Crystal Palace v Leicester City 0-2

Ebbene si, torniamo a scrivere di Crystal Palace. Lo facciamo fondamentalmente per un motivo. Ne abbiamo voglia. Qui alla redazione di Crystal Palace Italia, solleticati dal pomeriggio uggioso e dalla telecronaca di Gianluigi Bagnulo con Roberto Gotta al commento tecnico e solito insostituibile addetto allo storytelling, si dice così no? insomma racconta un sacco di cose sul calcio inglese e non solo, abbiamo assistito volentieri a Crystal Palace v Leicester City. 
Clima uggioso anche a Croydon, atmosfera bella, avvolgente e molto British grazie alla solita cornice di Selhurst Park, con le sue tribune old style e qualche idiota new style nella Holmesdale Stand che si diverte a lanciare fogli di coreografia appallottolati a Schmeichel. 
Se questi sono i tifosi che rivendicano i posti dedicati per il settore più caldo del tifo Eagles, possiamo farne anche a meno. Anche perchè succede che Vardy, bersagliato sempre dalla Holmesdale Stand,oggi in modalità asilo mariuccia, la chiude al minuto 88 con corredo di imitazione dell'aquila. In quel caso predi e porti a casa senza lamentarti. 
Partita interessante tra le sorprese di questa prima fase della Premier. Più sorpresa il Palace a suon di risultati, che il Leicester, forse più forte negli undici di quello campione d'Inghilterra, con la differenza che in questa stagione non sembra ci sia un vuoto di potere da colmare. Liverpool e City sembrano intenzionate a giocarsela fino in fondo. 
Il Palace si presenta nel suo miglior vestito, cucito su misura dal sarto Mr.Roy dopo la capitolazione di Bramall Lane ad inizio stagione, passando dal 442 classico ad un 433 frutto di un gran lavoro di taglio e cucito. 

Manca solo Townsend. Guaita in porta, linea difensiva con Ward e Van aAnholt esterni, Cahill e Tomkins centrali. Milivojevic a centrocampo, con Zaha e Schlupp sulla fascia sinistra quasi a pestarsi i piedi, e McArthur Kouyate dirottati sulla parte destra del campo. Teoricamente un 433 con McArthur nella linea dei 3 attaccanti e Kouyate centrocampista esterno a destra. 

La disposizione tattica, si traduce con le Eagles che attaccano più sul lato destro, ma Kouyate non ha esattamente il piede adatto per gesitire il pallone nei pressi della linea laterale. Sul lato sinistro Zaha reclama palla sui cambio gioco ma non é molto servito. In attacco il solto Awey, ormai promosso a centravanti titolare con tanti meriti. Anche oggi quando riceve palla, il mezzo più efficace per contrastarlo da parte di Evans e soci, é il fallo.
La partita scorre via intensa, tanta battaglia a centrocampo, tanto equilibrio, con la netta sensazione che il Leicester riuscendo ad armare Vardy in profondità, oppure il destro ben educato di Maddison possa essere letale. Van Aanholt, non esattamente al suo picco di forma, ha diversi problemi nel contenere Perez, in suo aiuto corre spesso Schlupp quando non appoggia Zaha in fase offensiva. Guaita, sempre attento, chiude senza problemi sia le conlcusioni da fuori area che qualche palla profonda alla ricerca di Vardy, ha comunque più lavoro da sbrigare rispetto al suo collega Schmeichel che se non fosse per le cartaccie provenienti dalla tribuna, non apparirebbe nelle cronache. 

Deve comunque mettere in corner, in totale sicurezza, un tiro dalla lunga distanza di Schlupp deviato malignamente da un suo difensore. Eagles che ci provano ad attaccare, ma non centrano la porta. Nella ripresa il Palace non parte male, un paio di occasioni potenziali; prima con Pereira che toglie a Zaha la palla del vantaggio a metri zero dalla porta, palla messa in area dalla curiosa "catena di destra"così dicono queli che parlano bene, McArthur-Kouyate e successivamente con  tiro da 20 metri di poco fuori di Zaha.

Il Leicester però al minuto 57 passa. Corner letale al solito di Maddison, Evans di testa ma Guaita mette in angolo in bello stile. Nuovo corner, meno letale, per la testa di... Van Aanholt che prolunga per Soyuncu, non marcato da nessuno che in tuffo dal cuore dell'area insacca.

Il vantaggio produce una reazione abbastanza sterile del Crystal Palace, tanta pressione, ma poco incisivi al momento del dunque e si espone invece al contropiede Leicester che chiude la pratica nel finale con Vardy, non prima di aver rischiato diverse volte la capitolazione, salavato da Tomkins con le buone o le cattive e senza ottenere nulla dagli ingressi di Benteke, Meyer e McCarthy.

Ne riparliamo Sabato prossimo ore 12.30 pm a Stamford Bridge. Ne riparliamo con 15 punti in classifica, il nono posto e con l'idea ben chiara di non scendere oltre la posizione 17.

Crystal Palace v Colchester United 0-0 (4-5)

Inutile rimarcare il concetto di Crystal Palace rollercoaster, certo i ragazzi di Roy Hodgosn fanno di tutto per farcelo ricordare. Vittoria ad Old Trafford in Premier? Eliminazione in casa ai rigori contro il Colchester United, formazione di League two. 
Ovvio, naturale, logico. Nessuna sorpresa. Eagles in campo con molte novità rispetto alla formazione tipo della Premier League. In porta Hennessey, dietro spazio a Woods all'esordio, impegato a destra, centrali Dann e Kelly che ha diviso il compito con Cahill nella ripresa, vede il campo anche Riedewald con compiti prettamente di copertura.
In mezzo al campo, McCarthy e Camarasa con Meyer che raccorda le due punte pesanti: Benteke e Wickham.

Il Crystal Palace é forse un pò lento e compassato, convinto che una delle tante occasioni nelle quali Benteke viene innescato da un ottimo Camarasa si tramutino prima o poi in rete, ma nulla accade. 
Tante potenziali occasioni ma la squadra non segna, anzi nel tabellino possiamo annotare anche un paio di occasioni per un sottovalutato Colchester, non male Hennessey almeno in un caso nell'evitare la rete.
Dall'altra parte sempre attento e concentrato Gerken, niente miracoli ma sempre presente e concentrato, difficile sperare in regali dal portiere ospite.

Per cercare la vittoria, al netto del cambio conservativo Kelly Cahill, Hodgosn prova a rimescolare le carte prima inserendo Zaha al posto di un arrugginito e legnoso Wickham che si é solo pestato i piedi con Benteke, poi l'ottimo Ayew al posto di un Meyer apparso più voglioso, forse per la concorrenza di Camarasa, ma poco incisivo.

Niente da fare, si va ai rigori. Townsend finalmente si fa notare, ma solo per il rigore sbagliato, tutti a segno i restanti tentativi dalle 12 yards. Il Colchester United supera il turno, Il Palace saluta come spesso accade prematuramente la League Cup.
Peccato perchè, anche nelle dichiarazioni della vigilia e della pre season, la coppa di lega era un torneo nel quale provare ad andare avanti il più possibile, forse Hodgson ha fatto delle scelte in funzione anche del campionato, ma la squadra proposta aveva tutte le possibilità di passare il turno e il dovere di far meglio.

Ne riparliamo sabato pomeriggio 31 Agosto, ancora a Selhurst Park 3PM contro l'Aston Villa.
 



Man UTD v Crystal Palace 1-2

"Football is a simple game; you win the ball, you pass the ball, you score a goal." 
Se poi questo gol avviene nel Fergie time, ad Old Trafford e regala tre punti, tanto meglio.

Così é accaduto al 93' di Manchester United - Palace: Pogba perde palla su Benteke, parte un contropiede orchestrato da Zaha, seguito da Van Aanholt che si ritrova in area di rigore una bella palla sul sinistro, esterno sul primo palo, niente di irresistibile, de Gea fa rotolare la palla in rete.
Due a uno e prima vittoria in Premier League ad Old Trafford, in generale i tre punti contro lo United mancavano dal 1991.

Pensare che al minuto 89 erano appena svaniti i sogni di gloria delle Eagles, agguantati sul pari da James con un imprendibile destro a giro dall'interno dell'area di rigore, sul quale Ward non riusciva ad impedire la giocata e Guaita poteva solo guardare la palla infilarsi all'incrocio.

Il Crystal Palace messo in campo da Hodgson ad Old Trafford era diverso dal solito. Ben imbottito a centrocampo con il solo Ayew di punta, diciamo un 451.
Guaita in porta, linea a 4 guidata magistralmente da Cahill all'esordio in maglia Eagles,  affiancato da Kelly con Ward a destra e Van Aanholt a sinistra. Centrocampo infoltito con Milivojevic aiuitato da McArthur e Kouyate. Sulle fasce Zaha e Schlupp. In avanti solo soletto appunto Ayew.

Occasioni? poche. Anzi nulle. Fa tutto lo United. Tante punizioni dal limite, qualche occasione per passare in vantaggio, la più clamorosa fallita da James da pochi passi, che colpisce Van Aanholt in chiusura, ma il vantaggio lo raggiunge il Palace.

32' minuto: Rinvio lungo di Guaita, Schlupp vince il contrasto aereo con Maguire che tenendo in gioco Ayew lo manda ad un facile uno contro uno con de Gea. Non che sia facile l'uno contro uno con de Gea, ma lui freddamente di piattone, appoggia la palla in rete sul primo palo.  

Reazione immediata dello United con il neo entrato Ashley Young al posto dell'infortunato Luke Shaw, ma la mira verso la porta di Guaita non é granchè. Si arriva al riposo sullo 0-1.

Nella ripresa la colossale occasione arriva sul rigore causato da Milivojevic al minuto 69. Sgambetto palese ai danni di McTominay, non serve il VAR. Servirebbe un pò di fortuna dal dischetto allo United, ma non arriva. Sul dischetto Rashford colpisce il palo alla destra di Guaita in tuffo a sinistra. 

Il Palace difende bene, lo United non sfonda e si arriva all'epilogo già descritto in perfetto stile Palace.

Che il Palace si trovi meglio difendendo forte e ripartendo é palese, che Zaha attacchi meglio con tanto campo, altrettanto, che con Cahill al centro della difesa siamo tutti più tranquilli é una piacevole notizia, che Meyer non é un'ala, si era capito dal primo minuto in maglia Eagles, però una vittoria in trasferta contro questo United, anche alla luce dell'orribile partita di Bramall Lane, non era affatto scontato, questo nonostante gli scalpi delle nobili della Premier, dalla promozione del 2013 non siano pochi: Chelsea battuto 3 volte, Liverpool 3 volte, Arsenal 2 volte, City 2 volte, Spurs 1 volta e adesso aggiunigiamoci il Manchester United.

Vero, é il Crystal Palace Rollercoaster, che prosegue la sua corsa questa sera in Coppa di Lega, ci rifiutiamo di chiamarla Carabarao Cup, in casa contro il Colchester United e sabato 31 Agosto, sempre in casa contro l'Aston Villa.