Non male l'inzio dell'era Pardew.

L'inizio del 2015 sotto la guida di Alan Pardew era partito bene contro il Dover nel mitico terzo turno di Fa Cup, era proseguito alla grande nell'esordio casalingo in Premier contro il Tottenham, ma era meglio restare con i piedi per terra e vedere cosa riuscivano a combinare i nostri eroi al Turf Moor di Burnely, da questi campi infatti passeranno le speranze di salvezza delle Eagles.

Dopo un quarto d'ora di gioco, l'umore non era dei migliori, sotto 2-0 non esattamente per due prodezze dei ragazzi di Dyche, ma per due brutti errori della difesa Eagles; Corner sul quale usciva malissimo Speroni e permetteva ad uno smarcato Mee di colpire di testa da posizione defilata, e abbastanza curioso il secondo, che nasceva da una palla sparata in avanti a caso dalla difesa del Burnley destinata al fallo laterale, Ward proteggeva male il pallone e consentiva un facile contropiede chiuso da Ings in gol. Va detto che in Italia si parlerebbe per settimane della palla protetta da Ward, per capire con trattati di astrofisica se quella maledetta palla fosse dentro o fuori dal campo.
Il Palace di Pardew riprende a giocare, o meglio inizia con un leggero ritardo, ma ottiene buone occasioni per riaprire il match, ed in una di queste, l'ex panchinaro Gayle trovava la rete sottomisura al 28' dopo una bella iniziativa di Zaha sulla destra. Spazio anche per il nuovo arrivato Sanogo che di testa spediva debolmente a lato.

Nella ripresa era Puncheon che riportava in parità il match dopo nemmeno 2 minuti, con un velenoso rasoterra a fil di palo. Il Burnley non veniva però particolarmente colpito nel morale dalla rimonta Palace e cercava con le sue armi fatte di tanto pressing e carattere di trovare il nuovo vantaggio. Ci voleva il solito McArthur a salvare sulla linea, ormai un classico, per evitarlo.

Il nevischio aumentava di intensità e la partita fatta di tanti cross,palloni buttati in avanti style rugby, e contrasti duri in ogni parte del campo, diventava ancora più epica e divertente, grazie anche al fischietto di Dowd che veniva utilizzato solo in casi estremi. In queste situazioni, Muzza Glenn Murray non può stare in panchina, entrava al posto di un discreto Sanogo, trovava il modo di colpire il palo in girata.

All'87 arrivava la doccia freddissima per l'infreddolito pubblico del Turf Moor, bella triangolazione Ward-Puncheon sulla fascia destra, il buon Jason, ispiratissimo, crossava lungo sul palo opposto dove Gayle si faceva trovare pronto all'appuntamento con l'incredibile 2-3 finale.

Ci voleva Pardew per far tornare al Crystal Palace il fratello di Punchen, Zaha complice anche l'assenza di Bolasie trova il campo con più frequenza, Murray é tornato ad essere parte integrante e importante della squadra. Queste per adesso le buone notizie che arrivano dal Lancashire, oltre ad un 12 posto in PremierLeague. Non male Mister Pardew, non male.

QPR, Pardew e Buon 2015!!! Ne abbiamo bisogno.

Il match con il QPR é andato in archivio velocemente, sia per la qualità del calcio offerto, che per la stretta attualità, visto che in panchina contro gli Hoops é andato Keith Millen in qualità di traghettatore, dopo l'annucio dell'esonero di Neil Warnock. Curiosa la tempistica della drastica scelta della dirigenza, nel periodo più congestionato della stagione, poi ci ricordiamo che stiamo parlando del Crystal Palace, ovvero il Rollercoaster per eccellenza, tutto é possibile.

Il punto ottenuto non lo buttiamo via, la squadra si é dimostrata unita e determintata, in un match totalmente British Style. Tanta corsa, agonismo e palloni lanciati in avanti. Trame di gioco non memorabili, ma le occasioni da una parte e dell'altra per portare a casa l'intera posta non sono mancate; il tutto incorniciato dalla magnifica atmosfera di Loftus Road e condito da una gradevole telecronaca di Roberto Gotta per la differita targata FoxSports.


Tatticamente spiccava la novità di Zaha punta centrale, che però non riusciva a sfuggire al richiamo della fascia togliendo spesso l'unico riferimento offensivo alle Eagles consentendo però gli inserimenti di Puncheon. In uno di questi il buon Jason colpiva il palo con un sinistro a giro.

Poco altro nel primo tempo, ripresa con il QPR meno timido e più determinato nel cercare la vittoria, soprattutto con le iniziative di Fer ma la sua mira risulta scarsa seppur di poco e Speroni non aveva molto da fare, anche grazie a McArthur che salvava sulla linea un gol fatto. 


Nel finale il Crystal Palace in contropiede provava a sfruttare la carta Campbell che proprio all'ultimo secondo trovava il tempo per reclamare un penalty. Punto comunque utile in una partita che avrà tutta l'aria di pesare nell'economia della lotta salvezza.


Nell'economia del Crystal Palace invece peserà l'esborso per il probabile nuovo manager, Alan Pardew già giocatore delle Eagles nella Golden Age a cavallo tra gli anni 80 e inizio 90. Si parla di almeno due milioni di sterline per liberarlo dal Newcastle che ha poi permesso un approccio ufficiale del Crystal Palace per definire la trattativa. 

L'annuncio ufficiale dovrebbe essere dato domani in giornata probabilmente dopo la trasferta che vedrà il Crystal Palace impegnato alle 15 al Villa Park, ovviamente guidato dall'eterno traghettatore Millen.

Nightmare after Christmas

C'è poco da dire di questo sciagurato Boxing Day casalingo contro il Southampton. Tutto quello che poteva andare storto é andato storto, agevolato anche dalle scelte di Warnock fischiatissimo a fine partita.
Tatticamente c'è poco da raccontare, il Crystal Palace si affida ancora a Campbell unica punta, supportato da Bolasie e Puncheon in una sorta di tridente, tanto veloce quanto inconsistente per gli standard che richede la Premier League, con una difesa ancora distratta in avvio di match, che concede l'ennesimo regalo e permette ai Saints di passare in vantaggio al 17' con Manè che si trovava a tu per tu con Speroni e lo superava agevolmente.
Da annotare una teorica reazione dei padroni di casa, che si concretizza con una traversa di Campbell a gioco ingiustamente fermo per un fuorigioco inventato.
Niente di nuovo, ma non può essere una giustificazione, il Crystal Palace non c'è. Impalpabile in fase offensiva, distratto in difesa, non si salva nessuno.
Al 3' della ripresa, quando si pensava di assistere all'assalto delle Eagles, arriva la doccia fredda del raddoppio dei Saints con Bertrand, che raccoglieva un bel cross dalla destra e scagliava la palla al volo alle spalle di Speroni. Il tempo di fare il cambio Gayle-Campbell che Alderweireld di testa anticipava il suo marcatore Ward e Speroni impagliato sulla linea di porta. Tre a zero. Si signori, ancora una vita da giocare nella ripresa e il Boxing Day é già finito.
Resta il tempo per vedere Zaha in campo al posto di Ledley e Kelly per Bolasie, quest'ultimo cambio subissato di fischi all'indirizzo di Warnock, oggetto anche di un pesante coro da parte di Selhurst Park"You don't know what are you doing" che segna uno strappo nel rapporto tra il manager e lo stadio. Non esattamente il periodo migliore quello natalizio per aprire una crisi, si gioca già domenica contro il QPR uno scontro salvezza davvero complicato. Il tema in chiave mercato resta la famosa punta, nel giorno in cui Murray in prestito, ne rifilava come al solito un paio al Brighton. Vero, la Premier non é la Championship, ma Muzza anche a causa di un bruttissimo infortunio, non ha mai avuto realmente l'occasione di confrontarsi con la categoria.