Buon 2020

Nel periodo natalizio il football scorre veloce in Gran Bretagna. Ci piace. Con buona pace della pausa e delle supercoppe in Arabia Saudita. 

Dopo un sofferto 0-0 a Vicarage Road, un pareggio all'ultimo respiro nel M23 Derby grazie ad una prodezza di Zaha, una sconfitta di misura a St.James Park  arrivamo  la vittoria casalinga contro il West Ham e il pareggio per 1-1 al St.Mary's Stadium.

Per un totale che ci permette di chiudere il 2019 di Premier al nono posto con 27 punti in saccoccia.
Punti che non garantiscono nulla, con una classifica che al netto del Liverpool futuro campione d'Inghilterra, dalla zona Champions alla salvezza non é poi così lunga.

Tutte le partite sopra menzionate hanno lasciato più luci che ombre. Prestazione sempre solide e dove non arriva la linea difensiva che perde costantemente pezzi, ci mette una pezza o più pezze Vicente Guaita, sempre più una sicurezza. Solido pratico e concreto quando serve, concedendo qualcosa allo spettacolo quando i palloni sono più complicati.

A centrocampo solite certezze, Milivojevic in mezzo e McArthur scudeiro con Kouyate guastatore che arriva anche al gol nel match contro il West Ham.

In avanti Zaha solita croce e delizia, più delizia in questa fase, che supporta uno splendido Ayew. Zitto zitto si é guadagnato il ruolo di punta titolare del Crystal Palace a suon di prestazioni e gol.
Stanno piano piano prendendo quota le azioni di Max Meyer che Mr Roy sta utilizzando sempre con più frequenza sia dall'inizio che a partita in corso.

Nessun bilancio del decennio, pensiamo solo alla prossima partita a Carrow Road alle 18:30 di Capodanno, contro l'ultimissimo Norwich City; al limite al terzo turno di FA Cup, in programma il 5 Gennaio alle 15:00 a Selhurst Park contro il Derby County.

Se proprio dobbiamo fare un bilancio, facciamolo di questa piccola serie di partite e per chi se le fosse perse, ci piace ricordare: 
  • La perla di Jordan Ayew che ci permette di battere il West Ham all'ultimo respiro
  • Il pareggio di Zaha nel derby contro il Brighton che evita la sconfitta in casa contro i simpatici gabbiani.


Ecco, il gol di Ayew meriterebbe un capitolo a parte, dovrebbero scriverlo quelli che sanno di tattica, che ci riempiono il televisore e gli schermi dei laptop di schemi e numerini, oppure qualche bravo storyteller che va molto di moda.
Purtroppo caro Ayew ti dovrai accontentare di me e in poche righe. In sè il gol é proprio bello, tutta tecnica e forza, mentale e di gambe, la palla ricevuta a 16 metri dalla porta, sulla linea laterale, la decisione di saltare tutta la linea difensiva del West Ham schierata con una serpentina, una ruleta e per chiudere con un colpo sotto a scavalcare il portiere in uscita disperata. Tutto questo dopo una partita dispendiosa fatta di tanta corsa. Tutto questo dopo che stavo maledicendo il pareggino casalingo, il vorrei ma non posso di questo Crystal Palace, pensando ma chi me lo fa fare di essere qui con le cuffie nelle orecchie ad ascolare la radiocronaca mentre corro pigramente sul lungomare al ritmo di 5,30 al chilometro, lontano da Selhurst Park circa 1500 km.
Invece il gol, e che gol, é servito per ricordarmi e ricordarci che noi tifosi siamo gente semplice, ci basta qualche emozione, nessuna plulsvalenza, nessun colpo di mercato. Il bello da vedere e da ammirare, e pazienza se non é sulle prime pagine di tutto il mondo solo perchè la firma é di Jordan Ayew non di CR7 o Lionel Messi.
Anzi il fatto di averlo ammirato prima con le orecchie in radiocronaca poi in incuriosito in  TV e di esserselo goduto in diretta i presenti a Selhurst Park lo rende ancora più prezioso.

Go Eagles and Happy New Year.


Crystal Palace v Bournemouth 1-0

Schlupp all'improvviso. All'improvviso viene chiamato in campo al posto di van Aanholt infortunato al minuto 29, all'improvviso trova il preziosissimo gol vittoria al minuto 76. Parte dalla trequarti offensiva e supera la pigra opposizione di Solanke prima, Lerma poi e Mepham che osserva il suo tiro verso la porta difesa da Ramsdale che può solo raccoglierla in fondo alla rete.

Sempre all'improvviso, Sakho trovava modo di festeggiare il rientro in campo, con un cartellino rosso al minuto 19. Taylor abbastanza severo nella circostanza, intervento al limite, in Italia si direbbe da arancione, quindi vale tutto. Ci si fida, ci si affida all'arbitro che decide così.

Fino al quel momento partita equilibrata, con la sensazione che il Palace avesse qualcosa in più come determinazione, voglia di lottare su ogni pallone, voglia di portarla a casa.

Il rosso di Sakho, l'uscita anzitempo dal campo di van Aanholt ridisegnano le Eagles. Giocano in 9 per alcuni minuti, riuscendo anche a tenere palla, a dimostrazione che i Cherries erano abbastanza fuori partita questa sera. Quando entra Schlupp, a fare la spola sulla sinistra, Kouyate viene reinventato difensore centrale a far coppia con Tomkins, Kelly sta a destra allineato e coperto. In mezzo McArthur-Milivojevic a catturare tutti i palloni possibili, Ayew unica punta supportato più da Zaha che da un Townsend, sostituito all'intervallo da McCarthy, abbastanza in ombra. 
Non dimentichiamo Guaita, anche oggi quando chiamato in causa ha sfoderato interventi di ottimo livello. Sicurezza nelle cose semplici, precisione nelle uscite, reattività e concentrazione quando é servito.

Il primo tempo con il Palace in dieci, si chiude con la sensazione che le Eagles stanno buttando via una bella occasione, il Bournemouth non combina nulla di particolare e Hodgson sembra contento di arrivare all'intervallo sullo 0-0.

Nella ripresa Cherries all'arrembaggio, il Palace non riesce più ad uscire, ma la supremazia territoriale é sterile. Le Eagles toccano la quota minima di possesso palla, 18%. 
Quel diciottopercento basta però a Schlupp che dalla trequarti solo soletto supera due a due come le ciliegie i giocatori del Bounemouth fino ad arrivare a battere a rete abbastanza indisturbato.

Le ciliegie si risvegliano dal torpore? No sono sotto choc. Non riescono da organizzare una reazione degna di nota, si complica la vita la difesa Eagles con un paio di rinvii laboriosi e ci mette una pezza Guaita su Lerma da fuori al minuto 87.

Resta solo il tempo per festeggiare il provvisorio quinto posto in classifica. Se ne riparla Sabato pomeriggio 3pm a Watford.

Burnley v Crystal Palace 0-2

Dopo la sconfitta casalinga contro il Leicester sono arrivate altre due sconfitte,preventivabili a Stamford Bridge e in casa contro i prossimi campioni d'Inghilterra del Liverpool. 
Nessun dramma, sconfitte che ci possono stare dopo partite giocate dignitosamente cercando di limitare i danni e colpire in contropiede. Il Crystal Palace gioca sempre per limitare i danni e colpire in contropiede. Il problema é riuscirsci contro le squadre di pari livello o livello inferiore. Nonostante i recenti trascorsi, più facile farlo a Turf Moor che a Selhurst Park. Con il Burnley c'è riuscito. 
Pochi tiri subiti e nelle sortite offensive un Pope non esattamente in giornata di grazia, in collaborazione con la sua linea difensiva, ci regalavano, grazie alle iniziative di Zaha nel finale di primo tempo e si Shlupp al 76' i gol dello 0-2 finale. Nel primo caso Bardsley si faceva buggerare dall'ivoriano che chiudeva il sinistro sul primo palo. Ecco appunto. Sul primo palo. Vero Pope? Sul raddoppio bravo Schlupp ad arrivare per primo in area sulla palla mal respinta dalla difesa Clartes e calciarla con forza verso Pope trafiggendolo tra le gambe. 
Reazione Clarets poco sostanziosa, dove c'è la sostanza, arriva Guaita con un intervento davvero spettacolare nel secondo tempo.
Progetti per il futuro? 
Stasera ore 7 PM sorteggio del mitico terzo turno della FA Cup, siamo la pallina n.14 delle 64 presenti nell'urna. Domani sera Martedì 3 Dicembre 7:30 PM Selhurst Park, attendiamo il Bournemouth. Diretta Skysport per l'Italia. Sperando di dare continuità ai risultati per una primavera più serena.
Go Eagles I love Football.