Sheffield United v Crystal Palace 1-0

Sconfitta pesante a Bramall Lane. Tre punti persi contro una diretta rivale per la salvezza e senza mai dar l'impressione di essere pericolosi. Il Crystal Palace visto domenica pomeriggio a Sheffield poteva giocare ben oltre i sette minuti di recupero concessi nel finale, non avrebbe segnato mai.

Poche novità nella formazione presentata da Roy Hodgson. Torna Zaha titolare al posto di Awey e affianca Benteke in un attacco che più spuntato non si può. 

Dietro ancora spazio a Kelly e Dann centrali a causa l'assenza dei lungo degenti Sakho e Tomkins. Spazio ancora per Meyer seppur ancora relegato sulla fascia sinistra dove non sembra rendere al meglio. In campo quindi con uno scolastico 442 con Zaha unica variabile impazzita spesso autore di iniziative estemporanee fine a se stesse. Quando veniva raddoppiato o triplicato la palla passava regolarmente nei piedi del Blades.

La partita non ha offerto grandi spunti tecnici ma é stata comunque emozionante tesa e vibrante grazie allo stupendo pubblico di un Bramall Lane vesitito a festa pronto ad accogliere la loro squadra in Premier dopo 12 anni. Se aggiungiamo al solito la presenza rumorosa della CPFC FAMILY é stata la miscela perfetta per una parita che come colore e rumore sugli spalti della Premier vorremmo sempre vedere.

A tal proposito qui trovate 10 minuti di sintesi del match con l'audio dello stadio. Giusto per farvi capire l'atmosfera.
Venendo alle noste dolenti note, squadra scolastica e prevedibile. Partiti bene con un paio di contropiede conclusi male, lo Sheffiled United é diventato progressivamente padrone del gioco, sovrastandoci con la loro foga e la loro corsa. Aggiungiamoci una difesa non esattamente impeccabile, male Ward e Kelly e non si capisce come si possa quindi uscire indenni da queste partite, che dovrebbero essere quelle utili a mettere fieno in cascina per evitare una primavera di sofferenze.

Non si vede all'orizzonte una soluzione alternativa. 442 piatto e via andare, con Benteke spuntato, Zaha casinista, gambe che tremano dietro e poco fosforo a centrocampo. Senza campo da attaccare, soffocati dal pressing avversario, questa squadra é impalpabile.
Inquietante che Hodgson abbia dichiarato che nel primo tempo la squadra é stata ok. Non é stata ok, pericolosa con Benteke al 4' e solo una lunga sequela di corner e punizioni, da metà tempo Blades prendono il comando delle operazioni con una pressione costante senza permetterci di rifiatare. Il gol all'inizio della ripresa é solo la logica conseguenza. Attacco dalla sinistra,dalla parte più debole del Palace la pista più battuta é sempre stata la zona di pertinenza di Ward, che va a margherite su Freedman, che penetra in area e cerca la porta con un rasoterra, Guaita devia la palla ma sui piedi di Landstram che di piattone la mette sotto la traversa da pochi metri. 

Reazione Palace? Poco e nulla. Meglio con un vero esterno dal 63 con Shlupp al posto di Meyer, ma la colpa non é tutta del tedesco, a mio avviso più a suo agio dietro le punte.
Costretto dall'infortunio di Townsend, Hodgson prova un centrocampo più folto, dando spazio a McCarthy, giocandosi la carta della disperazione con Wickham dal minuto 81. 
Produzione offensiva del Palace? poco. Qualche palla lunga di Guaita nel finale buttata a casaccio in area.

Presto per fasciarsi la testa, anzi era quello che ci si aspettava e il pari interno con l'Everton quasi una piacevole sopresa, vero che é il Palace, vero che é Agosto, mese storicamente ostico per le Eagles, con una vittoria in 11 incontri di Premier in questo mese, ma sabato prossimo si fa visita ai Red Devils e il rischio di cominciare il solito filotto di zeri alle caselle vittorie e gol é all'orizzonte.

Prossimi impegni:
Sabato 24 Agosto 3PM Manchester United v Crystal Palace
Martedi 27 Agosto 7:45PM Crystal Palace v Colchester (League Cup)
 

Si riparte, Crystal Palace v Everton 0-0

Ci ritroviamo con la prima del Palace edizione 2019-20 già in pasto alle statistiche senza aver scritto una riga che sia una di questa fantastica stagione di Premier Greed.
Perchè? il motivo é molto semplice. Non ne avevamo voglia. Qui alla redazione di Crystal Palace ITalia il lavoro era comunque febbrile. Abbiamo seguito i turbinosi movimenti di mercato, la preseason con un focus sulla tournee svizzera, ma ci siamo ritovati davvero con il fischio d'inizio della nuova stagione incombente, con la stessa formazione dello scorso anno, con un Aaron Van Bissaka in meno, partito con destinazione Manchester United per 45,000,000 £
A dire il vero, con la trasfer window che stava per chiudersi, anche Wilfred Zaha stava per salutarci. Per fortuna la cifra offerta dall'Everton non é stata valutata congura e soprattutto utile per rinforzare la squadra con nuovi acquisti all'ultimo secondo. Si parla di qualcosa come 75 milioni di euro.
Meglio per noi, perchè i movimenti in entrata sono stati veramente miseri e chiudere il mercato con tanti soldi in cassa e le sole cessioni di Van Bissaka e Zaka e soldi utili solo per arredare Selhurst Park per la prossima stagione di Championship non sarebbe stato un bel viatico.

Oggi in campo contro l'Everton, curiosamente proprio quella che sarebbe dovuta diventare la nuova squadra di Zaha. In campo con una formazione che potrebbe essere targata traquillamente 2018-19.
Guaita tra i pali, difesa a 4 con Kelly e Dann centrali, Ward a desta e Van Aanholt a sinistra. Milivojevic e Mcarthur in mezzo al campo, Townsend parte da destra e Meyer da sinistra.
In avanti Benteke e Ayew.  

Match non esattamente memorabile. Meglio l'Everton nel primo tempo, meglio le Eagles nella ripresa almeno fino all'espulsione di Scheneiderlin al minuto 76.  A quel punto l'Everton più guardingo non lasciava più spazio al contropiede del Palace. 
Nel primo tempo Sidgurssson spaventa Guaita e Coleman lo impegna, nella ripresa Pickford, sempre ottimo nega il gol a Meyer prima, ad Ayew poi. Certo provare a tirare di prima in area non sarebbe reato. Pareggio giusto ma due punti buttati per come si era orientato il match nella ripresa. 
Difficile però mettere le mani sulla partita potendo contare su contropiede e le torri sui calci d'angolo. Va meglio quando Townsend si illumina ed entra dentro il campo per provare ad innescare il suo compagno di reparto Max Meyer e le punte. Certo per la salvezza potrebbe anche bastare, bisogna capire il livello delle avversarie. 
Per adesso, accontentandoci di quello che si é visto a Selhurst Park oggi; Buone le prove di Meyer e Ayew. Il primo sembra più a suo agio e meno timido rispetto alla scorsa stagione, Ayew ben calato nel ruolo di centravanti di manovra. 
Il problema é che anche Benteke sembra molto centravanti di manovra, almeno un "nove" che la butta dentro servirebbe come il pane.
Altra nota positiva, il rinnovo quadriennale di Milivojevic, centrocampista tuttofare. Miglior marcatore, miglior tiratore di calci piazzati, capitano del Crystal Palace.

Prossimo appuntamento Domenica prossima 18 Agosto a Bramall Lane contro lo Sheffield United. Posticipo televisivo. Pare ore 15 italiane. 

Riassunto del pre campionato:
 9 Luglio Luzern v Crystal Palace 1-1 5-6 dcr
13 Luglio Young Boys - Crystal Palace 2-0
16 Luglio Barnet - Crystal Palace 6-2 (esatto sei a due)
19 Luglio Nottingham Forest - Crystal Palace 1-0
27 Luglio Bristol City - Crystal Palace 0-5
30 Luglio Wimbledon - Crystal Palace 2-2
3 Agosto Crystal Palace - Herta Berlin 0-4

Riassunto del mercato:
Stephen Henderson,portiere, parametro zero.
Jordan Ayew, attaccante riscattato dello Swansea City per 2,500,000 £
Gary Cahill, difensore, parametro zero.
James McCarthy, centrocampista, dall'Everton per 3,000,000 £

Di questi ne parleremo più avanti.

Arsenal v Crystal Palace 2-3 e Premier 2019/20 prenotata

Dal tempo di FA Cup ad oggi, ultimo post scritto su questo blog, la redazione di Crystal Palace ITalia non si é sbattuta molto.
In finale ci é arrivato il Watford, che ha eliminato il Palace circa un mesetto fa in una partita che sa tanto di occasione persa per tornare dalle parti di Wembley.
Acqua passata, il Crystal Palace in questi tempi bui di calcio moderno, ha raggiunto il vero obbiettivo stagionale, la salvezza. 
Risultato conseguito ufficialmente nei modi tipici delle Eagles; Vincendo all'Emirates, rompendo le uova nel paniere dell'Arsenal in piena corsa Champions League. 
Vero che virtualmente la salvezza era arrivata con i tre pesantissimi punti a St.James Park il 6 Aprile, ma mettere il certificato sulla nostra presenza nella prossima Premier 2019/20 con una prestigiosa vittoria in casa dei Gunners, ha tutto un altro sapore.
Sapore doppio, considerando che l'Arsenal in casa non perdeva un London derby da gennaio 2016, sconfitto contro il Chelsea e non perdeva entrambe le partite contro il Crystal Palace dalla stagione 1979-80.

Veniamo al match nudo e crudo. Palace in campo con Guaita tra i pali, Ward e Wan-Bissaka esterni e la coppia Dann Kelly difensori centrali. McArthur  Milivojevic e Kouyate in mezzo al campo, Meyer che parte da destra a supporto di Zaha e Benteke. Un 442 purissimo vedendolo in azione.
L'Arsenal parte forte come ritmo ma la porta non la prende mai. La sveglia arriva con il vantaggio Eagles al 17'. Punizione affidata ai piedi educati di Milivojevic da trequarti campo dalla fascia, palla docile docile con i giri giusti, per la testa di Benteke, che solo soletto dal cuore dell'area di rigore la deposita in rete. Mustafi forse in ritardo, ma il vantaggio della marcatura a zona é che nessuno si prende le colpe.
Arsenal reagisce ma il primo tempo si chiude così. Nella ripresa i Gunners trovano subito il pari, Lacazette mette un filtrante subdolo per il taglio di Ozil che defilatissimo sulla sinistra della difesa Eagles riesce a far secco Guaita sul primo palo dall'area piccola.
E' finita? nemmeno per sogno, l'Arsenal non punge più di tanto e con l'ABC del calcio arriva il nuovo vantaggio Eagles: Punizione lunga di Kelly dai propri 25 metri, Benteke incontro e Zaha profondo, palla spizzata da Benteke sulla quale arriva Zaha che supera Mustafi, proprio lui! e fa secco Leno nella classica uscita da futsal di questo calcio di tempi moderni e bui. Mustafi prova a dar la colpa a Leno, che forse un passo in più poteva farlo, ma non ti puoi far buggerare in quel modo da Zaha.
Pochi minuti dopo arriva anche il 3-1 firmato McArthur. Anche qui siamo all'abecedario del Football. Corner, bello,come spesso accadei di Milivojevic, cross in mezzo che colpisce la testa del miglior colpitore Eagles Scott Dann, che colpisce poi la testa di McArthur che sembra passare di lì per caso nell'area piccola. Impossibile questa volta per Leno intervenire ma siamo certi che Mustafi avrà qualcosa da dire.
Giusto per rendere ill finale emozionante, arriva il 2-3 di Abumeyang al minuto 77, che sfrutta anche un triangolo involontario con Ward. Finale che non diventa beffa grazie ad un paio di interventi puntuali precisi e sicuri di Guaita, che da quando ha i gradi di titolare sembra crescere di partita in partita.

Sempre a proposito di calcio moderno, come al solito notevoli i supporter Eagles che squarciano il silenzio dell'Emirates, in una parita che per i Gunners doveva essere tutto tranne che accompagnata dalla modalità library visto che sembra molto più importante anche per loro, accedere alla prossima Champions League dal passaggio più sicuro, un posto tra le prime quattro della Premier. 
Premier per la quale ringraziamo Liverpool e City, é infatti merito loro che il massimo torneo inglese non é diventato almeno quest'anno, solo un girone di qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
PS: ho ricevuto mail e messaggi, risponderò a tutti! 
Go Eagles I love Football.