Sul primo palo. Vero Pope? Sul raddoppio bravo Schlupp ad arrivare per primo in area sulla palla mal respinta dalla difesa Clartes e calciarla con forza verso Pope trafiggendolo tra le gambe. 
Reazione Clarets poco sostanziosa, dove c'è la sostanza, arriva Guaita con un intervento davvero spettacolare nel secondo tempo.
Progetti per il futuro? 
Stasera ore 7 PM sorteggio del mitico terzo turno della FA Cup, siamo la pallina n.14 delle 64 presenti nell'urna. Domani sera Martedì 3 Dicembre 7:30 PM Selhurst Park, attendiamo il Bournemouth. Diretta Skysport per l'Italia. Sperando di dare continuità ai risultati per una primavera più serena.
Go Eagles I love Football.

Crystal Palace v Leicester City 0-2

Ebbene si, torniamo a scrivere di Crystal Palace. Lo facciamo fondamentalmente per un motivo. Ne abbiamo voglia. Qui alla redazione di Crystal Palace Italia, solleticati dal pomeriggio uggioso e dalla telecronaca di Gianluigi Bagnulo con Roberto Gotta al commento tecnico e solito insostituibile addetto allo storytelling, si dice così no? insomma racconta un sacco di cose sul calcio inglese e non solo, abbiamo assistito volentieri a Crystal Palace v Leicester City. 
Clima uggioso anche a Croydon, atmosfera bella, avvolgente e molto British grazie alla solita cornice di Selhurst Park, con le sue tribune old style e qualche idiota new style nella Holmesdale Stand che si diverte a lanciare fogli di coreografia appallottolati a Schmeichel. 
Se questi sono i tifosi che rivendicano i posti dedicati per il settore più caldo del tifo Eagles, possiamo farne anche a meno. Anche perchè succede che Vardy, bersagliato sempre dalla Holmesdale Stand,oggi in modalità asilo mariuccia, la chiude al minuto 88 con corredo di imitazione dell'aquila. In quel caso predi e porti a casa senza lamentarti. 
Partita interessante tra le sorprese di questa prima fase della Premier. Più sorpresa il Palace a suon di risultati, che il Leicester, forse più forte negli undici di quello campione d'Inghilterra, con la differenza che in questa stagione non sembra ci sia un vuoto di potere da colmare. Liverpool e City sembrano intenzionate a giocarsela fino in fondo. 
Il Palace si presenta nel suo miglior vestito, cucito su misura dal sarto Mr.Roy dopo la capitolazione di Bramall Lane ad inizio stagione, passando dal 442 classico ad un 433 frutto di un gran lavoro di taglio e cucito. 

Manca solo Townsend. Guaita in porta, linea difensiva con Ward e Van aAnholt esterni, Cahill e Tomkins centrali. Milivojevic a centrocampo, con Zaha e Schlupp sulla fascia sinistra quasi a pestarsi i piedi, e McArthur Kouyate dirottati sulla parte destra del campo. Teoricamente un 433 con McArthur nella linea dei 3 attaccanti e Kouyate centrocampista esterno a destra. 

La disposizione tattica, si traduce con le Eagles che attaccano più sul lato destro, ma Kouyate non ha esattamente il piede adatto per gesitire il pallone nei pressi della linea laterale. Sul lato sinistro Zaha reclama palla sui cambio gioco ma non é molto servito. In attacco il solto Awey, ormai promosso a centravanti titolare con tanti meriti. Anche oggi quando riceve palla, il mezzo più efficace per contrastarlo da parte di Evans e soci, é il fallo.
La partita scorre via intensa, tanta battaglia a centrocampo, tanto equilibrio, con la netta sensazione che il Leicester riuscendo ad armare Vardy in profondità, oppure il destro ben educato di Maddison possa essere letale. Van Aanholt, non esattamente al suo picco di forma, ha diversi problemi nel contenere Perez, in suo aiuto corre spesso Schlupp quando non appoggia Zaha in fase offensiva. Guaita, sempre attento, chiude senza problemi sia le conlcusioni da fuori area che qualche palla profonda alla ricerca di Vardy, ha comunque più lavoro da sbrigare rispetto al suo collega Schmeichel che se non fosse per le cartaccie provenienti dalla tribuna, non apparirebbe nelle cronache. 

Deve comunque mettere in corner, in totale sicurezza, un tiro dalla lunga distanza di Schlupp deviato malignamente da un suo difensore. Eagles che ci provano ad attaccare, ma non centrano la porta. Nella ripresa il Palace non parte male, un paio di occasioni potenziali; prima con Pereira che toglie a Zaha la palla del vantaggio a metri zero dalla porta, palla messa in area dalla curiosa "catena di destra"così dicono queli che parlano bene, McArthur-Kouyate e successivamente con  tiro da 20 metri di poco fuori di Zaha.

Il Leicester però al minuto 57 passa. Corner letale al solito di Maddison, Evans di testa ma Guaita mette in angolo in bello stile. Nuovo corner, meno letale, per la testa di... Van Aanholt che prolunga per Soyuncu, non marcato da nessuno che in tuffo dal cuore dell'area insacca.

Il vantaggio produce una reazione abbastanza sterile del Crystal Palace, tanta pressione, ma poco incisivi al momento del dunque e si espone invece al contropiede Leicester che chiude la pratica nel finale con Vardy, non prima di aver rischiato diverse volte la capitolazione, salavato da Tomkins con le buone o le cattive e senza ottenere nulla dagli ingressi di Benteke, Meyer e McCarthy.

Ne riparliamo Sabato prossimo ore 12.30 pm a Stamford Bridge. Ne riparliamo con 15 punti in classifica, il nono posto e con l'idea ben chiara di non scendere oltre la posizione 17.

Crystal Palace v Colchester United 0-0 (4-5)

Inutile rimarcare il concetto di Crystal Palace rollercoaster, certo i ragazzi di Roy Hodgosn fanno di tutto per farcelo ricordare. Vittoria ad Old Trafford in Premier? Eliminazione in casa ai rigori contro il Colchester United, formazione di League two. 
Ovvio, naturale, logico. Nessuna sorpresa. Eagles in campo con molte novità rispetto alla formazione tipo della Premier League. In porta Hennessey, dietro spazio a Woods all'esordio, impegato a destra, centrali Dann e Kelly che ha diviso il compito con Cahill nella ripresa, vede il campo anche Riedewald con compiti prettamente di copertura.
In mezzo al campo, McCarthy e Camarasa con Meyer che raccorda le due punte pesanti: Benteke e Wickham.

Il Crystal Palace é forse un pò lento e compassato, convinto che una delle tante occasioni nelle quali Benteke viene innescato da un ottimo Camarasa si tramutino prima o poi in rete, ma nulla accade. 
Tante potenziali occasioni ma la squadra non segna, anzi nel tabellino possiamo annotare anche un paio di occasioni per un sottovalutato Colchester, non male Hennessey almeno in un caso nell'evitare la rete.
Dall'altra parte sempre attento e concentrato Gerken, niente miracoli ma sempre presente e concentrato, difficile sperare in regali dal portiere ospite.

Per cercare la vittoria, al netto del cambio conservativo Kelly Cahill, Hodgosn prova a rimescolare le carte prima inserendo Zaha al posto di un arrugginito e legnoso Wickham che si é solo pestato i piedi con Benteke, poi l'ottimo Ayew al posto di un Meyer apparso più voglioso, forse per la concorrenza di Camarasa, ma poco incisivo.

Niente da fare, si va ai rigori. Townsend finalmente si fa notare, ma solo per il rigore sbagliato, tutti a segno i restanti tentativi dalle 12 yards. Il Colchester United supera il turno, Il Palace saluta come spesso accade prematuramente la League Cup.
Peccato perchè, anche nelle dichiarazioni della vigilia e della pre season, la coppa di lega era un torneo nel quale provare ad andare avanti il più possibile, forse Hodgson ha fatto delle scelte in funzione anche del campionato, ma la squadra proposta aveva tutte le possibilità di passare il turno e il dovere di far meglio.

Ne riparliamo sabato pomeriggio 31 Agosto, ancora a Selhurst Park 3PM contro l'Aston Villa.
 



Man UTD v Crystal Palace 1-2

"Football is a simple game; you win the ball, you pass the ball, you score a goal." 
Se poi questo gol avviene nel Fergie time, ad Old Trafford e regala tre punti, tanto meglio.

Così é accaduto al 93' di Manchester United - Palace: Pogba perde palla su Benteke, parte un contropiede orchestrato da Zaha, seguito da Van Aanholt che si ritrova in area di rigore una bella palla sul sinistro, esterno sul primo palo, niente di irresistibile, de Gea fa rotolare la palla in rete.
Due a uno e prima vittoria in Premier League ad Old Trafford, in generale i tre punti contro lo United mancavano dal 1991.

Pensare che al minuto 89 erano appena svaniti i sogni di gloria delle Eagles, agguantati sul pari da James con un imprendibile destro a giro dall'interno dell'area di rigore, sul quale Ward non riusciva ad impedire la giocata e Guaita poteva solo guardare la palla infilarsi all'incrocio.

Il Crystal Palace messo in campo da Hodgson ad Old Trafford era diverso dal solito. Ben imbottito a centrocampo con il solo Ayew di punta, diciamo un 451.
Guaita in porta, linea a 4 guidata magistralmente da Cahill all'esordio in maglia Eagles,  affiancato da Kelly con Ward a destra e Van Aanholt a sinistra. Centrocampo infoltito con Milivojevic aiuitato da McArthur e Kouyate. Sulle fasce Zaha e Schlupp. In avanti solo soletto appunto Ayew.

Occasioni? poche. Anzi nulle. Fa tutto lo United. Tante punizioni dal limite, qualche occasione per passare in vantaggio, la più clamorosa fallita da James da pochi passi, che colpisce Van Aanholt in chiusura, ma il vantaggio lo raggiunge il Palace.

32' minuto: Rinvio lungo di Guaita, Schlupp vince il contrasto aereo con Maguire che tenendo in gioco Ayew lo manda ad un facile uno contro uno con de Gea. Non che sia facile l'uno contro uno con de Gea, ma lui freddamente di piattone, appoggia la palla in rete sul primo palo.  

Reazione immediata dello United con il neo entrato Ashley Young al posto dell'infortunato Luke Shaw, ma la mira verso la porta di Guaita non é granchè. Si arriva al riposo sullo 0-1.

Nella ripresa la colossale occasione arriva sul rigore causato da Milivojevic al minuto 69. Sgambetto palese ai danni di McTominay, non serve il VAR. Servirebbe un pò di fortuna dal dischetto allo United, ma non arriva. Sul dischetto Rashford colpisce il palo alla destra di Guaita in tuffo a sinistra. 

Il Palace difende bene, lo United non sfonda e si arriva all'epilogo già descritto in perfetto stile Palace.

Che il Palace si trovi meglio difendendo forte e ripartendo é palese, che Zaha attacchi meglio con tanto campo, altrettanto, che con Cahill al centro della difesa siamo tutti più tranquilli é una piacevole notizia, che Meyer non é un'ala, si era capito dal primo minuto in maglia Eagles, però una vittoria in trasferta contro questo United, anche alla luce dell'orribile partita di Bramall Lane, non era affatto scontato, questo nonostante gli scalpi delle nobili della Premier, dalla promozione del 2013 non siano pochi: Chelsea battuto 3 volte, Liverpool 3 volte, Arsenal 2 volte, City 2 volte, Spurs 1 volta e adesso aggiunigiamoci il Manchester United.

Vero, é il Crystal Palace Rollercoaster, che prosegue la sua corsa questa sera in Coppa di Lega, ci rifiutiamo di chiamarla Carabarao Cup, in casa contro il Colchester United e sabato 31 Agosto, sempre in casa contro l'Aston Villa.




Sheffield United v Crystal Palace 1-0

Sconfitta pesante a Bramall Lane. Tre punti persi contro una diretta rivale per la salvezza e senza mai dar l'impressione di essere pericolosi. Il Crystal Palace visto domenica pomeriggio a Sheffield poteva giocare ben oltre i sette minuti di recupero concessi nel finale, non avrebbe segnato mai.

Poche novità nella formazione presentata da Roy Hodgson. Torna Zaha titolare al posto di Awey e affianca Benteke in un attacco che più spuntato non si può. 

Dietro ancora spazio a Kelly e Dann centrali a causa l'assenza dei lungo degenti Sakho e Tomkins. Spazio ancora per Meyer seppur ancora relegato sulla fascia sinistra dove non sembra rendere al meglio. In campo quindi con uno scolastico 442 con Zaha unica variabile impazzita spesso autore di iniziative estemporanee fine a se stesse. Quando veniva raddoppiato o triplicato la palla passava regolarmente nei piedi del Blades.

La partita non ha offerto grandi spunti tecnici ma é stata comunque emozionante tesa e vibrante grazie allo stupendo pubblico di un Bramall Lane vesitito a festa pronto ad accogliere la loro squadra in Premier dopo 12 anni. Se aggiungiamo al solito la presenza rumorosa della CPFC FAMILY é stata la miscela perfetta per una parita che come colore e rumore sugli spalti della Premier vorremmo sempre vedere.

A tal proposito qui trovate 10 minuti di sintesi del match con l'audio dello stadio. Giusto per farvi capire l'atmosfera.
Venendo alle noste dolenti note, squadra scolastica e prevedibile. Partiti bene con un paio di contropiede conclusi male, lo Sheffiled United é diventato progressivamente padrone del gioco, sovrastandoci con la loro foga e la loro corsa. Aggiungiamoci una difesa non esattamente impeccabile, male Ward e Kelly e non si capisce come si possa quindi uscire indenni da queste partite, che dovrebbero essere quelle utili a mettere fieno in cascina per evitare una primavera di sofferenze.

Non si vede all'orizzonte una soluzione alternativa. 442 piatto e via andare, con Benteke spuntato, Zaha casinista, gambe che tremano dietro e poco fosforo a centrocampo. Senza campo da attaccare, soffocati dal pressing avversario, questa squadra é impalpabile.
Inquietante che Hodgson abbia dichiarato che nel primo tempo la squadra é stata ok. Non é stata ok, pericolosa con Benteke al 4' e solo una lunga sequela di corner e punizioni, da metà tempo Blades prendono il comando delle operazioni con una pressione costante senza permetterci di rifiatare. Il gol all'inizio della ripresa é solo la logica conseguenza. Attacco dalla sinistra,dalla parte più debole del Palace la pista più battuta é sempre stata la zona di pertinenza di Ward, che va a margherite su Freedman, che penetra in area e cerca la porta con un rasoterra, Guaita devia la palla ma sui piedi di Landstram che di piattone la mette sotto la traversa da pochi metri. 

Reazione Palace? Poco e nulla. Meglio con un vero esterno dal 63 con Shlupp al posto di Meyer, ma la colpa non é tutta del tedesco, a mio avviso più a suo agio dietro le punte.
Costretto dall'infortunio di Townsend, Hodgson prova un centrocampo più folto, dando spazio a McCarthy, giocandosi la carta della disperazione con Wickham dal minuto 81. 
Produzione offensiva del Palace? poco. Qualche palla lunga di Guaita nel finale buttata a casaccio in area.

Presto per fasciarsi la testa, anzi era quello che ci si aspettava e il pari interno con l'Everton quasi una piacevole sopresa, vero che é il Palace, vero che é Agosto, mese storicamente ostico per le Eagles, con una vittoria in 11 incontri di Premier in questo mese, ma sabato prossimo si fa visita ai Red Devils e il rischio di cominciare il solito filotto di zeri alle caselle vittorie e gol é all'orizzonte.

Prossimi impegni:
Sabato 24 Agosto 3PM Manchester United v Crystal Palace
Martedi 27 Agosto 7:45PM Crystal Palace v Colchester (League Cup)
 

Si riparte, Crystal Palace v Everton 0-0

Ci ritroviamo con la prima del Palace edizione 2019-20 già in pasto alle statistiche senza aver scritto una riga che sia una di questa fantastica stagione di Premier Greed.
Perchè? il motivo é molto semplice. Non ne avevamo voglia. Qui alla redazione di Crystal Palace ITalia il lavoro era comunque febbrile. Abbiamo seguito i turbinosi movimenti di mercato, la preseason con un focus sulla tournee svizzera, ma ci siamo ritovati davvero con il fischio d'inizio della nuova stagione incombente, con la stessa formazione dello scorso anno, con un Aaron Van Bissaka in meno, partito con destinazione Manchester United per 45,000,000 £
A dire il vero, con la trasfer window che stava per chiudersi, anche Wilfred Zaha stava per salutarci. Per fortuna la cifra offerta dall'Everton non é stata valutata congura e soprattutto utile per rinforzare la squadra con nuovi acquisti all'ultimo secondo. Si parla di qualcosa come 75 milioni di euro.
Meglio per noi, perchè i movimenti in entrata sono stati veramente miseri e chiudere il mercato con tanti soldi in cassa e le sole cessioni di Van Bissaka e Zaka e soldi utili solo per arredare Selhurst Park per la prossima stagione di Championship non sarebbe stato un bel viatico.

Oggi in campo contro l'Everton, curiosamente proprio quella che sarebbe dovuta diventare la nuova squadra di Zaha. In campo con una formazione che potrebbe essere targata traquillamente 2018-19.
Guaita tra i pali, difesa a 4 con Kelly e Dann centrali, Ward a desta e Van Aanholt a sinistra. Milivojevic e Mcarthur in mezzo al campo, Townsend parte da destra e Meyer da sinistra.
In avanti Benteke e Ayew.  

Match non esattamente memorabile. Meglio l'Everton nel primo tempo, meglio le Eagles nella ripresa almeno fino all'espulsione di Scheneiderlin al minuto 76.  A quel punto l'Everton più guardingo non lasciava più spazio al contropiede del Palace. 
Nel primo tempo Sidgurssson spaventa Guaita e Coleman lo impegna, nella ripresa Pickford, sempre ottimo nega il gol a Meyer prima, ad Ayew poi. Certo provare a tirare di prima in area non sarebbe reato. Pareggio giusto ma due punti buttati per come si era orientato il match nella ripresa. 
Difficile però mettere le mani sulla partita potendo contare su contropiede e le torri sui calci d'angolo. Va meglio quando Townsend si illumina ed entra dentro il campo per provare ad innescare il suo compagno di reparto Max Meyer e le punte. Certo per la salvezza potrebbe anche bastare, bisogna capire il livello delle avversarie. 
Per adesso, accontentandoci di quello che si é visto a Selhurst Park oggi; Buone le prove di Meyer e Ayew. Il primo sembra più a suo agio e meno timido rispetto alla scorsa stagione, Ayew ben calato nel ruolo di centravanti di manovra. 
Il problema é che anche Benteke sembra molto centravanti di manovra, almeno un "nove" che la butta dentro servirebbe come il pane.
Altra nota positiva, il rinnovo quadriennale di Milivojevic, centrocampista tuttofare. Miglior marcatore, miglior tiratore di calci piazzati, capitano del Crystal Palace.

Prossimo appuntamento Domenica prossima 18 Agosto a Bramall Lane contro lo Sheffield United. Posticipo televisivo. Pare ore 15 italiane. 

Riassunto del pre campionato:
 9 Luglio Luzern v Crystal Palace 1-1 5-6 dcr
13 Luglio Young Boys - Crystal Palace 2-0
16 Luglio Barnet - Crystal Palace 6-2 (esatto sei a due)
19 Luglio Nottingham Forest - Crystal Palace 1-0
27 Luglio Bristol City - Crystal Palace 0-5
30 Luglio Wimbledon - Crystal Palace 2-2
3 Agosto Crystal Palace - Herta Berlin 0-4

Riassunto del mercato:
Stephen Henderson,portiere, parametro zero.
Jordan Ayew, attaccante riscattato dello Swansea City per 2,500,000 £
Gary Cahill, difensore, parametro zero.
James McCarthy, centrocampista, dall'Everton per 3,000,000 £

Di questi ne parleremo più avanti.

Arsenal v Crystal Palace 2-3 e Premier 2019/20 prenotata

Dal tempo di FA Cup ad oggi, ultimo post scritto su questo blog, la redazione di Crystal Palace ITalia non si é sbattuta molto.
In finale ci é arrivato il Watford, che ha eliminato il Palace circa un mesetto fa in una partita che sa tanto di occasione persa per tornare dalle parti di Wembley.
Acqua passata, il Crystal Palace in questi tempi bui di calcio moderno, ha raggiunto il vero obbiettivo stagionale, la salvezza. 
Risultato conseguito ufficialmente nei modi tipici delle Eagles; Vincendo all'Emirates, rompendo le uova nel paniere dell'Arsenal in piena corsa Champions League. 
Vero che virtualmente la salvezza era arrivata con i tre pesantissimi punti a St.James Park il 6 Aprile, ma mettere il certificato sulla nostra presenza nella prossima Premier 2019/20 con una prestigiosa vittoria in casa dei Gunners, ha tutto un altro sapore.
Sapore doppio, considerando che l'Arsenal in casa non perdeva un London derby da gennaio 2016, sconfitto contro il Chelsea e non perdeva entrambe le partite contro il Crystal Palace dalla stagione 1979-80.

Veniamo al match nudo e crudo. Palace in campo con Guaita tra i pali, Ward e Wan-Bissaka esterni e la coppia Dann Kelly difensori centrali. McArthur  Milivojevic e Kouyate in mezzo al campo, Meyer che parte da destra a supporto di Zaha e Benteke. Un 442 purissimo vedendolo in azione.
L'Arsenal parte forte come ritmo ma la porta non la prende mai. La sveglia arriva con il vantaggio Eagles al 17'. Punizione affidata ai piedi educati di Milivojevic da trequarti campo dalla fascia, palla docile docile con i giri giusti, per la testa di Benteke, che solo soletto dal cuore dell'area di rigore la deposita in rete. Mustafi forse in ritardo, ma il vantaggio della marcatura a zona é che nessuno si prende le colpe.
Arsenal reagisce ma il primo tempo si chiude così. Nella ripresa i Gunners trovano subito il pari, Lacazette mette un filtrante subdolo per il taglio di Ozil che defilatissimo sulla sinistra della difesa Eagles riesce a far secco Guaita sul primo palo dall'area piccola.
E' finita? nemmeno per sogno, l'Arsenal non punge più di tanto e con l'ABC del calcio arriva il nuovo vantaggio Eagles: Punizione lunga di Kelly dai propri 25 metri, Benteke incontro e Zaha profondo, palla spizzata da Benteke sulla quale arriva Zaha che supera Mustafi, proprio lui! e fa secco Leno nella classica uscita da futsal di questo calcio di tempi moderni e bui. Mustafi prova a dar la colpa a Leno, che forse un passo in più poteva farlo, ma non ti puoi far buggerare in quel modo da Zaha.
Pochi minuti dopo arriva anche il 3-1 firmato McArthur. Anche qui siamo all'abecedario del Football. Corner, bello,come spesso accadei di Milivojevic, cross in mezzo che colpisce la testa del miglior colpitore Eagles Scott Dann, che colpisce poi la testa di McArthur che sembra passare di lì per caso nell'area piccola. Impossibile questa volta per Leno intervenire ma siamo certi che Mustafi avrà qualcosa da dire.
Giusto per rendere ill finale emozionante, arriva il 2-3 di Abumeyang al minuto 77, che sfrutta anche un triangolo involontario con Ward. Finale che non diventa beffa grazie ad un paio di interventi puntuali precisi e sicuri di Guaita, che da quando ha i gradi di titolare sembra crescere di partita in partita.

Sempre a proposito di calcio moderno, come al solito notevoli i supporter Eagles che squarciano il silenzio dell'Emirates, in una parita che per i Gunners doveva essere tutto tranne che accompagnata dalla modalità library visto che sembra molto più importante anche per loro, accedere alla prossima Champions League dal passaggio più sicuro, un posto tra le prime quattro della Premier. 
Premier per la quale ringraziamo Liverpool e City, é infatti merito loro che il massimo torneo inglese non é diventato almeno quest'anno, solo un girone di qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
PS: ho ricevuto mail e messaggi, risponderò a tutti! 
Go Eagles I love Football.

Tempo di Fa Cup, Watford v Crystal Palace

Oggi alle 13.15 contro il Watford a Vicarage Road, ci si gioca l'accesso alla semifinale di FA Cup. Tre anni fa questa partita é stata già la semifinale della stessa coppa, partita che grazie ad uno straordinario Connor Wickham ci aveva regalato l'accesso alla finale di Wembley dopo 26 anni di assenza. Wembley amico del Palace contro il Watford, visto che sempre contro di loro arrivò nel 2013 la promozione nella finale playoff della Championship, promozione grazie alla quale il Crystal Palace raggiunse e attualmente mantiene il suo posto nella periferia della Premier League.

Nei 12 precedenti match 9 volte la squadra che ha vinto lo ha fatto con il margine di un solo gol di scarto, aggiungiamoci che é un quarto di Fa Cup, si prevede una gara difficile e complicata.

Team News
Ci mancherà Mamadou Sakho a causa del suo giniocchio fuori uso, prezzo pagato dopo la vittoria 4-1 in trasferta a Leicester. Rientreranno probabilmente Wayne Hennessey e Pape Souare, classiche scelte di Mr. Roy Hodgson per le partite di coppa.
Il Watford di Garcia per contro si presenterà al completo.

In campo
Hornets verso un ritorno al 442 con Troy Deeney e Gerrard Deloufeu per cercare di romperci le uova nel paniere. Hodgson al solito non é legatissimo ad uno schema fisso, solitamente in questa stagione alterna 442 e 433, usato costantemente in questa campagna di Fa Cup contro Grimsby, Tottenham e Doncaster. In queste tre partite non ha ancora subito una rete.

Dove seguirla
Per l'Italia, ci pensa DAZN, appuntamento alle 13.15 sul loro streaming. Visto che ho fatto bene a non disdire il mese di prova?

Go Eagles.

Da Southampton al Fulham con un Batshuayi in più.

Dopo i due punti buttati via nel turno infrasettimanale al St.Mary's Stadium di Southampton, arrivano tre punti pesanti nel derby contro il Fulham e soprattutto il Palace da segni di vita sul mercato. Dal Valencia dove era in prestito dal Chelsea, arriva il centravanti, si avete capito bene il centravanti Michy Batshuayi. Nome che in questa fase di mercato, finalmente giunto alla conclusione, era stato accostato a qualunque squadra dagli esperti di mercato o sedicenti tali, ponendo per assurdo che esistano esperti di mercato. Qualunque cosa voglia dire esperto di calciomercato.

A Southmpton il Palace ha lasciato 2 punti. Non aveva fatto tantissimo per conquistarli, ma tanto bastava, ma una disattenzione difensiva prima e l'idiozia di Zaha nel finale addirittura potevano costare anche quel punticino.
Eagles in campo con Guaita in porta, Wan-Bissaka e Van Aanholt esterni, Tomkins e Sakho centrali, Kouyate Milivojevic McArthur in mezzo al campo, con Townsend Zaha e Awey a dividersi gli spazi offensivi.
Sembra tutto facile con il vantaggio firmato Zaha nel finale di primo tempo, ma il pareggio regalato dalla difesa eagles a Ward-Prowse al minuto 77 complicavano le cose, che stavano diventato pericolosissime quando Zaha polemizzava con Marriner e guadagnava in rapida successione il cartellino giallo e quello rosso. 
Certo Marriner durante tutta la gara ha premiato il gioco rude dei Saints, memorabile quando su una azione offensiva del Palace Tomkins si scontrava in volo e cadeva rovinosamente a terra, il gioco proseguiva e Marriner passando dalle parti del buon centrale eagles sembrava quasi verificare il polso carotideo facendo proseguire il gioco.
Detto dell'atteggiamento dell'arbitro, non puoi permetterti di applaudirlo da zero metri. Ottieni solo un rosso, la tua squadra in 10 e una squalifica.

Zaha salta quindi la sfida casalinga con il Fulham. Al suo posto finalmente spazio a Benteke dal primo minuto, dentro anche Schlupp a centrocampo al posto di Kouyate e tanta curiosità per il nuovo arrivo Batshuayi che siede in panchina.
A centrocampo si lotta tanto e la prima occasione é per Mitrovic di testa che colpisce però i tabelloni pubblicitari, poi il solito cross lento lento e la solita manina, questa volta di Christie a toglierla dalla disponibilità di Benteke in area. Penalty, Milivojevic sul dischetto, Rico quasi ci arriva ma non basta. 1-0 Palace. 
Si prosegue, Eagles in fiducia, Townsend per Zaha per Townsend, si gioca corto e si gioca lungo, Townsend cross golossissmo per Benteke che sforbicia al volo dal cuore dell'area, traversa piena. sarebbe stato un gol bellissimo.
Nella ripresa il trend non cambia, Palace ci prova, ci va vicino con Schlupp, il Fulham é spuntato e si ferma ai sedici metri senza impegnare Guaita. Dovessimo trocare un difetto ai nostri, troppi cross dai 20 metri quando si potrebbero trovare soluzioni offensive anche palla a terra. Certo la presenza di Benteke in mezzo ingolosisce. Cambiano un pò le cose con l'ingresso di Batshuayi al posto di Ayew. Il gol che arriva al minuto 87 é la sintesi dei piedi buoni a disposizione di Roy Hodgson. Townsend che duetta con Max Meyer sulla sinistra, si accentra scarica per Meyer che rigioca per Batshuayi, ancora scarico fuori per Townsend che restituisce palla alla punta belga che spalle alla porta chiuso da 4 cottagers riesce a girarsi di destro e consetire a Rico solo la respinta corta, sulla quale arriva il facile tap-in del presentissimo Schlupp. Un bel vedere a Selhurst Park, in attesa di ricevere il West Ham sabato 9 febbraio alle solite 3PM ora di Croydon.



 

Crystal Palace v Tottenham Hotspurs 2-0

Non meritava di chiudere così male Julian Speroni, oggi pomeriggio Selhurst Park era apparecchiata per il suo riscatto. Con Lucas Perri appena arrivato, Hennessey e Guaita in infermeria, tocca ancora a lui difendere la porta Eagles.
Davanti a lui, Hodgson mette Dann e Kelly, sulle fasce troviamo van Aanholt a sinistra e Ward a destra. Centrocampo di lotta (Kouyate - Schlupp) e di governo (Meyer), centravanti Wickham con Zaha e Townsend ai lati nella speranza di far girare la testa ai ragazzi di Pochettino.
Al 9' il Palace é già avanti, percussione di Ward sulla destra che mette in mezzo un pallone, Schlupp capisce che é interessante e si inserisce con perfetta scelta di tempo, riesce a colpire la palla e mettere in difficoltà Cazzaniga, per l'occasione portiere Spurs, palla deviata poco, Wickham la tocca quel tanto che basta per farla rotolare in rete. Ottimo Wickham, gran lavoro per rientrare dall'infortunio, nella speranza che possa essere una carta in più per Hodgson in questa seconda parte di stagione.
Il Tottenham ci prova e quasi ci riesce, Lucas Moira da fuori poco alto e tanto possesso palla, ma al minuto 33 arriva il raddoppio Palace. Grazioso regalo confezionato da Walker-Peters: cross innoquo di Zaha liberato dal solito lavoro di Townsend, palla che forse raggiungerebbe Wickham posizionato al centro dell'area, ma il buon difesore Spurs interviene con il braccio larghissimo.
Rigore, Townsend in sicurezza porta il risultato sul 2-0. Risultato con il quale si chiude anche il primo tempo, tra mille sofferenze per gli Eagles. 
Per non essere da meno anche van Aanholt cerca di ricambiare la cortesia abbattendo senza motivo Juan Foyth in area. Rigore. Sul dischetto va Kerian Tripper, che spedisce fuori alla destra di Speroni.
Speroni che si era messo in luce qualche minuto prima con un ottimo doppio intervento da pochi passi su Nkoudou.
La ripresa vede il Tottemham minestrare il pallone dalla trequarti in sù con pochi spunti offensivi degni di nota, sui quali Speroni e la difesa tutta si é fatta trovare sempre pronta, e il Palace pronto a ripartire in contripiede senza quasi mai riuscirci anche per colpa di un Zaha evanescente oggi.
Da segnalare quindi la bella prova di Speroni che si buttava tra le gambe degli attaccanti Spurs con la sfrontatezza di un ragazzino, le concrete prove di Kelly e Dann, ma sul tenente non c'erano grossi dubbi. Bene anche Ward a destra, solo una sbavatura, bilanciata da tanta grinta e dalla percussione che ha garantito il gol dell'1-0. A centrocampo tanto silezionso e sottotraccia quanto impressionante il lavoro di Kouyaté, bene Schlupp che unisce sostanza e capacità di inserirsi, Max Meyer si vede che vorrebbe parlare una lingua diversa in mezzo al campo, fatta di fraseggi e tocchi illuminanti di prima, la classe c'è le cose gli riescono a metà, non solo per colpa sua.
Bene Townsend giocatore che piano piano, si sta prendendo il Crystal Palace. Malino Zaha, pochi spunti, troppe chiacchere con Kevin Friend, buon arbitro del match.
Domani sera alle 7PM sorteggio del quinto turno, come da tradizione in diretta su BBC1 e su BBC SPORT WEBSITE. Crystal Palace pallina numero 16, in compagnia di:
1 Swansea City
2 AFC Wimbledon
3 Shrewsbury Town or Wolverhampton Wanderers
4 Millwall
5 Brighton & Hove Albion or West Bromwich Albion
6 Bristol City
7 Derby County
8 Doncaster Rovers
9 Chelsea
10 Watford
11 Middlesbrough or Newport County
12 Manchester City
13 Barnet or Brentford
14 Portsmouth or Queens Park Rangers
15 Manchester United 
Crystal Palace in campo mercoledì sera per recuperare questo weekend dedicato alla Coppa di Inghilterra. il 30 Gennaio fischio di inzio alle 7:45 a St.Mary's Stadium. Southmapton quindicesimo a pari punti, partita complicatissima.
Go Eagles
PS: mercato, Bakary Sako torna all'ovile, dal West Brom fino a fine stagione. Sui social é pieno di giochi di parole sul suo ritorno. Puttanate. Speriamo solo sia utile.

Liverpool v CPFC 4-3 in attesa degli Spurs

Vero, del bellissimo clamoroso stupendo amaro 4-3 di Anfield non ne abbiamo parlato. La redazione di Crystal Palace Italia era in ferie. Eravamo rimasti un pò scioccati nel vedere il nome di Julian Speroni nella formazione iniziale da opporre ai ragazzi di Klopp ma senza Hennessey e Guaita ragionevolmente il posto tra i pali era il suo. 2800 tifosi Eagles erano accorsi per gustarsi la 404 presenza del monumento argentino tra i pali di Anfiled Road. Le cose sembravano andare bene, la pressione dei reds era altissima, nel primo quarto d'ora la palla é stata solo tra i loro piedi e il buon Julian si era disimpegnato piuttosto bene, niente di clamorosamente complicato, ma utile per testare il "ragazzo".

Il Crystal Palace agiva ovviamente di contropiede, lo fà abitualmente, figuriamoci con il Liverpool in trasferta. Quello che non fa di solito, é capitalizzare, cosa che incredibilmente accade contro di loro. Il Crystal Palace ha una particolare attitudine nel rompere i coglioni al Liverpool.
Al minuto 34 in uno dei rari momenti in cui McArtur e soci da dietro eludono l'asurdo pressing reds, Van aAnholt riesce a liberare Zaha sulla fascia sinistra, dal fondo palla dietro per l'accorente Townsend e palla in rete. Allisson deve ancora toccare il pallone dopo mezz'ora di gioco. 
Sembra promettere bene, anche perchè al riposo ci si va così. Liverpool 0 Crystal Palace 1.

La ripresa promette però male, anzi malissimo. Van Dijk ci prova da fuori,da molto fuori, saranno circa 30 metri, McArthur devia, la palla é un campanile stranissimo che spiove tra Speroni e Salah che aveva già fiutato l'odore del sangue, ovviamente Salah raccoglie al volo la palla e la devia di esterno sinistro in rete. 

Al minuto 53 Firmino raddoppia, dall'interno dell'area destro a giro agevolato da una deviazione, Speroni non ci arriva. Sembra finita, ma il calcio é strano e il Palace anche di più, quindi su un corner arriva al 65' l'inzuccata di Tomkins. Di nuovo parità e partita bellissima. Il Liverpool é un pò più stanco e prova a ragionare di più. Giro palla dal basso e cambi gioco per sperare di spostare la difesa Eagles. Purtroppo la frittata arriva al minuto 75: Milner dalla destra mette in mezzo in volee un pallone che sarebbe abbastanza agevole per Speroni, almeno in apparenza. L'argentino prova ad intercettare il pallone con il braccio destro ma sostanzialmente si butta la palla in porta, a pochi centimetri dalla riga, arriva Salah che come sempre aveva già fiutato l'odore del sangue. 3-2 Reds e partita finita. Entrano Meyer Schlupp e Wickham, Benteke resta seduto e fa in tempo a guardare il 4-2 di Manè al 93' che dovrebbe chiudere in maniera definitiva il match ma che con il Liverpool in 10 dall 89' per il doppio giallo a Milner e il gol di Max Meyer al minuto 94 su assist di Wickham, resta aperto fino all'ultimo secondo.

Si potrebbero prendere tanti spunti positivi da questo match nonostante la sconfitta, ma é pur sempre Liverpool Crystal Palace, quindi stiamo calmi.
La nota negativa é Julian Speroni, non per la parita non indimenticabile e per l'errore grossolano, quanto perchè non meritava di chiudere così la sua carriera.

Il mercato complice gli infortuni di Hennessey e Guaita ci porta in dote Lucas Perri, giovane golero del San Paolo, 1.95 e buone qualità messe in mostra in Brasile. 
Speroni quindi avrà un altra possibilità, questo pomeriggio alle 17 contro gli Spurs per il quarto turno di FaCup, diretta su DAZN per quello che sa tanto di match d'addio, anche se Julian ha recentemente dichiarato di voler continuare a giocare, evidentemente lontano da Croydon. 



Crystal Palace v Watford 1-2

Si resta poco al di sopra della zona retrocessione, sembra questo il destino del Crystal Palace, una lunga sequenza di pareggi sconfitte e vittorie che non ci permettono di andare oltre a questo orizzonte, sperando che non sia poi peggiore. Siccome football is a simple game, le cause sono semplici da trovare, al contrario delle soluzioni.
Si segna poco e si prende gol con troppa facilità. Il Watford che si presenta a Selhurst Park in un'orribile maglia verde, é una bella gatta da pelare. Difesa solida, anche se affrontare una difesa con un portiere decente, la rende agli occhi del tifoso Eagles, automaticamente solida, e veloce contropiede, spesso letale, affidato alle corse di Deulofeu, gli inserimenti di Pereyra e guidata in avanti dal vecchio marpione Deeney.
Dopo un paio di minuti arriva infatti un clamoroso doppio palo per il Watford, Deulofeu entra in area e con un destro radente colpisce la base del palo, sulla palla vagante arriva Pereyra che ciabattando il pallone colpisce ancora la base del palo a porta sguarnita.
Il pericolo corso scuote il Crystal Palace che prova ad organizzare qualche manovra d'attacco, anche se le cose più pericolose accadono dai corner. Su uno di questi al minuto 38 con una ventina di giocatori all'interno dell'area piccola del Watford, un pallone vagante colpisce Cathcart e rotola in rete. Gol di bruttezza rara ma che vale come altri e forse anche di più per come si stava mettendo la partita. Nel finale di tempo Vicente Guiata piacevole conferma tra i pali, deve abbandonare il terreno di gioco per un infortunio al polpaccio. Hennessey subentra e avrà modo di farsi notare nella ripresa.
Al minuto 67 Holebas mette in mezzo un pallone senza pretese che raggiunge Cathcart sul secondo palo molto defilato, colpo di testa e gol. Certo aver avuto un omino alto alto con i guantoni che prendeva la palla prima di tutti, oppure se ne stava tranquillo in porta avrebbe evitato tutto ciò.
Hennessey, che non ma mai convinto del tutto, nonostante sia il portiere del Galles con 81 presenze, lo abbia portato alla semifinale di Euro2016, non é in un periodo molto felice. Ha perso il posto di titolare al Crystal Palace, é finito in mezzo ad una polemica per un presunto saluto nazista pubblicato su una foto social del compagno di squadra Max Meyer. Tempi moderni, tempi duri.
Le Eagles subiscono il colpo, avevano ormai in mente un altro tipo di partita e subiscono anche il 2-1. Difesa Palace che per usare un eufemismo definiamo statica, in realtà nell'azione del vantaggio di Cleverly si comporta come le sagome gonfiabili che si usano per allenare i portieri; il buon Cleverly infatti dall'interno dell'area trasfoma in oro un assist di... Milivojevic che cerca di liberare di testa, la palla spiove precisa per armare il destro di Cleverly oppure per consentire a due difensori eagles di liberare, ovviamente la seconda opzione non la contempliamo nemmeno, palla forte sulla destra di Hennessey che nemmeno accenna la parata.
Si sveglia Zaha con un paio di percussioni quasi letali, sia con tiri diretti sia con un bell'asssit, sul quale  McArthur incredibilmente non riesce ad arrivare, in tutti i casi, anche con l'ingresso in campo di Benteke il risultato é sempre lo stesso: just wide.
Peccato, ma a questi livelli quel poco che si regala si paga, la partita non é stata affatto brutta seppur estremamente fisica, le Eagles potevano e dovevano portare a casa qualcosa di più di una sconfitta pesante che lascia interrogativi sul portiere, per capire quanto starà fuori Guaita e per capire se il rientro di Benteke sarà l'acquisto di gennaio per il reparto d'attacco. Ad occhio e croce direi di no, visti i trascorsi, ma il Palace e Benteke sono una combinazione totalmente impronosticabile.
Prossimi impegni? Sabato prossimo alle 3pm, Anfield Road per testare le ambizioni di primato di Salah e compagni, sapete amici del Liverpool che decidiamo noi se farvi vincere o no il campionato vero? :)
PS: Il quarto turno di FA Cup in casa contro gli Spurs é stato spostato a domenica 27 Gennaio 4pm.

FA Cup Crystal Palace v Grimsby Town 1-0

Il mitico terzo turno di FA Cup ci metteva di fronte direttamente dalla League two, il Grimsby Town. Selhurst Park accoglie i mariners con un buon pubblico, circa 20000 persone, e Mr. Roy non snobba l'avversario pur presentando qualche novità. In porta torna Hennessey, linea difensiva a 4 con Ward Souarè sulle fasce, il tenente Dann, bentornato! e Kelly centrali. Meyer, Riedewald e Schlupp a centrocampo, Townsend, Zaha e Sorlhot, all'ultima stagionale in maglia Palace, davanti.

Il match in teoria si mette subito bene per le Eagles, intervento scriteriato a centrocampo dopo nemmeno 120 secondi di gioco da parte di Andrew Fox su Townsend, colpito pieno sulla tibia. Per Atkinson che ferma il gioco dopo la presentazione del certificato medico é solo giallo, per il VAR presente per l'occasione a South London l'intervento merita un colore più acceso, il risultato é che i mariners si ritrovano in 10 con 88 minuti più recupero da giocare.

Risultato? Grimsby Town tutto dietro a protezione del portiere McKeown e che clamorosamente ha anche una occasione per portarsi in vantaggio, per fortuna Hennessey chiude con il corpo e lunga teoria di cross, controcross da parte delle Eagles che si rendono però più pericolosi con le soluzioni dalla distanza di Kelly, anche perchè Sorlhot é bravo a far salire la squadra, non é esattamente un rapace dell'area di rigore.

Il tempo passa e quasi non ci si crede, anche Mr.Roy ha qualche dubbio e ridisegna nella ripresa una squadra ancora più offensiva, dentro soprattutto Ayew al posto di Riedewald. E' il suo momento, é proprio l'ex Swansea oggetto misterioso che butta dentro di testa con buona scelta di tempo, il pallone pennellato da Schlupp dal vertice dell'area, quando ormai i più si erano rassegnati alla gita a Blundell Park per il replay.

Palace che si guadagna l'accesso al quarto turno, il sorteggio ha detto, dopo un lungo discorso, la pallina delle Eagles é stata la penultima estratta su 32, Tottenham Hotspurs in casa. Partita programmata per sabato 26 gennaio alle ore 3 pm.

Ben tornato al tenente Dann, finalmente in campo dopo il lungo infortunio e buona fortuna a Sorlhot in presito al Genk fino al termine della stagione.
In campo sabato 12 gennaio a Selhurst Park contro il Watford alle solite 3pm, qui non ci si ferma mai.

Wolves v Palace 0-2

Stasera lo scorrere del match faceva presagire uno squallido 0-0, al limite la classica beffa finale per una sconfitta di misura senza segnare, specialità della casa, invece un tiro sbagliato da Van Aanholt raccolto con maestria da Awey, depositato alle spalle di Rui Patricio al minuto 83, regalava tre punti d'oro al Crystal Palace in trasferta al sempre bello da vedere Molineux. 
Incredibile pensare ad una vittoria, ancor più incredibile pensare che sia stato proprio l'oggetto misterioso Ayew a regalare il gol vittoria. La gente di Wolverhampton accorsa al Molinuex, visto il ruolino di marcia della squadra e la vittoria in traferta contro il Tottenham pensava di fare un sol boccone dei ragazzi di Hodgson anche se dopo venti minuti era proprio Rui Patricio a salvare su Milivojevic, per la prima delle poche vere occasioni della serata. 
Nel finale di tempo era Boly che falliva un colpo di testa solo soletto a pochi metri da Guaita. A proposito, ancora un clean sheet per il portiere spagnolo che sembra avere definitivamente soffiato il posto a Hennessey.
La partita scorreva via bruttina con Zaha e Townsend più attivi e intraprendenti, Wolves addormentati sulle seconde palle, forse più stanchi dei nostri, e nel finale la beffa, per loro. 
Rimpalli al limite dell'area, van Aanholt ingolosito dal vertice sinistro dell'area prova il tiro, sbaglia clamorosamente pescando Awey nel cuore dell'area piccola che addomestica la sfera e la deposita di giustezza in fondo al sacco; Padroni di casa sblianciati alla ricerca del pari che scoprono il fianco alla velocità di Zaha, steso in area da Bennet. Rigore facile da assegnare per Roger East. Milivojevic sicuro dal dischetto all'incrocio dei pali chiudeva la pratica con un prezioso pesante e luccicante 0-2.
Roy Hodgson nel dopopartita é raggiante, esalta la squadra e parla di classifica bugiarda. In parte é vero, ma segnare dei goals fa parte del gioco, e quando questi latitano, la classifica poi tanto bugiarda non é. Football is a simple game.
All'orizzonte il mercato di gennaio, con le solite voci della partenza di Zaha, della possibile cessione di Jeson Puncheon, della ricerca di una punta che segni con costantanza, o in generale che la butti dentro, come per esempio Dominc Solanke, giovane punta del Liverpool, sul quale Mr.Roy ha espresso interessamento. In attesa del mitico terzo turno di FA Cup! In campo sabato 5 Gennaio a Selhurst Park ore 5:30 PM contro il Grimsby Town direttamente dalla League Two.