Nel segno di Zaha

Sei punti in due partite, con quattro goal di Wilfried Zaha in uno stato di forma stratosferico. Dopo la vittoria in rimonta al Molineux per 2-1, seconda vittoria consecutiva in casa, partendo da un parziale di 0-2, tanto per non farci mancare nulla. La differenza sostanziale tra le due parite é che contro i Wolves la fortuna ha dato una mano consistente; sotto 1-0 per una topica clamorosa di Delaney che regalava palla ai sedici metri a Ebanks-Blake che doveva solo appoggiare in rete, si salvava dal raddoppio grazie alla traversa colta da pochi metri. Iniziava poi il personalissimo show di Zaha che innescato da Mortiz subentrato al 62', beffava prima i due centrali Wolves al 67' sbilanciandoli con il suo marchio di fabbrica, velocità e tecnica, e al 73' con un bel destro dai 18 metri regalandosi doppietta e 3 pesantissimi punti.
Nel tradizionale Family Day del sabato contro il Burnley le cose si mettevano subito male, ospiti avanti per 0-2 in maniera del tutto episodica ma non immeritata, prima con una ribattuta sottomisura di McCann dopo una miracolosa deviazione di Speroni, poi con un beffardo e casuale pallonetto di Paterson 3 minuti dopo.
Ci pensava ancora una volta Zaha in chiusura di primo tempo e in avvio di ripresa a ristabilire la parità con le sue classiche ed imprendibili penetrazioni palla al piede, la seconda chiusa con un violento rasoterra sotto le gambe del portiere. Crystal Palace che giocava leggero, sulle ali dell'entusiasmo, spinto da un ribollente e traboccante Selhurst Park, otteneva il vantaggio con Delaney rimasto in zona offensiva dopo un corner, raccoglieva un pallone vagante e in bello stile lo infilava di destro alle spalle di Grant, Murray non mancava alla festa sigillando i 3 punti con il 4-2 prima del 4-3 finale di Austin quando nemmeno il Burnley ci credeva più. Sei vittorie in sette partite, dopo un avvio di stagione da incubo, progetti per il futuro con questi pazzi é difficile farne.