Il 2-2 casalingo nel derby contro il Millwall sa davvero di occasione persa. Dopo qualche brivido iniziale perlopiù su palla inattiva, al 35' il Palace passava in vantaggio con un bel tiro da 30 metri di Jedinak, un esterno destro potente che non lasciava scampo a Forde. Al 39' una punizione dalla trequarti pennellata con la solita maestria da Garvan sulla testa di Delaney metteva la gara in discesa per gli increduli e festanti tifosi che avevano affollato Selhurst Park. Tutto troppo bello, troppo facile, troppo tranquillo. Quale miglior occasione di un innocuo cross di Taylor per stravolgere la partita? Uscita a farfalle di Speroni anticipato, palla diretta in porta, parata goffamente da Moxey che si dispera appena la tocca. Inevitabile rosso, conseguente rigore e tutti pronti per iniziare un'altra partita avanti di un gol e sotto di un uomo. Freedman corre ai ripari, fuori Garvan e dentro Parr per ricostruire il pacchetto difensivo. Il Millwall rinfrancato dalla situazione cerca con insistenza il pareggio, la sensazione per come si sviluppa il gioco é che sia solo questione di tempo. Eagles asseragliate dietro senza una minima idea offensiva, tutto si traduce solo in qualche inutile sgroppata di Bolasie lasciato solo al suo destino contro la linea difensiva "orange" per l'occasione. Al 76' il timbro di Beevers sul pareggio con un gol di rara bruttezza: cross dalla sinistra Beevers cerca l'intervento di testa ma tocca il pallone con la gamba, Speroni in leggero ritardo devia ma non riesce a togliere il pallone dalla porta. Adesso tutta l'attenzione di concentra sul manager Dougie Freedman tentato dall'offerta del Bolton che deve rimpiazzare Owen Coyle, con un bel contratto (500,000 £ per tre anni) e discrete prospettive, vincerà il cuore oppure il portafoglio?
Si riparte dopo un mese d'oro
La sosta tutto sommato non ci voleva, anche se é servita per suggellare con i riconoscimenti di Player of the month e Manager of the month rispettivamente Glen Murray e Dougie Freedman. Certo, che i due fossero importanti ai fini dello splendido ruolino di marcia in campionato del Palace, era ormai cosa nota, ma vederlo ceritificato agli occhi dell'intera Championship, fa davvero un bell'effetto.
Altro attestato del valore della squadra, gli ammiccamenti di Liverpool, Arsenal e Tottenham verso Wilfried Zaha. Steve Parish ha gia detto che per meno di 20,000,000 £ non se ne parla nemmeno.
Tornando ai motivi delle onoreficenze varie ed assortite di questo splendido Settembre, ricordiamo che dopo l'avvio di stagione, letteralmente da incubo, la truppa di Freedman conquistava 6 vittorie su 7 incontri disputati, fallendo i tre punti solo in occasione del match casalingo contro il Nottingham Forest. Partite rocambolesche, divertenti, giocate a viso aperto, a volte anche troppo. Le due vittorie a Selhurst contro Cardiff City e Burnely, partendo da 0-2 resteranno negli annali del club.
Dopo i riconoscimenti del lavoro svolto, viene la parte più difficile, la conferma nei piani alti della classifica, contro il Millwall. Fischio di inizio alle ore 13 di London a Selhurst Park.
La classifica dice Millwall ventesimo con 11 punti, ma é corta, tremendamente corta, agli uomini di Freedman il compito di allungarla, in una gara non semplicissima anche e soprattutto per gli alti contenuti "ambientali" del derby.
Nel segno di Zaha
Sei punti in due partite, con quattro goal di Wilfried Zaha in uno stato di forma stratosferico. Dopo la vittoria in rimonta al Molineux per 2-1, seconda vittoria consecutiva in casa, partendo da un parziale di 0-2, tanto per non farci mancare nulla. La differenza sostanziale tra le due parite é che contro i Wolves la fortuna ha dato una mano consistente; sotto 1-0 per una topica clamorosa di Delaney che regalava palla ai sedici metri a Ebanks-Blake che doveva solo appoggiare in rete, si salvava dal raddoppio grazie alla traversa colta da pochi metri. Iniziava poi il personalissimo show di Zaha che innescato da Mortiz subentrato al 62', beffava prima i due centrali Wolves al 67' sbilanciandoli con il suo marchio di fabbrica, velocità e tecnica, e al 73' con un bel destro dai 18 metri regalandosi doppietta e 3 pesantissimi punti.
Nel tradizionale Family Day del sabato contro il Burnley le cose si mettevano subito male, ospiti avanti per 0-2 in maniera del tutto episodica ma non immeritata, prima con una ribattuta sottomisura di McCann dopo una miracolosa deviazione di Speroni, poi con un beffardo e casuale pallonetto di Paterson 3 minuti dopo.
Ci pensava ancora una volta Zaha in chiusura di primo tempo e in avvio di ripresa a ristabilire la parità con le sue classiche ed imprendibili penetrazioni palla al piede, la seconda chiusa con un violento rasoterra sotto le gambe del portiere. Crystal Palace che giocava leggero, sulle ali dell'entusiasmo, spinto da un ribollente e traboccante Selhurst Park, otteneva il vantaggio con Delaney rimasto in zona offensiva dopo un corner, raccoglieva un pallone vagante e in bello stile lo infilava di destro alle spalle di Grant, Murray non mancava alla festa sigillando i 3 punti con il 4-2 prima del 4-3 finale di Austin quando nemmeno il Burnley ci credeva più. Sei vittorie in sette partite, dopo un avvio di stagione da incubo, progetti per il futuro con questi pazzi é difficile farne.
Nel tradizionale Family Day del sabato contro il Burnley le cose si mettevano subito male, ospiti avanti per 0-2 in maniera del tutto episodica ma non immeritata, prima con una ribattuta sottomisura di McCann dopo una miracolosa deviazione di Speroni, poi con un beffardo e casuale pallonetto di Paterson 3 minuti dopo.
Ci pensava ancora una volta Zaha in chiusura di primo tempo e in avvio di ripresa a ristabilire la parità con le sue classiche ed imprendibili penetrazioni palla al piede, la seconda chiusa con un violento rasoterra sotto le gambe del portiere. Crystal Palace che giocava leggero, sulle ali dell'entusiasmo, spinto da un ribollente e traboccante Selhurst Park, otteneva il vantaggio con Delaney rimasto in zona offensiva dopo un corner, raccoglieva un pallone vagante e in bello stile lo infilava di destro alle spalle di Grant, Murray non mancava alla festa sigillando i 3 punti con il 4-2 prima del 4-3 finale di Austin quando nemmeno il Burnley ci credeva più. Sei vittorie in sette partite, dopo un avvio di stagione da incubo, progetti per il futuro con questi pazzi é difficile farne.
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