Tre punti che valgono doppio.

Vittoria pesantissima quella ottenuta sul campo del Leicester sabato pomeriggio. Pesante perchè era uno scontro diretto per la corsa salvezza, e soprattutto perchè non é stata certo meritata per quello che si é visto al King Power Stadium. (Si chiama così, che volete farci?) Il primo Crystal Palace post mercato invernale, si presenta con Speroni in porta, difesa a quattro composta da Ward-Dann-Delaney-Kelly,McArthur e Ledley in mezzo al campo,Puncheon e Zaha sulle fasce, Mutch a sostegno di Gayle, o viceversa. 
La partita si accende a metà del primo tempo, quando Mahrez sfugge a Kelly in area e scarica un potente rasoterra respinto da Speroni, sulla ribattuta Nugent viene murato da Ledley. Passa un minuto e ancora Nugent dimenticato da Ward, su corner colpisce la traversa. Fino a questo momento e per tutto il primo tempo, il Palace é sostanzialmente nulla dal punto di vista offensivo. Al via della ripresa, subito due cambi per Pardew. Il primo é obbligato, Dann infortunato, lascia il posto ad Hangeland, il secondo é per dare maggior peso in attacco alle Eagles. Dentro Sanogo per Gayle. 

Le mosse di Alan Pardew danno subito buoni frutti, il Palace guadagna qualche metro e al 55' ottiene un corner: palla in mezzo all'area, sponda di Hangeland e Ledley sempre di testa la mette in fondo al sacco dal limite dell'area piccola! E noi che al cambio Hangeland - Dann abbiamo avuto un brivido lungo la schiena. Brivido che inaspettatamente ci fa scorrere Ledley, forse inebriato dal gol, che pensa bene di servire Nugent in profindità solo davanti a Speroni. Per fortuna è troppo defilato per concludere in porta, grazie anche alla tempestiva uscita del nostro portiere, e sulla palla messa dietro per Cambiasso, piombava il solito McArthur ormai al centesimo salvataggio in extremis, da quando veste la maglia del Palace. 

C'é il tempo per una bella conclusione di Punchen da fuori con il suo marchio di fabbrica, il sinistro a giro, fuori di pochi centimetri, e per il forcing finale del Leicester, ma alle cronche risulta solo il grazioso siparietto tra Pearson manager del Leicester e McArtur,che colpendo il tecnico in caduta dopo un contrasto, si vedeva prendere per il collo dal buon Nigel. Archiviando tutto ciò alla voce puttanate, ci teniamo stretti questi maledettissimi immeritati tre punti, perchè nel calcio merita chi fa gol, forse per questo resta ancora tanto divertente.


Transfer window closed. Finalmente.

Keshi Anderson 
Finalmente la finestra di mercato invernale é chiusa. Si é parlato più di questo che dell'ultimo turno di Premier che ha visto la prima sconfitta dell'era Pardew per giunta in casa.
Partita iniziata ad handicap con il gol rocambolesco di Lukaku che dopo appena due minuti di gioco ha regalato tre preziosissimi punti ai toffees. 
Le Eagles hanno cercato con insistenza il pareggio soprattutto nel primo tempo, ma un salvataggio sulla linea e un paio di buoni interventi di Robles lo impedivano. Nella ripresa nonostante tutti gli sforzi, era l'Everton in contropiede che aveva le occasioni più pericolose e ci voleva il miglior Speroni per evitare il beffardo 0-2. Nessun dramma, era il weekend più difficile, con mille voci di mercato a rincorrersi, archiviamo il match come un incidente di percorso, cercando di ripartire. 
Rotta verso Leicester Sabato 7 Febbraio 3pm.

Per quanto riguarda il mercato, segnaliamo la partenza in prestito di Bannan al Bolton. Il suo é solo un arrivederci alla prossima stagione, possibilmente in Premier, ma il talentuoso centrocampista scozzese ha bisogno di giocare con più continuità.

Il tragitto inverso lo compie il nazionale sudcoreano Lee Chung Yong, che a causa di una microfrattura alla tibia sarà disponibile da fine mese per i prossimi tre anni, visto che ha firmato con il Crystal Palace fino a ìl 30 Giugno 2018. A rinforzare il centrocampo arriva dal Qpr il centrocampista centrale classe 91 Jordon Mutch, ha firmato fino a giugno 2019. Aumenta la concorrenza nella mediana Eagles, vista anche la sua attitudine a giocare dietro la prima punta. 

Altro arrivo a titolo definivo Pape Souare ventiquattrenne difensore senegalese dal Lille, professionista della fascia sinistra, anche lui con noi per i prossimi tre anni e mezzo.
Shola Ameobi invece ha firmato fino a fine stagione, il trentatrenne nigeriano conclusa l'esperienza in Turchia al Gaziantep darà una mano nel reparto offensivo, potendo giocare da esterno oppure punta centrale. Decisivo per il suo arrivo a Croydon ovviamente la presenza di Pardew in panchina già conosciuto nella lunga parentesi al Newcastle.

Arriva a fari spenti il giovane attaccante Keshi Anderson, diciannove anni e diciannove gol segnati con la maglia del Barton Rovers. Dalla Southern League Division One alla Premier League in una serata, complice la tripletta rifilata in sei minuti proprio al Crystal Palace entrando al 65' di una banale partitella infrasettimanale.

La notizia delle notizie é ovviamente il ritorno a titolo definitivo del figliol prodigo Wilfired Zaha, riscattato a titolo definitivo dal Manchester United e messo sotto contratto per cinque anni e mezzo. Ma un vero tifoso Eagles lo sapeva sicuramente, giusto riportarla per dovere di cronaca. Ovviamente é una sonora bocciatura per Zaha, ma avrà occasione per dimostrare il suo valore a casa sua, forse il primo volo dal nido direzione Old Trafford era prematuro.

Go Eagles.






Non male l'inzio dell'era Pardew.

L'inizio del 2015 sotto la guida di Alan Pardew era partito bene contro il Dover nel mitico terzo turno di Fa Cup, era proseguito alla grande nell'esordio casalingo in Premier contro il Tottenham, ma era meglio restare con i piedi per terra e vedere cosa riuscivano a combinare i nostri eroi al Turf Moor di Burnely, da questi campi infatti passeranno le speranze di salvezza delle Eagles.

Dopo un quarto d'ora di gioco, l'umore non era dei migliori, sotto 2-0 non esattamente per due prodezze dei ragazzi di Dyche, ma per due brutti errori della difesa Eagles; Corner sul quale usciva malissimo Speroni e permetteva ad uno smarcato Mee di colpire di testa da posizione defilata, e abbastanza curioso il secondo, che nasceva da una palla sparata in avanti a caso dalla difesa del Burnley destinata al fallo laterale, Ward proteggeva male il pallone e consentiva un facile contropiede chiuso da Ings in gol. Va detto che in Italia si parlerebbe per settimane della palla protetta da Ward, per capire con trattati di astrofisica se quella maledetta palla fosse dentro o fuori dal campo.
Il Palace di Pardew riprende a giocare, o meglio inizia con un leggero ritardo, ma ottiene buone occasioni per riaprire il match, ed in una di queste, l'ex panchinaro Gayle trovava la rete sottomisura al 28' dopo una bella iniziativa di Zaha sulla destra. Spazio anche per il nuovo arrivato Sanogo che di testa spediva debolmente a lato.

Nella ripresa era Puncheon che riportava in parità il match dopo nemmeno 2 minuti, con un velenoso rasoterra a fil di palo. Il Burnley non veniva però particolarmente colpito nel morale dalla rimonta Palace e cercava con le sue armi fatte di tanto pressing e carattere di trovare il nuovo vantaggio. Ci voleva il solito McArthur a salvare sulla linea, ormai un classico, per evitarlo.

Il nevischio aumentava di intensità e la partita fatta di tanti cross,palloni buttati in avanti style rugby, e contrasti duri in ogni parte del campo, diventava ancora più epica e divertente, grazie anche al fischietto di Dowd che veniva utilizzato solo in casi estremi. In queste situazioni, Muzza Glenn Murray non può stare in panchina, entrava al posto di un discreto Sanogo, trovava il modo di colpire il palo in girata.

All'87 arrivava la doccia freddissima per l'infreddolito pubblico del Turf Moor, bella triangolazione Ward-Puncheon sulla fascia destra, il buon Jason, ispiratissimo, crossava lungo sul palo opposto dove Gayle si faceva trovare pronto all'appuntamento con l'incredibile 2-3 finale.

Ci voleva Pardew per far tornare al Crystal Palace il fratello di Punchen, Zaha complice anche l'assenza di Bolasie trova il campo con più frequenza, Murray é tornato ad essere parte integrante e importante della squadra. Queste per adesso le buone notizie che arrivano dal Lancashire, oltre ad un 12 posto in PremierLeague. Non male Mister Pardew, non male.