Manchester United v Crystal Palace 2-0

Sulla carta era già una di quelle partite ingiocabili, se dopo 45 minuti ti trovi sotto di un gol ed in inferiorità numerica, la ripresa diventa pura formalità per il Manchester United all'Old Trafford. Nel Crystal Palace trova spazio dal primo minuto in difesa, il giamaicano Mariappa, gli altri nuovi arrivi si accomodano tra panchina e tribuna. 
I Red Devils fanno ovviamente il match e il Crystal Palace non riesce mai a ripartire in contropiede, anche perchè il primo dettame di Holloway, relegato in tribuna per la squalifica di due giornate, sembra sia quello di spazzare fortissimo e lontanissimo il pallone, appena se ne riconquista il possesso. Diventa quindi impossibile organizzare uno straccio di contropiede, diventa del tutto inutile la presenza di Jose Campana in mezzo al campo. 
La partita prende quota verso la fine del primo tempo, con Van Persie che colpisce la traversa solo davanti a Speroni, e sul fronte opposto con Dwight Gayle che dopo uno stupendo controllo che mandava al bar nientemeno che Rio Ferdinad spediva fuori di poco il mezzo pallonetto con DeGea in uscita. 
Quando il primo tempo stava per chiudersi, ecco la giocata chiave del match, con il contrasto Ashley Young-Dikgakoi al limite dell'area, che si conclude con la caduta del buon Ashley in area, che troppo spesso scambia per un piscina. Rigore ed espulsione per Dikgakoi, trasformazione perfetta di Van Persie, aiutata anche dal movimento troppo anticipato di Speroni. 
Nella ripresa non cambia nulla, con le Eagles in difesa del minimo passivo, sperando di raddrizzare la partita nel finale e United che spinge senza scoprirsi troppo. Da segnalare l'esordio di Fellaini con la maglia Reds, non bagnata dal gol, solo per un provvidenziale intervento di Speroni sul suo tiro da fuori area, e quello del belga-albanese Januzaj, nome e data da appuntarsi, a vedere da come si muove il ragazzino. A pochi minuti dalla fine arrivava il sigillo di Rooney su punzione che chiudeva definitivamente il match, forse mai stato aperto. 
Crystal Palace ingiudicabile, troppa differenza accentuata da un tempo in inferiorità numerica senza la classica coppia mediana che ha fatto le fortune della squadra da un anno a questa parte, buona concentrazione difensiva che ha impedito di subire la classica imbarcata, troppo leggera in avanti, a meno di non riuscire a produrre molto più gioco, come invece era successo a Stoke on Trent e in casa contro il Sunderland. Prossimo impegno in casa, domenica prossima ore 13,30 contro lo Swansea City.

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