Must not lose

Difficile analizzare lo zero a zero portato a casa sabato pomeriggio dallo Stadium of light di Sunderland. Forse la lettura migliore la danno le intenzioni pre partita dei due allenatori, un must win game per Poyet, contro il must not lose come verbo imposto da Pulis ai suoi ragazzi. 
Le Eagles hanno centrato l'obbiettivo, rischiando nel finale di beffare i black cats con Dikgakoi, che da pochi metri sprecava incredibilmente la palla dei tre punti, unica occasione nella quale realmente il Crystal Palace é stato pericoloso.

Il primo non prenderle si traduceva in uno schieramento estremamente abbottonato, chiuso nella propria metà campo, cercando delle inutili palle lunghe per Murray costretto a sgomitare da solo tra le maglie difensive biancorosse. Possesso palla e pallino del gioco costantemente nelle mani dei ragazzi di Poyet per tutto il match, ma qualche errore di mira, un pò di sfortuna, vedi l'incrocio dei pali colto dall'ottimo Borini nella ripresa, e un paio di decisivi interventi di Speroni, consentivano al Crystal Palace di portare a casa il sospirato zero a zero. Quanto utile lo vedremo in futuro, se non si cerca la vittoria in queste partite, non si capisce dove si possano racimolare i punti necessari alla sopravvivenza, considerando che sabato prossimo le Eagles viaggeranno a Newcastle, e la settimana dopo ospiteranno il Chelsea, per poi arrivare ad un altro delicatissimo match salvezza in quel di Cardiff in programma sabato 5 Aprile, che ha tutta l'aria di essere uno spareggio... non pareggiabile. 
La squadra appare tutt'altro che stanca, ha una grande capacità di soffrire senza smarrire la bussola, una efficace organizzazione difensiva, ma un attacco anemico. L'unico giocatore offensivo in grado di fare la differenza é Murray che per caratteristiche é attaccante d'area, costringerlo a giocare con 30, 40 metri di campo davanti a sè, lo penalizza troppo, ma le alternative si chiamano Chamahk e Jerome, tanto fisico e corsa ma poca sostanza. Coperta cortissima, forse troppo.

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