Murray ma non solo per la rimonta.

Banale sarebbe dire bella partita divertente e avvincente. Meno banale sottolineare anche la bella qualità del gioco del Crystal Palace, che in due minuti dal 13' al 15' si trovava sotto per le reti di Gunnarsson, che sfruttava un goffo controllo di Ramage al limite dell'area, seguito poi da Cowie che con un bel tiro al volo  dall'interno dell'area, sembrava chiudere la pratica a favore del Cardiff City già dopo un quarto d'ora di partita.
Le eagles continuavano a proporre gioco, ci voleva comunque un episodio che potesse dare la scossa per avviare la rimonta. L'occasione arrivava al 52' con il rigore trasformato da Murray, a seguito di un evidente tocco di mano della barriera su calcio di punizione di Moritz. Passavano 10 minuti e sempre un tiro di Moritz dai 16 metri, rimpallava sulla schiena di un difensore del Cardiff, si alzava a campanile, spiovendo ad un metro dalla linea di fondo, ad un paio di metri dal palo della porta difesa da Marshall, in agguato e al volo, Murray che aveva ben seguito la traiettoria, riusciva a centrare la rete per l'insperato due pari. L'inerzia della partita era tutta per le Eagles, che ottenevano un secondo calcio di rigore per un intervento di Helguson su Parr, Murray con il piede caldissimo e la mente fredda, trasformava a mezza altezza spiazzando Marshall, portanto a casa il pallone e tre punti per il Palace.