#LEICRY 1-0

Partita utile per migliorare lo score di bomber Vardy, arrivato alla settima partita consecutiva con gol, in premier league. Tristemente utile per stringersi attorno alla famiglia e agli amici di Aaron Stratton giovane tifoso foxes al minuto 22, con un applauso commosso di tutto lo stadio. Poco altro, visto che non possiamo ripetere all'infinito che a questa squadra manca un vero riferimento offensivo. A Leicester é toccato a Campbell essere rispolverato nel ruolo di punta, sostituito poi da Bamford. Bene ma non benissimo, considerando che i primi pericoli per la porta difesa da Schmeichel sono arrivati nel quarto d'ora finale, quando il Palace ha portato i centrali difensivi nell'area delle Foxes. Il pericolo vero e la pietra tombale sul match l'ha messa Hangleland, con il suo sciagurato e goffo passaggio laterale consegnava la palla al Leicester e permetteva a Vardy di involarsi e superare agevolmente Hennessey per il gol partita al minuto 59.
Doveva essere un match ricco di reti, invece ne é venuta fuori una partita estremamente tattica, difficilmente senza quella boiata difensiva avremmo visto reti. Certamente non abbiamo visto gonfiarsi quella alle spalle di Schmeichel, ciò ha permesso ai Foxes di portare a casa una pizza pagata dal manager Claudio Ranieri, per premiare il primo clean sheet stagionale. Facile contro le Eagles, 4 reti segnate nelle ultime sei partite, come 4 sono le partite con zero punti all'attivo nelle ultime sei giocate. Numeri che fotografano il non entusiasmante momento del Crystal Palace, alla ricerca ancora di una vera e propria identità offensiva, mascherata ultimamente solo dalla vena totalmente rinunciataria del West Brom Albion dell'Ex Pulis, arrivato a Selhurst con il chiaro intento di non giocare il match. Si, vero, ci sarebbe anche un rigorello, che poteva riequilibrare il match, ma adesso abbiamo a cose più importanti a cui pensare, soprattutto noi tifosi commericialisti della nuova era.
Domani si gioca con il City in Coppa di Lega, giusto schierare la formazione migliore? Direi, avendo la bacheca strabordante di trofei, di snobbare bellamente l'impegno, che alzare coppe di lega é ormai diventato noioso dalle parti di Croydon.
Domani sera Mercoledi 28 Ottobre in campo alle 7,45 locali all'Ethiad Stadium.

#CRYWHU 1-3 Gayle,Clattenburg e altre storie

Putroppo la chiave del match é tutta lì. Minuto 42 del primo tempo, Gayle ottiene il secondo giallo e lascia il Crystal Palace in 10. Forse era un pò troppo voglioso di dimostrare di meritare maggiore considerazione a fronte delle 4 presenze in Premier fino a qui ottenute, ma difficile pensare che abbia scelto la strada giusta. Troppo aggressivo, dopo il primo giallo, aveva fatto un fallo anche sul portiere Adrian, segnale premonitore del goffo più che brutto fallo su Kouyate, costato l'espulsione. In questi casi ti affidi alla pietà dell'arbitro. Clattenburg non ne ha avuta e la partita del Palace é finita lì. 

Fino a quel momento, c'era sostanziale equilibrio, 1-1 con il vantaggio Hammers abili a sfruttare la difesa del Palace in vacanza, e raggiunti dopo pochi minuti dal quarto penalty consecutivo di Cabaye. Nella ripresa Pardew metteva mano alla panchina cercando di ridisegnare il suo Palace con più equilibrio, dentro Sako al 46' sacrificando Zaha, Jedinak per McArthur al 63' e Ledley per rinforzare gli ormeggi al 77' per un Cabaye non più utile in fase di puro contenimento. Tutto ciò non bastava, peccato perchè il 2-1 hammers arrivava in una situazione di difesa quasi piazzata, forse un pò stanca, e il 3-1 in pieno contropiede, sul quale forse Hennessey poteva restare un pò di più in piedi anzichè zerbinarsi di fronte a Payet. Ma sono dettagli, di una partita nata male e finita peggio. 

Il luogo comune dice sconfitta immeritata, ed in effetti il West Ham con 4 tiri in porta e 3 gol porta via 3 punti pesantissimi da Selhurst Park. Le Eagles pagano carissimo le sciocchezze di Gayle, il ventiquattrenne Dwight probabilmente pagherà altrettanto salato. Difficile rivederlo in campo a breve come titolare nella lineup del Palace formato PremierLeague.

Sabato prossimo alle 3 del pomeriggio, altra bellissima sfida contro il Leicester guidato da Ranieri e spinto dai gol di un incredibile Vardy. Gol che dal reparto offensivo Eagles scarseggiano, e le prestazioni di Glenn Murray a Bournemounth fanno aumentare qualche rimpianto a Croydon e dintorni. Cessione affrettata? Con sennò di poi é facile dirlo, come é altrettanto facile dire che non era certo un giocatore come tanti, l'amatissimo Glenn.
Go Eagles.

#CRYWBA 2-0 e terzo posto!

Senza essere veggenti o espertoni di pallone, la visita dei ragazzi di Pulis a Selhurst Park ci dava la netta sensazione che avremmo assisitito esattamente alla partita che i siamo goduti nel primo pomeriggio londinese. West Brom con pullman ben parcheggiato davanti alla porta e velenoso sui calci piazzati o nelle ripartenze. Ci eravamo sbagliati sulla seconda parte della previsione, il WBA non é pervenuto. Non é comunque facile giocare un bel calcio in queste condizioni; se é vero che l'idea di Pulis é concederti campo, é altrettanto difficile attaccare quei pochi metri che rimangono tra le Eagles e la porta.
Il grimaldello ancora una volta ha un nome e un cognome: Wilfried Zaha. Autore di una partita superlativa, sembrava di rivedere il ragazzino che correva leggero sui campi della Championship, smarrito da quando aveva preso la via dell'Old Trafford.
Cambio di passo, forza fisica, controllo di palla, perfetta lettura tattica delle situazioni, partita mostruosa. La difesa del Wba non é mai riuscito a prenderlo, e quando ci é riuscita, é arrivato il rigore che chiudeva la pratica, con il tibro di Cabaye dagli undici metri.

Aggiungiamoci poi che anche il resto della banda di Pardew era particolarmente ispirata, con Puncheon Bolasie e Gayle che si scambiavano posizioni e palla, con grande facilità, rendendo sostanzialmente il primo tempo una sorta di allenamento attacco contro difesa. 
Quando gli ospiti provavano a combinare qualcosa, McArthur e Cabaye ringhiavano a centrocampo recuperando velocemente il pallone. Restava un problema, per il bel Palace, fare goal. Il primo tempo infatti si concludeva a reti inviolate, con Hennessey sostanzialmente inoperoso e il collega Myhill autore di un paio di buoni interventi, ma non miracolosi. Concretezza. L'assenza di un vero 9 in area di rigore sembra il solo problema da risolvere, a meno che sia proprio questa assenza a rendere così spumeggiante la fase offensiva delle Eagles.

Nella ripresa sostanzialmente non cambia nulla, a parte il fatto che arrivano i goal, come abitualmente accade al Crystal Palace edizione 2015/16 (15 su 18 reti delle partite delle Eagles sono state segnate nella ripresa) Arriva anche il primo goal di Bolasie a Selhurst Park dopo 1005 giorni, grazie ad bellissimo assist di Cabaye, cross al bacio sul secondo palo, che faceva esplodere la Holmesdale Stand e non solo. 
In fondo la preoccupazione che dopo tanto bel vedere, fosse Tony Pulis a godere, era palpabile.
15 punti, terzo posto in classifica, West Ham e Leicester che seguono in classifica, all'orizzonte. Se é un sogno non svegliateci.
Go Eagles.