Il 5 maggio del Liverpool

Una rimonta subita partendo da 3-0, il 5 maggio. I Reds condensano in una sola sera, le pietre miliari dello sfottò dell'italico pallone, con il quale il football inglese ha in comune sinceramente poco altro, visti anche i fatti recentissimi.
Senza decantare le virtù e celare i difetti del calcio inglese, sarebbe da chiedersi quante squadre aritmeticamente salve circa da due settimane, sotto 0-3 a quindici minuti dalla fine avrebbero potuto rimontare 3 reti ad una squadra in piena lotta per il titolo, difendere con  i denti il pareggio e cercare di ripartire in contropiede fino al 5' di recupero concesso da Clattenburg? Poche. Davvero poche, certamente é uno spettacolo più facilmente visibile a queste latitudini, ed é un vero spettacolo. L'essenza dello sport. 
Dare tutto senza apparenti motivi "validi" e consolare l'avversario affranto alla fine della contesa. Una bella pagina di calcio, scritta questa sera a Sehurst Park, Croydon- South London, dopo la memorabile stagione che ha permesso alle Eagles di ripresentarsi ai nastri di partenza della prossima Premier League, sotto gli occhi increduli dei più. Forse un pò meno attoniti, da questa sera.
In realtà il match é facilemente leggibile, logico per quanto possa essere il calcio. 
Il Liverpool trova un Crystal Palace attento e dignitoso, ma anche uno 0-3 al 60' che ingolosisce i reds alla ricerca di goals per migliorare la differenza reti. Il quarto non arriva, ma abbastanza casualmente Ward con deviazione su tiro da fuori, ottiene quello che sembra il gol della bandiera. Il Liverpool si sgonfia e in pochi minuti concede altre due reti ad un Gayle a nozze nelle larghe maglie della difesa reds. C'è tempo per la disperata ricerca del gol dei 3 punti, ma restano solo le lacrime  di Suarez, consolato da Gerrard. Il capitano le aveva già finite la settimana scorsa ad Anfield Road. 
Terribilmente bello. Grazie Liverpool, grazie Crystal Palace. I love football.

Nel segno di Pulis

Poche volte un'allenatore é stato così determinante per la conquista del risultato finale, nello specifico la prima storica salvezza del Crystal Palace da quando la massima divisione inglese di chiama Premier League.
Alla fine della scorsa esate, dopo una campagna acquisti criticabile, e un avvio di stagione che confermava il dubbio legittimo di ogni tifoso e addetto ai lavori, la domanda era lecita: contro chi potrà mai fare punti il Crystal Palace? Il cambio di timone avvenne nel momento più buio, nel derby casalingo perso contro il Fulham per 4-1 quando lo stesso Holloway, autore della fantastica cavalcata che aveva portato le Eagles in Premier, rassegnava le dimissioni nelle mani di Steve Parish, (Ian Wright per gli amici di FoxSports.)
Arrivava a Croydon tra molte perplessità, "never relegated man" Tony Pulis, che si metteva in gioco, rischiando di mettere a repentaglio il suo fantastico record. Mai retrocesso. Mai. Considerando che la sua carriera non si é certo snodata tra il Bernabeu e Stamford Bridge, trattasi di qualcosa di straordinario, che diventa epico prendendo in corsa il derelitto Palace a Novembre e traghettandolo a salvezza tranquilla con tre giornate di anticipo. 
Per le dettagliate analisi tattiche ci sarà tempo, per adesso ci sentiamo solo di ringraziare Anthony Richard "Tony" Pulis per quello che ha fatto. Certamente le recenti vittorie in trasferta ad Upton Park e Goodison Park sono state quelle che hanno certificato la salvezza, ma é proprio nella sconfitta odierna contro il City lanciato verso il titolo che si  vista la grandezza del lavoro di Pulis. Una squadra modesta, con valori tecnici non certo superiori alla concorrenza che cerca la salvezza all'ultimo respiro, con un attacco spuntato, ma con un cuore grande, sospinta da un pubblico encomiabile, che ha sempre sostenuto la squadra, il tutto cementato dal capomastro Pulis.
Grazie.



West Ham, un girone dopo.


Missione quasi compiuta al netto delle scaramanzie, 40 punti e undicesimo posto alla vigilia di Pasqua. Chiunque avesse previsto tutto ciò sarebbe stato ricoverato d'urgenza. La vittoria di Goodison Park é stata solo la cigliegina sulla torta della salvezza virtualmente conquistata. Al netto delle scaramanzie, i punti e il numero di squadre alle spalle delle Eagles, fanno ragionevolmente pensare di rivedere i ragazzi di Pulis rompere le scatole anche il prossimo anno in Premier League.
Tutto iniziò proprio ad inizio dicembre con la vittoria casalinga contro il West Ham. Il Crystal Palace era ultimissimo in classifica e Tony Pulis faceva il suo esordio a SelHurst Park. Molte cose sono cambiate, qualche giocatore certamente, ma ancor di più lo spirito con cui le Eagles sono scese in campo da quella serata di dicembre fino ad oggi.

Purtroppo non tutte le cose sono cambiate in meglio, Dylan Tombides dopo 3 anni di dura battaglia, ha perso. Per ricordarlo, oggi ad Upton Park ci sarà un minuto di silenzio e un lungo applauso al 38' minuto, il suo numero di maglia, che verrà comunque ritirato dal West Ham. 
Oggi: West Ham v Crystal Palace 3.00 PM at Upton Park.