Crystal Palace v Bournemouth 1-0

Schlupp all'improvviso. All'improvviso viene chiamato in campo al posto di van Aanholt infortunato al minuto 29, all'improvviso trova il preziosissimo gol vittoria al minuto 76. Parte dalla trequarti offensiva e supera la pigra opposizione di Solanke prima, Lerma poi e Mepham che osserva il suo tiro verso la porta difesa da Ramsdale che può solo raccoglierla in fondo alla rete.

Sempre all'improvviso, Sakho trovava modo di festeggiare il rientro in campo, con un cartellino rosso al minuto 19. Taylor abbastanza severo nella circostanza, intervento al limite, in Italia si direbbe da arancione, quindi vale tutto. Ci si fida, ci si affida all'arbitro che decide così.

Fino al quel momento partita equilibrata, con la sensazione che il Palace avesse qualcosa in più come determinazione, voglia di lottare su ogni pallone, voglia di portarla a casa.

Il rosso di Sakho, l'uscita anzitempo dal campo di van Aanholt ridisegnano le Eagles. Giocano in 9 per alcuni minuti, riuscendo anche a tenere palla, a dimostrazione che i Cherries erano abbastanza fuori partita questa sera. Quando entra Schlupp, a fare la spola sulla sinistra, Kouyate viene reinventato difensore centrale a far coppia con Tomkins, Kelly sta a destra allineato e coperto. In mezzo McArthur-Milivojevic a catturare tutti i palloni possibili, Ayew unica punta supportato più da Zaha che da un Townsend, sostituito all'intervallo da McCarthy, abbastanza in ombra. 
Non dimentichiamo Guaita, anche oggi quando chiamato in causa ha sfoderato interventi di ottimo livello. Sicurezza nelle cose semplici, precisione nelle uscite, reattività e concentrazione quando é servito.

Il primo tempo con il Palace in dieci, si chiude con la sensazione che le Eagles stanno buttando via una bella occasione, il Bournemouth non combina nulla di particolare e Hodgson sembra contento di arrivare all'intervallo sullo 0-0.

Nella ripresa Cherries all'arrembaggio, il Palace non riesce più ad uscire, ma la supremazia territoriale é sterile. Le Eagles toccano la quota minima di possesso palla, 18%. 
Quel diciottopercento basta però a Schlupp che dalla trequarti solo soletto supera due a due come le ciliegie i giocatori del Bounemouth fino ad arrivare a battere a rete abbastanza indisturbato.

Le ciliegie si risvegliano dal torpore? No sono sotto choc. Non riescono da organizzare una reazione degna di nota, si complica la vita la difesa Eagles con un paio di rinvii laboriosi e ci mette una pezza Guaita su Lerma da fuori al minuto 87.

Resta solo il tempo per festeggiare il provvisorio quinto posto in classifica. Se ne riparla Sabato pomeriggio 3pm a Watford.

Burnley v Crystal Palace 0-2

Dopo la sconfitta casalinga contro il Leicester sono arrivate altre due sconfitte,preventivabili a Stamford Bridge e in casa contro i prossimi campioni d'Inghilterra del Liverpool. 
Nessun dramma, sconfitte che ci possono stare dopo partite giocate dignitosamente cercando di limitare i danni e colpire in contropiede. Il Crystal Palace gioca sempre per limitare i danni e colpire in contropiede. Il problema é riuscirsci contro le squadre di pari livello o livello inferiore. Nonostante i recenti trascorsi, più facile farlo a Turf Moor che a Selhurst Park. Con il Burnley c'è riuscito. 
Pochi tiri subiti e nelle sortite offensive un Pope non esattamente in giornata di grazia, in collaborazione con la sua linea difensiva, ci regalavano, grazie alle iniziative di Zaha nel finale di primo tempo e si Shlupp al 76' i gol dello 0-2 finale. Nel primo caso Bardsley si faceva buggerare dall'ivoriano che chiudeva il sinistro sul primo palo. Ecco appunto. Sul primo palo. Vero Pope? Sul raddoppio bravo Schlupp ad arrivare per primo in area sulla palla mal respinta dalla difesa Clartes e calciarla con forza verso Pope trafiggendolo tra le gambe. 
Reazione Clarets poco sostanziosa, dove c'è la sostanza, arriva Guaita con un intervento davvero spettacolare nel secondo tempo.
Progetti per il futuro? 
Stasera ore 7 PM sorteggio del mitico terzo turno della FA Cup, siamo la pallina n.14 delle 64 presenti nell'urna. Domani sera Martedì 3 Dicembre 7:30 PM Selhurst Park, attendiamo il Bournemouth. Diretta Skysport per l'Italia. Sperando di dare continuità ai risultati per una primavera più serena.
Go Eagles I love Football.

Crystal Palace v Leicester City 0-2

Ebbene si, torniamo a scrivere di Crystal Palace. Lo facciamo fondamentalmente per un motivo. Ne abbiamo voglia. Qui alla redazione di Crystal Palace Italia, solleticati dal pomeriggio uggioso e dalla telecronaca di Gianluigi Bagnulo con Roberto Gotta al commento tecnico e solito insostituibile addetto allo storytelling, si dice così no? insomma racconta un sacco di cose sul calcio inglese e non solo, abbiamo assistito volentieri a Crystal Palace v Leicester City. 
Clima uggioso anche a Croydon, atmosfera bella, avvolgente e molto British grazie alla solita cornice di Selhurst Park, con le sue tribune old style e qualche idiota new style nella Holmesdale Stand che si diverte a lanciare fogli di coreografia appallottolati a Schmeichel. 
Se questi sono i tifosi che rivendicano i posti dedicati per il settore più caldo del tifo Eagles, possiamo farne anche a meno. Anche perchè succede che Vardy, bersagliato sempre dalla Holmesdale Stand,oggi in modalità asilo mariuccia, la chiude al minuto 88 con corredo di imitazione dell'aquila. In quel caso predi e porti a casa senza lamentarti. 
Partita interessante tra le sorprese di questa prima fase della Premier. Più sorpresa il Palace a suon di risultati, che il Leicester, forse più forte negli undici di quello campione d'Inghilterra, con la differenza che in questa stagione non sembra ci sia un vuoto di potere da colmare. Liverpool e City sembrano intenzionate a giocarsela fino in fondo. 
Il Palace si presenta nel suo miglior vestito, cucito su misura dal sarto Mr.Roy dopo la capitolazione di Bramall Lane ad inizio stagione, passando dal 442 classico ad un 433 frutto di un gran lavoro di taglio e cucito. 

Manca solo Townsend. Guaita in porta, linea difensiva con Ward e Van aAnholt esterni, Cahill e Tomkins centrali. Milivojevic a centrocampo, con Zaha e Schlupp sulla fascia sinistra quasi a pestarsi i piedi, e McArthur Kouyate dirottati sulla parte destra del campo. Teoricamente un 433 con McArthur nella linea dei 3 attaccanti e Kouyate centrocampista esterno a destra. 

La disposizione tattica, si traduce con le Eagles che attaccano più sul lato destro, ma Kouyate non ha esattamente il piede adatto per gesitire il pallone nei pressi della linea laterale. Sul lato sinistro Zaha reclama palla sui cambio gioco ma non é molto servito. In attacco il solto Awey, ormai promosso a centravanti titolare con tanti meriti. Anche oggi quando riceve palla, il mezzo più efficace per contrastarlo da parte di Evans e soci, é il fallo.
La partita scorre via intensa, tanta battaglia a centrocampo, tanto equilibrio, con la netta sensazione che il Leicester riuscendo ad armare Vardy in profondità, oppure il destro ben educato di Maddison possa essere letale. Van Aanholt, non esattamente al suo picco di forma, ha diversi problemi nel contenere Perez, in suo aiuto corre spesso Schlupp quando non appoggia Zaha in fase offensiva. Guaita, sempre attento, chiude senza problemi sia le conlcusioni da fuori area che qualche palla profonda alla ricerca di Vardy, ha comunque più lavoro da sbrigare rispetto al suo collega Schmeichel che se non fosse per le cartaccie provenienti dalla tribuna, non apparirebbe nelle cronache. 

Deve comunque mettere in corner, in totale sicurezza, un tiro dalla lunga distanza di Schlupp deviato malignamente da un suo difensore. Eagles che ci provano ad attaccare, ma non centrano la porta. Nella ripresa il Palace non parte male, un paio di occasioni potenziali; prima con Pereira che toglie a Zaha la palla del vantaggio a metri zero dalla porta, palla messa in area dalla curiosa "catena di destra"così dicono queli che parlano bene, McArthur-Kouyate e successivamente con  tiro da 20 metri di poco fuori di Zaha.

Il Leicester però al minuto 57 passa. Corner letale al solito di Maddison, Evans di testa ma Guaita mette in angolo in bello stile. Nuovo corner, meno letale, per la testa di... Van Aanholt che prolunga per Soyuncu, non marcato da nessuno che in tuffo dal cuore dell'area insacca.

Il vantaggio produce una reazione abbastanza sterile del Crystal Palace, tanta pressione, ma poco incisivi al momento del dunque e si espone invece al contropiede Leicester che chiude la pratica nel finale con Vardy, non prima di aver rischiato diverse volte la capitolazione, salavato da Tomkins con le buone o le cattive e senza ottenere nulla dagli ingressi di Benteke, Meyer e McCarthy.

Ne riparliamo Sabato prossimo ore 12.30 pm a Stamford Bridge. Ne riparliamo con 15 punti in classifica, il nono posto e con l'idea ben chiara di non scendere oltre la posizione 17.